GIOCONDO agg./s.m.

0.1 gecondo, giecunda, giochondo, gioconda, gioconde, giocondi, giocondissima, giocondissimo, giocondo, giocunda, giocunde, giocundi, giocundissima, giocundo, giuconda, giucondo, ioconda, ioconde, iocondo, ioconno, iocunda, iocunde, iocundi, iocundissima, iocundo, iocundu, jocundi, yocondo, zogondo.

0.2 Lat. iocundus (DELI 2 s.v. giocondo).

0.3 S. Francesco, Laudes, c. 1224 (assis.): 2.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Rime Arch. Not. Bologna, c. 1291-1300 (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.).

In testi mediani e merid.: S. Francesco, Laudes, c. 1224 (assis.); Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Bosone da Gubbio, Duo lumi, p. 1321 (eugub.); Lauda in decollatio s. Iohanni (ed. Menichetti), XIV m. (rom.); Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Che prova gioia e soddisfazione; che manifesta o promuove tale stato d'animo. 1.1 [In contesto relig.:] che prova o manifesta una gioia spirituale. 2 Che dà gioia, beatitudine; che porta serenità spirituale. 2.1 Propizio, favorevole. 3 Gradevole al gusto. 4 [Di una pianta:] vigoroso, rigoglioso. 5 [Detto del mare:] debolmente agitato dal moto ondoso.

0.8 Marta Milazzo; Sara Ravani 29.09.2021.

1 Che prova gioia e soddisfazione; che manifesta o promuove tale stato d'animo.

[1] Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.), canz. 13.47, pag. 287: più bella mi parete / ca Isolda la bronda, / amorosa gioconda / che sovr'ogn'altra sete.

[2] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 2.7, pag. 89: Caunoscenza penosa e angosciosa, / assai se' più che morte naturale, / al mio parere; / fussi gioiosa tanto e amorosa, / cum cui tu gissi, mai sentiria male: / senza fallire, / seria gaio e giocondo, / averia gioi e tutta beninanza...

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 82.5, pag. 200: s' i' fosse papa, serei allor giocondo, / ché tutti cristïani embrigarei.

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 39.4, pag. 137: O vita de Iesù, specchio de veretate: [[...]] faciame esser iocondo...

[5] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 182.6: e per amor de questo al senado e al puovolo de Roma ello fo amabile e iocondo...

[6] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 2, pag. 7.6: Rugeri, lu quali era lu minuri frati di li dudichi, era [[...]] iocundu et affabili...

[7] Lauda in decollatio s. Iohanni (ed. Menichetti), XIV m. (rom.), str. 28.5, pag. 117: Serrò correri giocundo / al nostri patri che stanno carcerati...

[8] Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.), I.20, pag. 339: Gli terzi, come dice lor memoria, / regnò gli Greci nobili e giocondi...

- [In dittol. con allegro].

[9] Virtù del ramerino (ed. Bénéteau), 1310 (fior.), pag. 250.18: S'alquno torràe i fiori de· rramerino e secagli e fane polvere, e quella porta al bracio diritto, sì à virtù di mantenere l'uomo alegro e giucondo.

[10] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 19 (S).84, pag. 279: Transisco innamorato, / tutt' allegr' e giocondo / di Cristo fin'amato, / in cui amore abondo...

[11] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV t.-q. d. (tosc.), cap. 17, pag. 31.22: E quando era più gioconda e allegra, allora più in lagrime de devotione abondava.

[12] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 40.157, pag. 105: È stato più allegro e più giocondo, / Quando 'l mal della morte l' ha percosso, / Che quando con santà usava il mondo.

- [Detto degli occhi].

[13] Poes. an. urbin., XIII, 18.53, pag. 579: Amore, ocli iocundi, / dimme que fare deia, / ke sto in tanta pagura!

[14] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 16.44, pag. 120: «O figlio, figlio, figlio, / [[...]] Figlio occhi iocundi, / figlio, co' non respundi?

