SPAGNUOLO agg./s.m.

0.1 ispagniuoli, ispagnolo, ispagnuola, ispagnuole, ispagnuoli, ispagnuolo, ispangnolo, ispangnuolo, spagniuole, spagniuoli, spagniuolo, spagno', spagnoi, spagnola, spagnoli, spagnolo, spagnuol, spagnuola, spagnuoli, spagnuolo, spangniuoli, spangniuolo, spangnuoli, spangnuolo; f: spagnuole.

0.2 Da Spagna.

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375]; f Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Anonimo rom., Cronica, a. 1360.

0.5 Locuz. e fras. a spagnuola 1.4.1.

0.6 A Doc. fior., 1278-79: Bonakorso Ispangnuolo.

0.7 1 Che concerne la Spagna o che le è proprio (rif. al territorio o alla popolazione). 1.1 [Rif. a una persona o a un gruppo di persone:] nativo o originario della Spagna o abitante in essa. 1.2 [Rif. a un cavallo]. 1.3 [Rif. a un oggetto (partic. armi), a una merce (partic. pelli e tessuti):] fatto in Spagna o secondo la moda propria della Spagna; proveniente dalla Spagna. 1.4 [Rif. a una det. vivanda]. 2 Sost. Chi è nativo o originario della Spagna. 2.1 [Con valore collettivo:] la gente di Spagna. 2.2 Plur. Popolazione della Spagna, la sua gente (rif. anche gen. agli antichi popoli iberici); nazione spagnola (in senso politico), reame di Spagna. 3 Lingua parlata in Spagna (rif. prob. al volgare castigliano).

0.8 Gemma Sabella 22.10.2021.

1 Che concerne la Spagna o che le è proprio (rif. al territorio o alla popolazione). || Si intende gen., per i tempi antichi, la penisola iberica esclusa la Lusitania; per il medioevo, gen. esclusi il Portogallo e la Catalogna (a un di presso, si tratta del Regno di Castiglia).

[1] Novellino (prima red.), XIII u.v. (tosc.occ.>fior.), 48 [33], pag. 228.18: Messer Inberal dal Balzo, grande castellano di Proenza, vivea ad agura a guisa ispagnuola...

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 83, pag. 48.21: recati a memoria il fiamingo ardire, agiungi la spagnuola fede e legavi l'animosa potenza di Tracia... || Cfr. Val. Max., II, 6, 14: «Celtibericam fidem».

[3] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 131.2: per molto vino s'inganna la cura del guardiano, uver con quella uva che sia colta dal giovo spagnuolo... || Cfr. Ov., Ars am., III, 645: «Hispano... iugo».

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 22.90, pag. 66: Ora ti vengo a dir le cose strane / che funno in mare, in terra, e le sconfitte / galliche ed ispagnuole e africane...

1.1 [Rif. a una persona o a un gruppo di persone:] nativo o originario della Spagna o abitante in essa.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 11, pag. 454.15: Traiano per generazione Ispagnuolo, undecimo da Augusto, il governamento della repubblica, dandogline Nerva, pigliò, e per diciannove anni lo tenne.

[2] f Bart. da San Concordio, Catilinario, a. 1313 (pis.>fior.), cap. 13, pag. 39.19: Ma il detto Pisone vi fu morto da' cavalieri spagnuoli, ch'egli menava nella sua oste. || Corpus OVI. Cfr. Sall., Cat., 19, 3: «ab equitibus Hispanis».

[3] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 19, pag. 347.4: vacando la corte a Viterbo per la morte di Papa Giovanni spagnuolo...

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 16, pag. 381.14: il mio nome è Filocolo, di nazione spagnuolo, gittato da tempestoso mare ne' vostri porti, cercando io l' isola de' siculi...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 10, vol. 1, pag. 426.19: don Arrigo [[...]] passò di Tunisi in Puglia con più di VIIIc cavalieri spagnuoli, molto bella e buona gente...

[6] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 11, pag. 76.13: Io ademannai uno pellegrino spagnuolo se de questa rotta alcuna cosa sapeva.

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 10, cap. 73 rubr., vol. 2, pag. 546.22: Come la compagna spagnuola ch'era nel vescovado d'Arli prese Vasona, e poi ne furono cacciati.

[8] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 1, pag. 640.8: Io so che voi non avete animo di divenire spagnuolo, e per ciò non vi voglio qua donare né castel né città...

[9] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 4, pag. 158.11: Avicena fu spagnolo e fu medico asai famoso.

[10] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 54, terz. 27, vol. 3, pag. 102: [[il re di Granada]] co' suoi Saracin, gente male armata, / corruppe certi Baroni Spagnuoli...

[11] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 20, 115-123, pag. 533.4: era costui spagnolo, e perché i spagnuoli soleano vestire stretti ne' fianchi, però dice così...

