GIOCONDARE v.

0.1 gioconda, giocondandoti, giocondasi, giocondavano, giocondin, giocondoe, giocundando, giocundano, giocundare, giocundate, iocundare.

0.2 Lat. iucundare (DEI s.v. giocondo).

0.3 Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>; Simone da Cascina, 1391/92 (pis.).

0.7 1 Provare o manifestare gioia e allegria (anche pron.). 1.1 Godere di beatitudine spirituale (anche pron.). 2 Provocare gioia e allegria (in qno), lo stesso che allietare (anche fig.).

0.8 Marta Milazzo; Alessia Tommasi 24.09.2020.

1 Provare o manifestare gioia e allegria (anche pron.).

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), ball. 10.1, pag. 230: Vegna, - vegna - chi vole giocundare, / e a la danza se tegna.

[2] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 16, pag. 289.1: Ella, che non puote morire, ha paura della morte, e così [[...]] giocondasi in suavissimi odori...

1.1 Godere di beatitudine spirituale (anche pron.).

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 17.15, vol. 1, pag. 156: Quel'amor te fece iocundare / lo qual tu prendesti per amare: / per lui sapia spendar e donare, / ké de sé te fece renfiammata.

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 68, col. 2.49: Onde quanto l'anima s'accosta a Dio più intimamente per ardente amore, tanto più efficacemente, libera da ogni suggezione, nel propio regno più beatamente si gioconda e rallegra.

[3] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 20, pag. 124.3: questa fune non fermare a cose leggeri, caduche e carnale, ma, giocondandoti e allegrando di cose solo celeste, acomandala suso al cielo...

2 Provocare gioia e allegria (in qno), lo stesso che allietare (anche fig.).

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 7, pag. 346.23: e varii uccelli intorno e sopra vezzi nelle ripe e '·lecto del fiume giocondavano il cielo col canto suo e volavano per la selva. || Cfr. Verg., Aen., VII, 34: «aethera mulcebant».

[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 13, pag. 91r.24: Io habito per amore in coloro che sono altissimi facti per gratia: li quali per excellentissima contemplatione nel conspecto della beatissima Trinità giocundano l' anime...

[3] Antonio arismetra, a. 1375 (tosc.), 8, pag. 185: me, che de' piú mi sento, ingiuria l' ira / ed angoscioso, volto a le sorelle, / onde splendete, suplicando a quelle / sí che giocondin tal<e> che ne sospira, / eleggo dunque voi, e mi vi trado, / degno di posseder lo verde smalto...

[4] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 51, vol. 6, pag. 375.6: [26] Stesi le mani mie in alto, e nella sua sapienza giocondoe l' anima mia, e illuminoe le ignoranze mie.