LAVORERÌA s.f.

0.1 lavoraria; f: lavoreríe. cfr. (0.6 N) lavorería.

0.2 Da lavoro.

0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N La forma lavorería in <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 3, p. 191 («Donde dovemo sapere che Palladio dice nel libro il quale elli fece della lavorería») è stata corretta in lavoriera da Papi, Livro del governamento, p. 470, forma att. nel testo in altro luogo: v. lavoriera.

0.7 1 Luogo dove viene svolta un'attività lavorativa; sede dell'impiego di qno (con partic. rif. ai lavori agricoli).

0.8 Irene Falini 12.01.2018.

1 Luogo dove viene svolta un'attività lavorativa; sede dell'impiego di qno (con partic. rif. ai lavori agricoli).

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 196, pag. 36, col. 1: Maledhegia la terra sia / In la toa lavoraria!

[2] f Favole di Esopo, XIV: Era vicina alle sue lavoreríe. || Crusca (1) s.v. lavoreria.