0.1 salvaggiume, salvaggiumi, salvaiume, selvaggiume; f: salvagiume.
0.2 Da selvaggio.
0.4 In testi tosc.: f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.); A. Pucci, Libro, 1362 (fior.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Insieme degli animali selvatici oggetto di caccia, spec. a scopo alimentare; lo stesso che selvaggina. 1.1 Insieme degli animali selvatici uccisi durante una caccia. 2 Femm. Indole o comportamento proprio di un animale selvatico (in un animale domestico).
0.8 Luca Barbieri 28.12.2020.
1 Insieme degli animali selvatici oggetto di caccia, spec. a scopo alimentare; lo stesso che selvaggina.
[1] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 88, pag. 223.13: E' viveano di carne e di latte più che d'altro, e molto intendeano a caciare salvagiume il quale mangiavano... || Corpus OVI.
[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 102.31: e oggi non ci bastano li frutti della terra e degl'alberi, il bestiame e il selvaggiume, e polli, e gl'uccelli, e pesci...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 7, cap. 48, vol. 2, pag. 71.19: Il tiranno, perch'avea comandato che 'l salvaggiume non si pigliasse con alcuno ingegno, fuori che co' cani o uccelli...
[4] Sacchetti, Solian mangiar, XIV sm. (fior.), 30, pag. 5: Le selve e' boschi no llasciamo istare, / ma con veltri e mastin sià llor d'intorno; / e sempre a ssuon di corno / pigliando lepri e altri salvag[g]iumi...
1.1 Insieme degli animali selvatici uccisi durante una caccia.
[1] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 46.188, pag. 878: da' gentiluomini d'intorno / donato è lor legname e salvaggiume, / vitello e polli in cosí fatto giorno.
2 Femm. Indole o comportamento proprio di un animale selvatico (in un animale domestico).
[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 3, cap. 2, pag. 80.15: Lu maritu de killa donna accommenczau a ppensare de dunde vennissi tanta salvaiume a killu cavallu...