[12] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 231.1: l'arciveschovo di Palese che è spangniuolo...

[13] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 112, S. Lorenzo, vol. 2, pag. 939.18: Lorenzo martire e diacono, di gente spagnuola, fu menato a Roma dal beato Sisto.

1.2 [Rif. a un cavallo].

[1] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1320], pag. 64.26: Riebbesi mess(er) Attaviano i detti fior. LXIIIJ 1/2 qua(n)do chonp(er)ò il chavallo ferante ispa(n)gnuolo.

[2] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1318], pag. 452.10: un suo cavalo rosso spagnuolo c'avea in pegnio...

[3] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 11, pag. 73.5: re Alfonzo, re de Castiello, con trenta milia cavalieri buoni, adorni, con cavalli spagnuoli de quelli de Castiglia, li quali se contano li più nuobili destrieri che siano...

1.2.1 [Rif. a un cane da compagnia di piccola taglia].

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 6.24, pag. 124: Giardini aperti, e spandesi l' odore [[...]]. / Bei chucciolini spangniuoli colle donne; / Più pappagalli per le mense vanno...

- Sost. Cane da compagnia di piccola taglia.

[2] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 19.8, pag. 20: guardi el somero chon planse bestiade, / pensando qual spagnolo trepar col pene. || Lat.: «catulus».

1.3 [Rif. a un oggetto (partic. armi), a una merce (partic. pelli e tessuti):] fatto in Spagna o secondo la moda propria della Spagna; proveniente dalla Spagna.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 7, cap. 10, vol. 2, pag. 164.7: Appresso ciò i giovani armaro Manlio: egli prese uno scudo di pedone, e una spada Spagnuola, agiata da combattere di più presso... || Cfr. Liv., VII, 10, 5: «Hispano... gladio».

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 334.13: rimandò a Massinissa il fanciullo donandoli un anello, et una nusca, et una gonnella laticlava, et una soprainsegna spagnuola, et uno cavallo ornato...|| Corpus OVI. Cfr. Val. Max., V, 1, 7: «Hispanoque sagulo».

[3] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [VIII.21], vol. 6, pag. 242.7: Questi veliti [[...]] erano cinti di spade spagnuole, con le quali, sé con li nimici congiuntamente loro conviene combattere... || Corpus OVI. Cfr. Liv., XXXVIII, 21, 13: «Gladio Hispaniensi est cinctus».

[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 215.28: Volpi di Provenza, e volpi spagniuole, e dàssene 110 per 1 centinaio... || Rif. a pelli di volpe.

[5] F Lett. comm., 1367-1410 (tosc.) [1383]: cento cuoia spagnuole per fior. VIIII s. XX lo cantare. || Cfr. Bensa, Francesco di Marco, p. 403.

[6] f Stat. lucch., 1376, L. IV, cap. 5, pag. 131.19: Statuimo et ordiniamo che qualunqua persona venderà testoio crudo, quello tale testoio debia vendere solo di una spetie di seta in una sorta cioè o tucta leggi o tucto mordecascio o tucto talani o tucto spagnuolo... || Corpus OVI.

1.4 [Rif. a una det. vivanda]. || Cfr. gratonìa.

[1] Libro dela cocina, XIV (tosc.), rubricario, pag. 132.1: De la gratonìa, e anche de la spagnola.

[2] Libro dela cocina, XIV (tosc.), cap. 30, pag. 157.10: Item, nel dicto brodo, giongivi albumi d'ova stretti, tagliati a modo di dadi; e chiamasi 'gratonìa spagnola'.

1.4.1 Locuz. avv. A spagnuola: alla moda di Spagna.

[1] Libro dela cocina, XIV (tosc.), cap. 28, pag. 156.16: Altramente, 'a spagnuola', si fa brodo verde.

2 Sost. Chi è nativo o originario della Spagna.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 27, vol. 1, pag. 211.19: sì si fece uno suo papa uno Spagnuolo chiamato Bordino...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 17, pag. 103.22: Uno Spagnuolo mi disse un'altra nuova generazione d'innestare...

[3] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 11, pag. 79.22: Quanno questo Spagnuolo vidde la reina sedere in figura de tristizia [[...]], lassase e deoli de una lancia.

[4] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 46, pag. 180.8: pregate quello venerabile Spagnuolo che ci accatti gratia, che noi non torniamo votie...

2.1 [Con valore collettivo:] la gente di Spagna.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (ii), par. 32, pag. 271.31: come il dee aver saputo l' Indiano, come lo Spagnuolo, come l' Etiopo o il Sauromata, a' quali per alcuno mai significato non fu?

