VANTATORE s.m.

0.1 vantadore, vantatore, vantatori.

0.2 Da vantare.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

In testi sett.: Amaistramenti de Sallamon, 1310/30 (venez.).

0.7 1 Chi si vanta per qsa. Estens. Chi assume atteggiamenti di superiorità nei confronti degli altri.

0.8 Aurelio Malandrino 19.06.2021.

1 Chi si vanta per qsa. Estens. Chi assume atteggiamenti di superiorità nei confronti degli altri.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 26, pag. 72.16: E bene può avvenire ch'elli è orgoglioso e vantatore nel troppo abbassarsi...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 23, vol. 3, pag. 82.11: L'uomo verace si è quegli, che tiene mezzo intra 'l vantatore che si vanta, e mostrasi di fare grandi fatti, e grande dicesi più che egli non è, e intra 'l dispregiato, e l'umile, lo qual cela lo bene ch'è in lui e menovalo...

[3] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 13, pag. 61.1: non déi essere gran vantatore e far gran promesse, però che se quel cotale fa indugio a cciò, poca fede vi darà poscia altre a su' dire.

[4] Amaistramenti de Sallamon, 1310/30 (venez.), 137, pag. 105: Non esser gabante né vantadore, / ché tuta çiente te tegneria piçore...

[5] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 71.18: Zanobi di Fruosino è di comunale statura, magro e asciutto, [[...]] un poco cervellino e vantatore...