SEMBIANZA s.f.

0.1 sambiança, sambianza, sembiança, sembiansa, sembianssa, sembianz', sembianza, sembianze, semblança, semblansa, semblanza, sembrança, sembransa, sembranza, senbiança, senbiansa, senbianza, senblança, senblansa, senblanza, senbrança, senbransa, senbranza, simbianza, simblanza, ssembransa, ssenbianza, xembianza, xembianze.

0.2 Fr. semblance o prov. semblansa (Cella, I gallicismi, p. 540).

0.3 Ritmo S. Alessio, XIII in. (march.): 4.1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.), Maestro Francesco, Tenz. con Bonagiunta Orb., XIII m. (fior.); Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Nocco di Cenni, XIII sm. (pis.); Lucidario pis., XIII ex.; Lucidario lucch., XIII/XIV.

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Poes. an. mant., XIII/XIV; Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Ritmo S. Alessio, XIII in. (march.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.).

In testi sic.: Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.).

0.5 Locuz. e fras. a sembianza di 6; essere d'una sembianza 6.1; essere per sembianza 3.3; fare sembianza 3.3; non fare sembianza 3.3; per sembianza 3.4, 6.

0.6 A Doc. fior., 1281-97: Piero di Senbianza d' Orvieto.

0.7 1 Modo in cui qsa appare, forma. [In partic.:] aspetto corporeo, fattezze. 1.1 [Rif. al viso (partic. per indicarne la bellezza)]. 2 Espressione del volto, atteggiamento fisico o postura che manifesta un sentimento, uno stato d'animo o una qualità spirituale (spec. amore). 2.1 Aspetto, atteggiamento, abbigliamento e altre caratteristiche esteriori che contribuiscono a fornire un'impressione della natura, della condizione e della levatura morale o spirituale di una persona. 2.2 Estens. Atteggiamento, comportamento e qualunque altro modo di presentarsi o di rivelarsi di una persona. 2.3 Estens. Manifestazione esteriore di uno stato d'animo (con espressioni, cenni, atti e parole). 2.4 Estens. Sentimento, stato d'animo. 3 Aspetto visibile, spoglie assunte, spec. se in contraddizione con la vera natura della persona o dell'oggetto in questione. 3.1 Apparenza esteriore, spesso in contrasto con le reali intenzioni di una persona o la reale natura di una cosa. 3.2 Intenzione apparente. 3.3 Locuz. verb. Fare sembianza: manifestare l'intenzione, dare l'impressione, dare a vedere. 3.4 Locuz. avv. Per sembianza: all'apparenza, in modo evidente e palese; a giudicare dall'aspetto o dall'atteggiamento, alla prima impressione. 4 [Rif. a un oggetto inanimato:] aspetto, forma, apparenza esteriore. 4.1 Dimostrazione, prova evidente, esempio concreto. 4.2 Traccia visibile, segno sensibile. 5 Immagine, ritratto, rappresentazione (artistica, interiore, onirica) di un oggetto o di una persona, considerata nella sua somiglianza alle reali fattezze dell'oggetto o della persona in questione. 6 Analogia, somiglianza, paragone; rappresentazione simbolica o allegorica. 6.1 Somiglianza o identità fisica di persone, animali o oggetti. 6.2 Colui che è simile, prossimo.

0.8 Luca Barbieri 22.12.2020.

1 Modo in cui qsa appare, forma. [In partic.:] aspetto corporeo, fattezze.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 23.8, vol. 1, pag. 172: Amoroso veramente / fo di noi, cum gram pietança, / poi ke d'alto, 'nnipotente, / discese ad nostra semblança.

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 7, pag. 70.3: Serene furono tre, secondo che le storie antiche contano. E aveano sembianze di femine dal capo infino alla coscia, e dalle coscie in giù hanno sembianza di pesce, ed aveano ale e unghie.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 7.1: Perciocchè dice Boezio nel libro della Consolazione, che egli la vide in sembianza di donna...

[4] Lucidario pis., XIII ex., L. 1, quaest. 173, pag. 66.25: D. In che senblansa vi montó Elli? M. In quella forma medesma che Elli avea davanti la sua passione, ma quando Elli fue sopra dei nuvuli sì ebbe tale forma come Elli apparve ai disciepuli in monte Tabor.

[5] Lucidario lucch., XIII/XIV, L. 1, quaest. 54-59, pag. 44.20: che forma ànno li angioli? Disse lo maestro: inn una mainira sì ànno la forma di Dio, che similiantemente è la semblansa di Dio in loro.

