UNGHIELLA s.f.

0.1 ongela, ongella, ungela, ungella, unghiella, unghielle.

0.2 Da unghia.

0.3 Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.): 1.

0.4 In testi tosc.: Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.).

In testi sett.: Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Locuz. e fras. a unghielle 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Agr.] [Rif. a una tecnica di innesto:] piccolo intaglio che lascia sul ramo uno sperone tondeggiante. Locuz. agg. A unghielle. 2 [Med.] Macchia biancastra patologica sulla cornea, lo stesso che albugine.

0.8 Zeno Verlato 05.10.2018.

1 [Agr.] [Rif. a una tecnica di innesto:] piccolo intaglio che lascia sul ramo uno sperone tondeggiante. Locuz. agg. A unghielle.

[1] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 717, pag. 146: Lo terço [[innesto]] si è a unghielle, / Molto è gentile cosa e belle; / Ma gran briga è a far quelle / Perchè se sega o va a bietta, / In vide grosse se de' far questa.

2 [Med.] Macchia biancastra patologica sulla cornea, lo stesso che albugine.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 11, col. 2.5: Elsebel delli occhi [[...]] si conviene ricogliere e lavalla come l'unghiella, sicché si isporta dallo occhio tutto...

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 7, pag. 414.35: E quando el se ge mescea del sale, i smenuise la ongela de l'oyo.

[u.r. 30.07.2023]