INCALZAMENTO s.m.

0.1 incalciamenti; f: incalciamento.

0.2 Da incalzare.

0.3 f Valerio Massimo, red. Va, a. 1336 (tosc.): 2; Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Atto dell'incalzare (il nemico). 1.1 Inseguimento (di uccelli). 2 Fig. Istigazione, incitamento.

0.8 Sara Ravani 29.04.2021.

1 Atto dell'incalzare (il nemico).

[1] F Deca prima di Tito Livio, XIV (fior.): Per la qual cosa fu comandato a' cavalieri che pigliassero i vasi chetamente [[...]] acciocché le genti potessero ivi sopra le congiunte barche trapassare senza rumore e incalciamento del nemico. || Pizzorno, Deche di T. Livio, vol. III, p. 67.

1.1 Inseguimento (di uccelli).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 5, pag. 555.11: e spesse volte agli uccelli dell' aere paurosi, con più potenti di loro danno dilettevoli incalciamenti a' riguardanti.

2 Fig. Istigazione, incitamento.

[1] f Valerio Massimo, red. Va, a. 1336 (tosc.), L. 9, cap. 2, pag. 152r.21: l'abito della celestiale fortezza è negato all'umana conditione, con ciò sia cosa che tanti tormenti la mortalitade a sé medessima per incalciamenti di crudeltade abbia pensati. || Corpus OVI. Cfr. Val. Max., IX, 2, ext. 11: «cum tot cruciatus sibimet ipsa mortalitas inpulsu crudelitatis excogitaverit».