LAVORATORE s.m./agg.

0.1 laborator, laboratore, laboratori, laboraturi, laburaturi, lavorador, lavoradore, lavoradori, lavoraduri, lavoraò, lavoraò', lavoraoi, lavoraor, lavoraore, lavoraoy, lavorathore, lavorator, lavoratore, lavoratori, lavoratorj, lavoraturi, lavoredor, lavorô, lavoror, lavuraturi, llavoratore, llavoratori; x: lavaratore.

0.2 Lat. tardo laborator, laboratorem (DELI 2 s.v. lavoro).

0.3 Doc. sen., 1235: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1235; Doc. sang., 1270; Doc. fior., 1262-75; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. prat., 1285-86; Lucidario pis., XIII ex.; Stat. pis., 1302; Doc. pist., 1294-1308; Doc. cort., 1315-27; Lett. volt., 1348-53; f Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Doc. venez., 1281/84; Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.); Doc. padov., c. 1371; Doc. imol., 1383-85; Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; x Doc. eugub., 1344-54 [1345]; Stat. castell., XIV pm.; Doc. orviet., 1339-68, [1354]; Doc. spolet., 1360; Doc. assis., 1354-62; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. lavoratore da braccia 1; lavoratore dei campi 2; lavoratore della terra 2; lavoratore di terra 2.

0.7 1 Chi svolge un'attività manuale alle dipendenze di qno; chi presta la propria manodopera. 2 Chi svolge attività agricole (specif. la coltivazione della terra); contadino. 3 Chi lavora un det. materiale o un oggetto con le proprie mani. 3.1 Chi svolge una det. attività servendosi di uno specifico strumento. 4 Agg. Che svolge un mestiere. 4.1 Agg. [Rif. ad animali:] adatto a lavorare (specif. ad arare i campi).

0.8 Irene Falini 05.02.2021.

1 Chi svolge un'attività manuale alle dipendenze di qno; chi presta la propria manodopera.

[1] Doc. sen., 1235, pag. 115.4: Giova(n)ni lavoratore dala Volta a S(an)c(t)o P(ro)spero xiii s. (e) vii d. (e) meço.

[2] Doc. sang., 1270, pag. 427.9: Mandate p(er) Gienovese da Vila Chastelo (e) mandate p(er) Vegna i· lavoratore di sere Posca (e) p(er) Giannino (e) p(er) Piero Ve[n]ture da Sa· Lorenço (e) p(er) Rusticho (e) p(er) Buonocristiano...

[3] Doc. fior., 1262-75, pag. 305.7: Chanmo nostro lavoratore da Petriuolo ne de dare s. xxv che lli prestò la Chara in mezzo febraio, che lli diede in pali p(er) la vingna.

[4] Doc. venez., 1281/84, pag. 54.2: Elo è andao en(con)tra q(ue)sto (con)seio laund'elo me ne à p(re)so male a mi et a li mei lavoradori, e gra(n) spensaria; e ma' no(n) me satisfese.

[5] Doc. prat., 1285-86, pag. 157.20: Giova(n)nello f. Po(n)çi da porta Tieçi, lavoratore Eralduci, ci de dare, ce lli prestai malevadore Eralducio f. Co(n)sali (e) ène carta p(er) ser Meo del Mu(n)gnaio, i(n) termine d' uno a(n)no, (e) sono al termine, p(er) d. V livra, s. L. MCCLXXXVJ, dì IIIJ d' abrile.

[6] Stat. pis., 1302, cap. 58, pag. 976.12: Ancho ordiniamo, che nullo de la dicta arte possa u vero debia conciare alchuno cuoio piloso de la dicta arte ad alcuno lavoratore de la dicta arte, se quello lavoratore che volesse u facesse conciare quello cuoio non avesse servito l'arte suprascripta per anni vi compiuti...

[7] Doc. pist., 1294-1308, pag. 154.14: Introe Chapecchio e Gianino suo filiuolo da Sa· Mignato, mio lavoratore, nel podere di Bolchano a meço, e debboli atoriare di viva(n)da infine in x... o. di pane e prestare seme p(er) seme...

[8] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 70, vol. 2, pag. 261.1: la podestà di Siena et li sui officiali sieno tenuti et debiano fare giurare li rettori et le podestà de le terre et de le comunanze del contado et giurisditione di Siena, conservare et mantenere le ragioni de li cittadini di Siena et de' loro lavoratori et pigionali et li ordinamenti de la città di Siena...

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 82.19, pag. 404: Lo quarto è de no strepar / ni retener ni tardiar / alcun to lavoraor / lo guierdon de lo so lavor: / che, se tu pòi, paga a man...