[15] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 18.56, vol. 3, pag. 299: Io mi rivolsi dal mio destro lato / per vedere in Beatrice il mio dovere, / o per parlare o per atto, segnato; / e vidi le sue luci tanto mere, / tanto gioconde, che la sua sembianza / vinceva li altri e l'ultimo solere.

- [Detto del viso].

[16] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 42.80, pag. 151: da lo suo viso giucondo; / e solamente un suo guardare / poria di morte me campare.

[17] Rime Arch. Not. Bologna, c. 1291-1300 (bologn.), [1299-1300] serv. e.18, pag. 94: Li ochi amorosi e lo viso giocundo / avete piú ch'altra d'esto mondo...

[18] Bosone da Gubbio, Duo lumi, p. 1321 (eugub.), 5, pag. 321: pianga la tua del bel viso giocondo, / in cui tua lingua tanto ben dicea...

[19] Cavalca, Rime (ed. Simoneschi), a. 1341 (pis.), serventese.11, pag. 51: Ditemi, donne, che regiete il mondo, / e humilmente portate il suo pondo / de' rispondete col viso giocondo / e splendiente.

- [Detto della vita:] caratterizzato da serenità, pieno di gioia.

[20] Gl Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 37.3: e dice «ioconda», cioè vita piacevole, però che' savi parlieri molto piacciono ad sé et altrui.

[21] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 16, pag. 238.13: e abbi la vita abbandonata, non insetata [sic] dagli amici, non può essere allegra e gioconda...

[22] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 17, pag. 118.7: Et p(er) li amici la vita delli omini si fa iocu(n)da (e) sança li amici no(n) pote essere iocu(n)da.

[23] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 5.43, pag. 33: Antifonte, Simonide ed Archita / parea dicesser ciò ch'ognun sentiva / lì di diletto e di gioconda vita, / insieme ragionando...

[24] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 54, pag. 55.8: "Aiuta et consigla lu amicu tuo azò ki lu possi riteniri et voglati beni, perkì senza amichi non si havi mai vita iocunda".

- [Di un luogo:] bello, ridente.

[25] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1221, pag. 219: e io presi andamento / quasi per aventura / per una valle scura, / tanto ch'al terzo giorno / io mi trovai d'intorno / un grande pian giocondo, / lo più gaio del mondo / e lo più dilettoso.

[26] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 216.1, pag. 89: Dall'altra parte del luogo giocondo / èvi 'ntagliato Alexandro signore, / come si mosse ad acquistar lo mondo / al tempo del re Dario a grand' onore...

[27] f Jacopo da Montepulciano, 1390/97 (tosc.), L. 3, cap. 13.56, pag. 232: Io vidi in visïon che mi parea / essere in un giardin bello e giocondo...|| Corpus OVI.

- Sost.

[28] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 14, cap. 1, par. 11, pag. 261.16: I tristi hanno in odio l' allegro, e' giocondi il tristo, e' veloci hanno in odio il posato, e' pigri l' accorto e leggiere...

1.1 [In contesto relig.:] che prova o manifesta una gioia spirituale.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. I, cap. 6, pag. 66.14: «Iocu(n)do è l'uomo k'àe misericordia [e] ke p(re)sta.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 6, pag. 279.25: Et altró: giocondo l'omo ch'è misericordioso et àe pietà; ordinerà li suoi facti in giudicio e li suoi sermoni, però che in eterno non serà comocto.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 31.112, vol. 3, pag. 521: «Figliuol di grazia, quest' esser giocondo», / cominciò elli, «non ti sarà noto, / tenendo li occhi pur qua giù al fondo...

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 3, cap. 34, pag. 207.26: e contempla la mente chi è ioconda e vei li ordeni de li angeli, la compagna de li biai spiriti e como sea gram gloria vei' Dee.

[5] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 16.17, pag. 36: Ave, gratia Maria, a[n]chora si' la più iocunda / che creatura che sia.

[6] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 141, pag. 319.1: Io so' giocondo, che tengo l' anima, che si veste della mia volontá, in sommo diletto.

