OSTIA s.f.

0.1 hostïa, hostia, hostie, hostii, hostij, ostïa, ostia, ostïe, ostie, ostii.

0.2 Lat. hostia (DELI 2 s.v. ostia).

0.3 Omelia padov., XIII s.q.: 2.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90, [1288]; Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Gloss. lat.-aret., XIV m.; Doc. pist., 1352-71.

In testi sett.: Omelia padov., XIII s.q.; Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Elucidario, XIV in. (mil.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Poes. an. viterb., XIII/XIV; Anonimo rom., Cronica, a. 1360.

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. alzare l'ostia 2.4; consacrare l'ostia 2.1; fare un'ostia 1; levare la santa ostia 2.4; levare l'ostia 2.4; ostia consacrata 2.2; ostia dell'altare 2; ostia mondana 2.3.1; ostia sacra 2.3; ostia sacrata 2.2; ostia santa 2.3; sacrare l'ostia 2.1; sacrificare l'ostia 2.1.1.

0.7 1 [Nella liturgia pagana o precristiana:] offerta sacrificale cruenta (anche in contesto fig.). 1.1 Focaccia offerta ritualmente? 1.2 Estens. [Con rif. a Cristo, in quanto vittima sacrificale offerta per la salvezza del genere umano]. 2 [Relig.] [Nel rito cristiano dell'eucarestia:] sottile disco di pastella di farina e acqua cotto in forno che il sacerdote consacra sull'altare e offre ai fedeli. 2.1 Consacrare, sacrare l'ostia: renderla sacra con la benedizione. 2.2 Ostia consacrata, sacrata: ostia che ha ricevuto la benedizione del sacerdote. 2.3 Ostia sacra, santa: ostia benedetta. 2.4 Levare l'ostia, la santa ostia: alzare l'ostia ostendendola di fronte ai fedeli. 2.5 [Non consacrata, usata per rituali di guarigione].

0.8 Zeno Verlato 20.05.2020.

1 [Nella liturgia pagana o precristiana:] offerta sacrificale cruenta (anche in contesto fig.).

[1] Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 3, pag. 103.32: Abel facea la sua offerta a dDio dele suoi ostie.

[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 74, pag. 171.13: Criste [[...]] con lo So sacrifitio El misse fin a quilli sacrifitii e a quelle hostie e ordenà uno singulare sacrifitio lo qual lava li peccadi, zoè si medesmo.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 11, pag. 462.2: quando il felice indivino sì nuntii i sacrificii e la grassa hostia vi chiami nell'alte selve!».

[4] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 10, cap. 28, vol. 2, pag. 411.2: Questo famigliaresco destinato è dato al nostro lignaggio, cioè che noi siamo ostie e sacrificio per liberare il popolo di pericolo.

[5] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 96, pag. 55.9: tu comandasti che 'l tuo figliuolo, apportatore di gloriosa vittoria e di legiadre spoglie, fosse preso dal beroviere e amazato a guisa d'ostia...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 27.26: facendu sou sacrificiu, duy serpenti amuchiati parssiru subitamenti et, maniatu lu ficatu di la hostia, la quali avia issu sacrificata, turnaru da capu et amucharusi.

[7] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 37, pag. 258.19: Quivi due ostie da' decemviri furono immolate...

[8] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 372, pag. 262.1: niuna, secondo che Seneca tragedo scrive in alcuna delle sue tragedìe, è più acetta ostia a Dio che il sangue del tiranno...

[9] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Eb 10, vol. 10, pag. 382.11: Di sopra dici, che l' ostie e l' offerte e gli olocausti non volesti per il peccato, e non son piacevoli a te quelle cose le quali erano offerte secondo la legge.

- Locuz. verb. Fare un'ostia: compiere un sacrificio.

[10] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 25, pag. 237.25: nè ancora a due Iddii insieme, se non è a' certi, si può dirittamente una ostia fare.

1.1 Focaccia offerta ritualmente?

[1] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 302.18: hoc libum, bi, l'ostia aut consecratio.

1.2 Estens. [Con rif. a Cristo, in quanto vittima sacrificale offerta per la salvezza del genere umano].

[1] Poes. an. ven. (eug.>umbr.-march.), XIII t.q., 1, pag. 9: Hostia s(an)c(t)a b(e)n(e)d(i)c(t)a, / p(er) k'el mu(n)du fo salvato, / nato d(e)lla V(ir)gine, / ['n] c(ru)ce fusti levado...

[2] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 21.4, pag. 297: Hostïa pura, / divina natura, / veracie Dio incarnato. / Prendesti carne / per noi ricomprarne / da morte e dal peccato.

[3] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 53.3, pag. 84: Di doe nature unito non commisto, / corpo di Dio et homo insieme agionti, / hostia pura e monda, che sormonti / ogni altro sacrificio e fai più aquisto, / in pan ti mostri...

