0.1 vantamenti, vantamento, vantamentu.
0.2 Da vantare.
0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 1 [6].
0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.).
In testi sic.: Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).
0.7 1 Atto o discorso con il quale si ostentano, anche oltre misura, le proprie qualità.
0.8 Aurelio Malandrino 20.06.2021.
1 Atto o discorso con il quale si ostentano, anche oltre misura, le proprie qualità.
[1] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 31, pag. 152.12: Ov' è la soperbia nostra? ov' è il vantamento e l' argoglio nostro delle ric[c]hezze?
[2] Gl f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Coll. 5, cap. 2, pag. 75r.20: lo sectimo [[scil. vizio]] vantamento overo vanagloria... || Corpus OVI; cfr. Cass., Conl., V, 2: «iactantia seu vana gloria».
[3] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 28, cap. 2, par. 9, pag. 429.22: Viziosa cosa è il vantamento, e reca agli uditori non solamente fastidio, ma eziandio odio...
[4] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 59, pag. 68.8: nui chi mittirimu dechi rami capitanii li quali nascinu di quistu arboru, et quisti rami possimu nui appellari: ociositati, vantame[n]tu, luxengamentu...
[5] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 25, 49-63, pag. 676.21: Nè di iattanza; cioè di vantamento...
- Falso, vano vantamento.
[6] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 26, pag. 172.17: neuna cosa è più da schifare nel dare lo benificio ke vano vantame(n)to; ma la cosa lo favelli, tacendo noi.
[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1341 (pis.), L. 1, cap. 23, vol. 1, pag. 184.7: in questo detto li volle Cristo notare, e riprendere di vantamento falso, perciocchè elli facevano peggio, che li loro antichi, perseguitando lui.