[7] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 29, 70-81, pag. 770.23: Queste sustanzie; cioè angeliche, poi che fur ioconde; cioè beate e liete.

2 Che dà gioia, beatitudine; che porta serenità spirituale.

[1] S. Francesco, Laudes, c. 1224 (assis.), 19, pag. 33: Laudato si', mi' Signore, per frate focu, / per lo quale ennallumini la nocte: / ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

[2] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 170, pag. 567: soperbia començà tuto 'l pecad del mondo: / li umili sta en celo enl reng dolz e iocondo.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 735, pag. 176: Oi De, com sont alegro del ben k'eo feva al mondo. / Per quel k'in penitentia porté l'asevre pondo, / Perzò eo sont mo in requie e in dolzor iocondo: / Il mee dolcisme glorie mai no è fin ni fondo.

[4] f Meditaz. vita Cristo volg. (A, Par. It. 115), XIV pi.di. (pis.), cap. 58, pag. 225.33: Per tre ragioni si diparte ad tempo della gioconda contemplatione e adrecasi in dell'activa. || Corpus OVI.

- [Detto del cielo, con rif. al Paradiso].

[5] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 177, pag. 383: Mette poi Eunoè che mostra 'l fondo / per la chiareçça sua di questa fede; / et quinci uscì per gire al ciel giocondo.

- [Detto della luce, del lume].

[6] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 429, pag. 191: Omai a ciò ritorno, / che Dio fece lo giorno / e la luce gioconda / e cielo e terra ed onda...

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 6, pag. 330.1: io ti prego per lo giocondo lume del cielo...

- [Detto di Dio o di Gesù].

[8] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 12.20, vol. 1, pag. 134: Regina vergene del mondo, / lo re cellestial iocondo / portasti nel tuo corpo mondo...

[9] Antonio da Ferrara (ed. Bellucci), XIV s.-t.q. (tosc.-pad.), cap. tern. 18.43, pag. 79: Maria, madre del Segnor giocondo...

[10] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 4, 27.4, pag. 52: e come Adàm peccò per su' errore / e contradisse a Dio signor giocondo...

[11] f Bianco da Siena, 1370-99 (sen.), 36.1138, pag. 569: In secula seculoro / lauderem l'alto Dio, Iesù giocondo, / ma in questo cieco mondo / nicchil sapem di quel gaudio maggiore. || Corpus OVI.

[12] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 14.190, pag. 96: li angeli sancti del segnor giocondo / partiranno gli rei de meçço i giusti, / caççando i mali nel foco profondo.

2.1 Propizio, favorevole.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 171.12: «Or attendi. Con ciò sia che ogni fortuna gioconda o aspra [[...]] è buona, la quale è iusta, o vero utile...

[2] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 3, pag. 236.23: Colui che non sa comportare le cose gioconde congiunte colle avversità, dinegra l'onor dell'uomo...

3 Gradevole al gusto.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 44.10: Ma egli è tempo che tu attinghi e gusti alcuna cosa dolce e gioconda, la quale mandata a le interiora, a più forti beveraggi la via apparecchi.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 25, pag. 113.21: E queste ogni anno si voglion sotterrare nelle fosse, acciocchè faccian più frutto, e più valoroso: e questa generazione è di giocondo sapore.

4 [Di una pianta:] vigoroso, rigoglioso.

[1] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 111.11: Ma se questo si facesse fio alla stensione delle radici, sanza dubbio molto gioverebbe all'arbore, imperciocchè per queste cose corretto e ammendato lo nutrimento, diventerà l'arbore più giocondo, e ritorna ad esso alcuna giovanezza per cotal cibo. || Corpus OVI.

5 [Detto del mare:] debolmente agitato dal moto ondoso.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, 7.4, pag. 41: E se Ostro trovando il mar giocondo, / Torbidi l' onda, che di ciò s' attrista, / Col fango rivolgendo il gran prefondo, / Non è possente allor la nostra vista...