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, cap. 54, pag. 313.10: Ed allora veramente fia egli [[scil. Cristo]] per noi ostia a Dio, quando per la sua grazia avrà fatto noi ostia a sè.

[5] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 12, pag. 429.32: come fece Cristo, che il suo santissimo corpo offerse ostia al suo santissimo Padre generalmente per ogni gente.

1.2.1 Fig. Ciò che si offre a Dio in segno di esclusiva dedizione.

[1] <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>, cap. 1, pag. 208.23: s. Paolo di ciò ammonendoci disse: Pregovi, che rendiate li vostri corpi a Dio, facendone ostia viva, e il vostro ossequio sia razionabile. || Cfr. Ep. Rom. 12, 1: «exhibeatis corpora vestra hostiam viventem».

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 18, vol. 2, pag. 296.24: Offeriamo ostia di laude sempre a Dio... || Cfr. Ep. Hebr. 13, 15: «offeramus hostiam laudis semper Deo».

2 [Relig.] [Nel rito cristiano dell'eucarestia:] sottile disco di pastella di farina e acqua cotto in forno che il sacerdote consacra sull'altare e offre ai fedeli. || Nel rito cattolico sino alla metà del sec. XIII e nel rito ortodosso, è un pezzo di pane lievitato.

[1] Omelia padov., XIII s.q., pag. 4.8: Betphagé éra una contráda presso de monte Oliveto, là o' li prevede a[prestava] [pani e] ostie da offerire in lo templo de Deo. || Trad.: «panes et hostias».

[2] Doc. fior., 1286-90, [1288], pag. 208.20: per gli frati che feciono l'ostie...

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 222.25: chola man propria le ostie fazando, per le chiesie e distribuiva.

[4] Poes. an. viterb., XIII/XIV, 14, pag. 254: Facestiti homo in nostra semelglança: / mo l'adoramo quellu operamentu / ne l'ostïa mutata in corpu teu.

[5] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 16, pag. 17.11: E l'abate consecrò due ostie; e quando la messa fu detta, l'abate prese il corpo di Cristo, ciò è l'una ostia...

[6] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 19, pag. 350.15: come è il corpo e 'l sangue di Cristo sotto la bianchezza de l' ostia...

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 50, vol. 2, pag. 129.16: come al prete si dà lo calice col vino, e la patena con l' ostia...

[8] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 131.29: quando el se receve lo vraxo corpo del nostro Segnor almen a la Pasqua homi e done chi han cognossemento, ha hi picenin la crumea de l'ostia del pan beneechio.

[9] Stat. catan., c. 1344, cap. 8, pag. 38.8: Et ecciamdeu si pruviya di li ostii e di li candili, açò ki lu serviciu di Deu non pata defectu.

[10] Legg. sacre Ashb. 395, XIV pm. (sett.), 33, Gregorio, pag. 242.26: E Grigorio retrase le mane cum quela particula de l'ostia he meté-la su l'altare.

[11] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 2, cap. 26, pag. 141.1: Unde san Beneto li dè cum soa mam una ostia e dise: «Andai e fai offrir questa ostia a Dee per lor...

[12] Anonimo rom., Cronica, a. 1360, cap. 12, pag. 99.22: Uno calice d'ariento avea 'naorato in mano colla ostia.

[13] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 101.44: il quale [[scil. imperatore Arrigo]] morì a Buonchonvento di veleno dato a lui, el quale gli fu dato in su l'ostia...

[14] Doc. sen., 1365 (2), pag. 29.5: Questo veramente noi fedeli cristiani aviamo per grandissimo misterio in terra nel venerabilissimo sacramento dell'ostia...

[15] Corpo di Cristo, c. 1369 (tosc.), st. 2.2, pag. 139: Acciò che voi abiate ferma credenza / che l' ostia consegrata per certenza / è 'l corpo di Cristo senza dubitanza...

[16] Doc. pist., 1352-71, Pagamenti all'orafo Andrea, vol. 2, pag. 40.13: a fare lo coperchio del bossilo dell'avorio ove si tengono l'ostie...

[17] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 142, pag. 325.15: il moccolino dell' ostia, cioè quella particella che se n' era levata...

[18] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 44, pag. 259.22: Or pensa a l'onipotenza di Dio, se egli puote essere in quella ostia!

[19] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 30, argumento.4, vol. 2, pag. 67: del Giudeo, che fe dell' Ostia prova, / onde fu arso, siccome si trova.

[20] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 53, pag. 217.16: Onde levato ch'egli ebbe l'Ostia e il calice consacrato, egli fu ratto fuori di se medesimo...