[10] Stat. fior., c. 1324, cap. 9, pag. 36.20: E credasi e stiesi in ciascuno de' predetti casi al saramento de lo 'ngiuriato, overo molestato, e del suo lavoratore, overo pigionale, overo fittajuolo, overo al saramento del detto ingiuriato overo molestato con due testimoni che pruovino di piuvica fama.

[11] Doc. cort., 1315-27, pag. 43.1: Avemo auto dal nosstro lavoratore li. iiij de la sua meità de· guadangnio delli castrati, li quali noi vendemmo a Ciofrano da la Fratta.

[12] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 47 rubr., pag. 210.1: Di non teneri lavoratori che sia acordato o allogato con altrui.

[13] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 42 rubr., vol. 1, pag. 419.28: Ke la ragione del lavoratore e del coptomatore de la cosa la quale se vende sia salva.

[14] x Doc. eugub., 1344-54 [1345], pag. 43: Ite(m) vendie a la Prete lavaratore ij staia d'orço s.xl.

[15] Stat. castell., XIV pm., pag. 211.17: Ma quando adevenisse k' essi lavoratori stessaro a lovorare ad altrui spese, sia a loro licito de mangiare de ciascuna cosa a loro aposta, se non fosse el venardì overo altro die e·llo quale fosse a tucta gente degiunio comandato da la ghyesa.

[16] Doc. spolet., 1360, pag. 31.5: It(em) dey a cCharictu baliu qua(n)no citò lu lavorathore della desste(n)ta sua de co(m)ma(n)nami(n)tu dellu d(i)c(t)u s(er) Matheo, j anco(n)tanu.

[17] Doc. padov., c. 1371, pag. 33.30: it(em) devea avere da Çilio da Go(r)go so lavoraore p(er) uno paro d(e) bo e p(er) uno charo lbr. LXXXXV...

[18] f Stat. lucch., 1376, L. IV, cap. 65, pag. 163.4: Et perchè ciaschuno lavoratore nell'arte della seta possa più habilmente del suo guadagna se et la sua famiglia notricare, ordiniamo et statuimo che... || Corpus OVI.

[19] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 153.11: Li lavoratori, quanno ivano fòra a lavorare, erano derobati, dove? su nella porta de Roma.

- Lavoratore da braccia.

[20] Doc. imol., 1383-85, Spese 3.9.1385, pag. 347.11: Item per XIII lavoraduri da brace per s. VI per overa L. IIII.

2 Chi svolge attività agricole (specif. la coltivazione della terra); contadino.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282(aret.), L. II, dist. 6, pt. 1, cap. 3, pag. 144.14: E stando lo sole delogne da noi e·le parti del capricorno, trovamo la terra fredda e chiaciata, e soda e stretta, e quasi denudata e pòvara, come lo campo che ne fosse cessato el lavoratore, e fosse sodo senza frutto e non fosse anco lavorato.

[2] Doc. fior., 1286-90, [1286], pag. 152.31: It. a uno lavoratore ke seminò orzo, d. xvj.

[3] Lucidario pis., XIII ex., L. 2, quaest. 20, pag. 79.7: l'omo che nasce in questo mondo sì est come lo lavoratore che est messo a lavorare a la vingna, che -l singnore che vi l'à messo non lo pagha in de la vingna, mai lo pagha la sera quando ave fornita l'opra sua.

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 26.2: Così poi che 'l Nillo, che discorre da sette porti, lascioe li bagnati campi, e rendeo i suoi fiumi all'antico mare, e 'l fango ricente riscaldoe per lo caldo del sole; i lavoratori volgendo le zolle trovaro molti animali...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 37.24: Ca, cun chò sia cosa que unu porcu salvaiu multu grandi guastassi li campi et li lavuri di lu monti Olimpu cun spissa destruciuni di li lavuraturi...

[6] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 140, pag. 574.19: Cioè: avegna che 'l campo non frutti, lo lavoratore isperando pur lo lavora.

[7] Lett. volt., 1348-53, pag. 188.1: Ora nuovamente, poi che andeste a Firençe, e ' figliuoli del decto Cieri [[...]] ànno vietato a' decti lavoratori che -l decto tereno non sieno arditi di lavorare nè in alcuno modo fructare...

[8] Doc. orviet., 1339-68, [1354], pag. 140.34: Vanuzzo di Lottu da Morrano lavoratore deve dare al'uopera di s(an)c(t)a Maria uno mezale di orzo, il quale esso richolse i(n)n uno pezzo di terra di s(an)c(t)a Maria, ch'esso ebe a lavoreccio dal'uopera i(n) nell'anno del MCCCLIII.

[9] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 288.17: Inde venit hic agricola, le, el lavoratore.

