0.1 salvatichetta, salvatichetti, salvatichetto.
0.2 Da selvatico.
0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Rif. a una persona:] ritroso e schivo fino alla rudezza.
0.8 Luca Barbieri 28.12.2020.
1 [Rif. a una persona:] ritroso e schivo fino alla rudezza.
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 10, pag. 133.1: E tutto neciessario esto, e con persona degnia sia, senpre salvatichetto e vergognioso.
[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 6, pag. 369.4: La giovane, parendole il suo onore avere omai perduto, per la guardia del quale ella gli era alquanto nel passato stata salvatichetta...
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 34, pag. 352.29: e per questo erano non solamente superbi e altieri, ma egli erano salvatichetti intorno a' costumi cittadineschi, per ciņ che non erano acostanti all'usanze degli uomini...