[21] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 183.3, pag. 97.19: così dî credere firmamente che quella ostia che tu vi' in forma de pane [[...]], sia veracemente lo corpo del Nostro Segnor.

- Ostia dell'altare.

[22] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 1, pag. 176.26: Dico che 'l Corpo di Cristo si puote appellare pane per similitudine, ché l'ostia dell'altare àe similitudine di pane.

[23] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, cap. 54, pag. 314.23: dopo la morte non avremo bisogno di questa ostiadell' Altare...

2.1 Consacrare, sacrare l'ostia: renderla sacra con la benedizione.

[1] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 16, pag. 17.11: E l'abate consecrò due ostie...

[2] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 19, pag. 350.10: quivi li sacramenti non si dispensano, come nella prima vita, dove nel consecrare l'ostia e 'l vino si trasmuta veracemente nel corpo e sangue di Cristo.

[3] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 1, pag. 11.11: L' officio della Chiesa con tanta reverentia e devotione udiva, quando spezialmente si legevano li santi Vangeli, overo quando si sacrava l' Ostia...

[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 28, pag. 130.10: chi non divissiru consecrari la hostia et lu corpu di Cristu in azimu, ma in formentatu, secundu li costuma di li Grechi, zo esti a diri in hostia impastata cum lu livatu...

2.1.1 Sacrificare l'ostia.

[1] Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 200b, pag. 72.11: Or vorrei sapere come l'ostia sacrificata da li sacerdoti sia veracemente lo corpo del Nostro Singnore.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 158, Commemoraz. morti, vol. 3, pag. 1386.14: Finalmente comandò san Gregorio ad uno de' frati che infino al trentesimo die sagrificasse ogne die una ostia per colui.

2.2 Ostia consacrata, sacrata: ostia che ha ricevuto la benedizione del sacerdote.

[1] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 4, cap. 60, pag. 185.14: in kista hostia consecrata sì nchi è killa iusta simillancza de pane...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 1, pag. 177.38: Io dissi che dell'ostie sagrate altre ne potrebbe tante mangiare che 'l sazierebbeno.

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 2, cap. 27, pag. 104.20: Alli quali lo servo di Dio Benedetto con la sua mano diede un' ostia consacrata...

[4] Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 302.19: hec heucaristia, stie, l'ostia consagrata.

[5] Corpo di Cristo, c. 1369 (tosc.), st. 3.3, pag. 140: El giovane era sì ppieno d' errore / che non credìa in Cristo salvatore / e cche l' ostia consegrata fussi ancora.

[6] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 44, pag. 259.25: Come si converte il corpo di Cristo ne l'ostiaconsecrata?

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 158, Commemoraz. morti, vol. 3, pag. 1386.4: che la terza maniera de' benefici, cioè il sagrificio de l'ostia sagrata, giovi molto a' morti, appare per molti essempli.

2.3 Ostia sacra, santa: ostia benedetta.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 64, vol. 1, pag. 359.1: apparve in sulle mani del prete a la vista de le genti, in luogo dell'ostia sacra, uno piccolo fanciullo molto bello e grazioso...

[2] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 44, pag. 261.18: l'ostia santa, quando è presa con quella contrizione o devozione che si conviene, non si converte ne la carne e nel sangue nostro...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 115, S. Bernardo, vol. 3, pag. 1022.6: offerendo per lui il santo di Dio l'ostiasanta a la Messa, cognobbe, per revelazione di Dio, la gloria di colui...

2.3.1 Fig. Ostia mondana: ricompensa terrena (in contesto iron.).

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 368, pag. 40: La lor mercé illi [[scil. gli ipocriti]] án ça recevudhi, / Zoe l'ostiamundana la qual i án voiudhi. / L'homo l'á piliada e tenela per amiga, / Per ço firá caçao dala maxon divina.

2.4 Levare l'ostia, la santa ostia: alzare l'ostia ostendendola di fronte ai fedeli.

[1] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 9, pag. 56.14: Quand' elli doveva levare la santa ostia, et elli no la potè trovare, perciò che non piacque a la santa Deitade.

[2] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 53, pag. 217.16: Onde levato ch'egli ebbe l'Ostia e il calice consacrato, egli fu ratto fuori di se medesimo

- Alzare l'ostia.

[3] f Istoria S. Martino, XIV (tosc.), 24.8, pag. 373: poi ch'egl[i] ebbe Iesù celebrato / ed alto su gliel convenia levare, / divotamente a Idio s'accomandòe / e l'ostia su con riverenza alzòe. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

2.5 [Non consacrata, usata per rituali di guarigione].

[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 92.12: Se nexuna femena avesse briga cum lo marido in leto per fature, scrivi queste charatere in pan o in ostia e da'-lla a mançiar a lo marido e de prexente averà a far cum la mullier...