LODÉVOLE agg./avv.

0.1 laldebile, laldevelle, laldevile, laldevol, laldevole, laudavele, laudebile, laudevele, laudevile, laudevol, laudevole, laudevoli, laudivili, llaudevole, llodevole, lodebole, lodevile, lodevole, lodevoli, lodevoy, loldevele, loldeveli, loldevelle.

0.2 Lat. laudabilis (DEI s.v. lodare).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. fior., 1334; Simone da Cascina, 1391/92 (pis.).

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Codice dei beccai, 1385 (ferr.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che suscita lode; degno di ricevere ammirazione, rispetto e onore. 1.1 [Con valore avv.:] in modo onorevole.

0.8 Giovanni Favata 01.10.2020.

1 Che suscita lode; degno di ricevere ammirazione, rispetto e onore.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 14, pag. 233.14: Et un altro savio disse: e buoni ti lodino e i mali pensino di te male, perciò che dispiacere a tutti rei è lodevole cosa.

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 173.8: Sapere tutte le cose èe impossibile sapere poco nonn è lodevole.

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, Prologo, pag. 2.20: Perciò inchinato, senza scusa per la vostra richiesta lodevole e onorata, la quale io tengo in comandamento, e per lo bene comune, che 'l popolo ne può avere, che è più grande e più degno che niuno bene singulare...

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 44, pag. 125.9: convertir a sì l'animi del popolo, ke li è subieto, cum soe bone e laudevole opere...

[5] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 214.19: Todeschi, che vegniva a Roma, quello inquietasse, el passà a Monte Cassin, e lì, driedo laldevol vita, lu repossà in Cristo.

[6] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 165.15: vostr intendiment a perfecion de cognosciment de scientia e de bontà, aço che le vostre lodevoy ovre sia clarificade denanz da De, et el vostr los e prexiy cresca...

[7] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 2, pag. 2.6: La quarta ch'elo heba boni costumi e laudevele.

[8] Stat. fior., 1334, L. III, prol., pag. 325.9: Infrascritti sono ordinamenti che parlano sopra i fatti dell'Opere di san Giovanni, e di san Miniato predetti, e dello spedale overo magione di santo Jacopo a santo Eusebio, retti e governati sotto l'antica e moderna difensione e ferma guardia della lodevole Arte e Università de' Consoli e de' mercatanti dell'Arte di Calimala della città di Firenze.

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 185.7: Ma risguardandu la sua fidili amistati homu lu divi lassari in optimu portu di laudivili consciencia.

[10] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 55, pag. 628.6: Udito avete la laudevole e virtuosa e miracolosa vita di lui.

[11] Codice dei beccai, 1385 (ferr.), Statuti, pag. 236.19: atendendo i ordenamenti novi piùe laudivili oservancia de la ditta arte, e a comodo e utilità de ugni e singuli citadini nostri e subditi hac etiamdé a la nostra reipublica a pertegnire, a i quali sempre comoda con prunti affeti procuremo...

[12] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 2, cap. 24, pag. 147.6: alcuna volta t'apaleza, non per groria di mondo, ma per mostrarti essempro laudevile.

1.1 [Con valore avv.:] in modo onorevole.

[1] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 11, pag. 77.23: a ottimo fine t'ordini e dirissi, perfetta di virtuose immagine ornandoti dentro, proponendo laudevile la mala mente correggere e mendare, avendo amaritudine d'animo per l'offese comesse...