[10] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 117, pag. 106: Molti lavoratori ingnoranti, / E forsi posso dire de tutti quanti, / Che ciascun dice rasonando inseme: / Aspetar voglio che nasca el guaime, / E così la staxon oltra se passa.

[11] Lucidario ver., XIV, L. 2, quaest. 17, pag. 125.5: Deo non fece l'omo per stare in questo mondo, ma el lo fece como lo lavoratore che lavora la vigna, e secondo ch'el à lavorato sì lo merita lo bon segnore...

- Lavoratore dei campi; lavoratore della / di terra.

[12] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 48.11: non Gaio Granco, il quale si sforzò di comuovere i lavoratori de' chanpi...

[13] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 51, vol. 1, pag. 203.37: Elli guastavano il paese e da Gianicolo, come d'una rocca, venivano dirubando ne' poderi de' Romani: le bestie non erano al sicuro in alcuna parte, nè i lavoratoride' campi con loro.

[14] Simone Fidati, Ordine, c. 1333(perug.), pt. II, cap. 6, pag. 676.33: se tutti facessono una arte, chi farebbe l'altre? se tutti fossono giudici, dove i notai? dove i mercatanti? dove i lavoratoridella terra?

[15] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 41 rubr., pag. 50.8: De' ferramenti che bisognano al lavoratoredella terra.

[16] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 47, pag. 99.26: Alcun di loro diventò pecorajo, alcuno lavoratoredi terra, abitando in misera casellina.

[17] Doc. assis., 1354-62, pag. 342.27: Anchi avemmo collo Rosscio, lavoratore della terra del Pantano che fo dell'Angnelo, .iii.

[18] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 92.10: E si laboraturi de li campi sempremay pensassero quanta semente le tolleno li aucielle rapace de quello che aveno semenato inde li lloro laburi, fuorze iamay non derriano semente a sulco.

- [In contesti fig.].

[19] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 3, cap. 2, pag. 45.2: La seconda dota de l'a(n)i(m)a ène recepimento de Dio per nostra mercede: questo ène el denaio dato ai lavoratori ke lavorano e·lla vingna de la penitença, ke a ciascuno se dà uno denaio.

[20] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 179, pag. 130.12: Le man de Criste son li defendaor de la Giexa. Li Soy pey son li lavorador de la terra ke passeno la Giexa.

[21] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 10, vol. 2, pag. 220.26: Contra questa stolta superbia massimamente parlò Cristo nel Vangelio, che parla, che li lavoratori, che vennero tardi nella vigna, ebbero tanto quanto quelli, che vi entrarono la mattina per tempo, in ciò che conclude, che li primi fieno ultimi, e li ultimi primi, che molti sono li chiamati, e pochi gli eletti.

[22] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 160, pag. 338.20: E Gesù disse loro: Io sono vite vera, e 'l Padre mio è il lavoratore.

3 Chi lavora un det. materiale o un oggetto con le proprie mani.

[1] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 3, cap. 4, pag. 225.15: Ma acciò che noi aggiugniamo alli romani esempli li estrani, Socrate, non solamente per consentimento delli omini, ma ancora nel tempio di Apollo judicato sapientissimo, nato da lato di madre Fanarete, che guardava le donne di parto e di padre Sofronisco lavoratore di marmo, a chiarissima fama di gloria montoe e non sanza merito.

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 3, cap. 8, pag. 169.5: Depui Costantio averé' un mulaté e depoe lo mulaté averé' un lavorô de drapi.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 192, pag. 482.11: avendo una sua casa, e avendo per vicino a muro mattone in mezzo uno lavoratore di lana un poco asgiato...

[4] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Par 4, vol. 4, pag. 27.15: Questi sono lavoratori di vasi di terra, i quali abitavano per sè in plantazioni e presepi, appo il re nelle sue opere, e abitarono ivi.

3.1 Chi svolge una det. attività servendosi di uno specifico strumento.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 38, vol. 1, pag. 445.16: Ooliab [[...]] degli artefici de' legni egregio fue, e fu maestro di opere di diversi colori, e lavoratore d' ago di cose rilevate di diversi colori, di giacinto, porpora, vermiglio e bisso.

4 Agg. Che svolge un mestiere.

[1] Poes. an. sic., 1354 (?), 70, pag. 25: Non vali a custurer, mi pari, - arti et a zimmaturi, / a iudichi et a nutari, - ancor lavuraturi, / a mastri et a sculari - et homini ki aspettanu hunuri: / tinuti sun plui cari - li michidari furi.

4.1 Agg. [Rif. ad animali:] adatto a lavorare (specif. ad arare i campi).

[1] Doc. sic., 1385, pag. 143.29: it(em) boy dui lavuraturi.