SUSSURRARE v.

0.1 sussurrare, susurando, susurrati; f: susurra.

0.2 Lat. susurrare (Nocentini s.v. sussurrare).

0.3 Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.): 2.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.); Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?); Simone da Cascina, 1391/92 (pis).

0.7 1 Parlare a bassa voce; bisbigliare. 2 Spargere di nascosto, con parole allusive o velate, malignità.

0.8 Susanna Ralaimaroavomanana 17.09.2021.

1 Parlare a bassa voce; bisbigliare.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 51.5, pag. 557: Teseo, per pace dare agli affannati / re, si levò e, con sereno aspetto, / con cenni i mormorii ebbe chetati, / che quivi eran per doglia o per diletto / forse da molti fra sé susurrati...

[2] f Zanobi da Strada, Moralia (ed. Porta), a. 1361 (tosc.), L. 5, cap. 21, pag. 186.11: Quelli che mormora, overo susurra, parla occultamente, e non isprieme; ma solo asembra la voce perfetta. || Corpus OVI.

2 Spargere di nascosto, con parole allusive o velate, malignità.

[1] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 3, cap. 110, Detti contro la detrazione, pag. 1140.14: ché come 'l serpente susurando ingannoe Eva e cacciolla del paradizo, così quelli che dice mal del prossimo suo non solamente perde l'anima sua, ma etiandio quella di colui che ll'ode...

[2] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 14, pag. 94.16: "Non si vuol dare occasione di sparlare, non suspissione di sussurrare, ma apertamente manifestare l'offese che sono da correggere e con umile pretestassione le non comesse negare".