2.2 Plur. Popolazione della Spagna, la sua gente (rif. anche gen. agli antichi popoli iberici); nazione spagnola (in senso politico), reame di Spagna.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 11 bis, pag. 137.11: Lo quinto clima [[...]] poi passa per le regioni de li Spagnoli intro e tanto ch'elli vene al mare d'occidente.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 19, pag. 251.17: Asdrubale [[...]] ricevuto comandamento da quelli di Cartagine che [[...]] il grande aiuto che menava degli Spagnuoli e de' Galli menasse...

[3] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 17, pag. 844.14: A Cesare pervenne d'andare in Francia, e per cupidigia di signoreg[g]iare e superbia prima contra Franceschi e Tedeschi e Fiamenghi e Inghilesi e Spagnuoli e contra tutti quelli del ponente battaglie fece e vinse...

[4] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 78, pag. 46.9: La filosofia che seguitavano li Franceschi era avara e usuraia, ma l'amore e l'usanza che mantenevano li Fiaminghi e li Spagnuoli era forte e allegra... || Cfr. Val. Max., II, 6, 11: «Celtiberorum»; cfr., nello stesso volg., la glossa: «Celtiberi sono gli Spagnuoli».

[5] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 20, v. 115, pag. 604.20: i Spagnoi in lo so habito fano strette vestimente...

[6] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 29, pag. 643.13: per la quale interposizione il lume del Sole non venne giuso, sì che fu ecclissi ed alli Spagnuoli ed alli Indi, ed alli Giudei che stanno a questi due stremi per mezza regione...

[7] f Chiose Valerio Massimo (A - FN1), a. 1336 (fior.), ch. b [II.7.1], pag. 12r.28: Poi che Iunio Pompeo consolo imprima e poi l'anno seguente Ostilio Mancino in Ispagna, da quelli di Numanzia Pompeo fu morto e Mancino arrenduto con sozzi patti, aveano li militi Romani sì inviliti che ricordando Spagnuoli fuggiano... || Corpus OVI.

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 38.11: fu signoreggiata la detta isola e reame da diverse nazioni e genti di Sansogna, e da Fresoni, e di Dannesmarce, e Noverchi, e Ispagnuoli per diversi tempi...

[9] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 9, pag. 58.12: Puoi portavano varve granne e foite, como bene iannetti e Spagnuoli voco sequitare.

[10] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 30, col. 2.18: La cura si è: prima tôrle sangue della vena che è sotto al gomito, la quale non si conoscie se none per li spangnuoli...

[11] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 1, cap. 100 rubr., vol. 1, pag. 190.16: Come i· rre d'Inghilterra sconfisse i· mare li Spagnuoli.

[12] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 6, 55-72, pag. 192.27: et avuto poi vittoria dei Franceschi, de l'Inghilesi et Ispagnuoli e di tutto l'occidente nelli altri 5 anni...

[13] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 188.2: Va' tra li Spagnuoli e tra li neri d'India, va' per li aguati e va' per ogni bosco...

2.2.1 [In contesto milit.:] esercito di nazione ispanica (anche rif. a un contingente proveniente dalla Spagna, al soldo di una potenza d'altra nazionalità).

[1] f Bart. da San Concordio, Catilinario, a. 1313 (pis.>fior.), cap. 13, pag. 40.4: altri dicono che quegli, che l'uccisono, furono de' cavalieri ch'erano suti antichi e fedeli servidori di Pompeo, e che ciò feciono di volontà di Pompeo; e che gli Spagnuoli non avrebbono mai ciò fatto... || Corpus OVI. Cfr. Sall., Cat., 19, 5: «Hispanos».

[2] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 545.14: Vedendo Carlo che Curradino avea assai più gente de lui, però che seco avia Tedeschi, Lombardi, Toscani, Romani e Spagnoli...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 27, vol. 1, pag. 456.22: don Arrigo co' suoi Spagnoli e altri Tedeschi i quali aveano seguita la caccia de' Provenzali e Italiani...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 10, cap. 92, vol. 2, pag. 567.26: i· rre [[di Francia]] condusse la compagna delli Spagnuoli per cacciare il Pitetto Meschino di Borgogna, li quali Spagnuoli ne' detti giorni erano in Berrì...

[5] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. 2, [cap. 2-3], pag. 29v.7: Gneo Sipione in Spagna [[...]], essendosse aveduto che li nemici erano ordinati per modo che dal dritto corno erano li Spagnoli, robusti veramente in arme, ma puro façevano l'altru' utile, et in lo sinistro essere li Affricani... || Corpus OVI. Cfr. Fr., Strat., II, 3, 1: «Hispani».

[6] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 17, terz. 70, vol. 1, pag. 199: La seconda guidò il Conte Calvagno / de' Talian [[...]]. / E Don Arrigo guidò gli Spagnuoli...

3 Lingua parlata in Spagna (rif. prob. al volgare castigliano).

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 16.10: Nolo in più lingue latine, freto in fiammingo e inghilese e ispagnuolo.