[6] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 249, pag. 283.15: Questo Pitropeus avea menato a Troia uno Sagittario ch'era di maravigliosa sembranza, ch'egli era, dal bellico in giù, di forma e di sembranza di cavallo, l'altro corpo e le braccia e la testa avea fatte come noi...

1.1 [Rif. al viso (partic. per indicarne la bellezza)].

[1] Rinaldo d'Aquino (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 1, red. C.48, pag. 98: più mi fua a piacimento / che li oc[c]hi per guardare / mi fecero giausire su' sembranza...

[2] Giac. Pugliese, Morte, XIII pm. (tosc.), 34, pag. 147: lo dolze riso e lo bel parlamento, / gli oc[c]hi e la boc[c]a e la bella sembianza...

[3] Pucciandone Martelli (ed. Panvini), XIII sm. (pis.), 2.15, pag. 351: e donami valor con gran piacenza / la vostra [gaia] angelica sembranza...

[4] Poes. an. mant., XIII/XIV, 5.16, pag. 232: La beltat e la semblança, / li vostre oy bell'avinent, / al cor m'ày mes una lança / che m'acì sì brevement...

[5] Dante, Rime (ed. De Robertis), a. 1321, st. 32 [XLIX].12, pag. 280: Dëo, quanto fi' poca adimoranza / secondo il mio parvente! / ché mi volge sovente / la mente - per mirar vostra sembianza...

[6] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), Proemio, pag. 20.6: e ancora a pensare della vostra leggiadria, dei costumi gentili, della donnesca alterezza e della sembianza vaga più ch'altra...

2 Espressione del volto, atteggiamento fisico o postura che manifesta un sentimento, uno stato d'animo o una qualità spirituale (spec. amore).

[1] Giacomo da Lentini (ed. Antonelli), c. 1230/50 (tosc.), canz. 7.15, pag. 180: chi è temente - fugge villania, / e per coverta tal fa cortesia, / ch'eo non vorria da voi, donna, semblanza, / se da lo cor non vi venisse amanza.

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1807, pag. 63, col. 1: E fen semblança de tremore / Quando ele videno lo splendore.

[3] Rustico Filippi (ed. Marrani), XIII sm. (fior.), son. 21.2, pag. 111: Gentile ed amorosa ed avenente, / cortese e sag[g]ia con gaia sembianza...

[4] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 60.106, pag. 105: qui non si vede una sembianza gramma, / quivi ministran gli angeli celesti / che del Spirito Santo il fuoco infiamma.

[5] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 35.64, pag. 156: Riguardar quella con sembianza offesa / mi mostrò quella donna Scipione, / al cui valor non potè far difesa.

[6] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. 1, pag. 412.5: Ed è vero ch' a tutte quante era una medesima paura, ma none una medesima sembianza di paura...

2.1 Aspetto, atteggiamento, abbigliamento e altre caratteristiche esteriori che contribuiscono a fornire un'impressione della natura, della condizione e della levatura morale o spirituale di una persona.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 9 parr. 9-12.5, pag. 37: Ne la sembianza mi parea meschino, / come avesse perduto segnoria...

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 39.13, pag. 141: Ciò ch'ag[g]io detto, e più ch'io non so dire, / madonna, è 'n voi di nobile sembianza.

[3] Girardo da Castelfior., XIV in. (tosc.>ven.), 1.8, pag. 203: nel qual i' miro la gentil sembianza / e' bei vostr'atti signo de vertute...

[4] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [Piero] madr. 5.4, pag. 7: Ben la conubi a la simbianza onesta, / ch'Amor per lei m'acese...

2.2 Estens. Atteggiamento, comportamento e qualunque altro modo di presentarsi o di rivelarsi di una persona.

[1] Ciuccio, Rime, XIII ex. (umbr.>tosc.), ball. 3.6, pag. 23: Tutta la pena ch'eo sentia d'amanza / me reportava lo vostro celare, / ch'eo non conoscea en voi nulla semblanza / c'umilïasse ver' lo mio penare.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 27.49, pag. 79: E come di costumi e di sembianza / seguio Troilus Ettor, prese costui / de l'Africano nome e simiglianza.

[3] Esopo tosc., p. 1388, cap. 43, pag. 194.3: Io falso traditore sotto parole e sembianza di pacie era mortale nimico...

2.3 Estens. Manifestazione esteriore di uno stato d'animo (con espressioni, cenni, atti e parole).

[1] Pucciandone Martelli (ed. Panvini), XIII sm. (pis.), 3.59, pag. 354: falline, Amor, sagiare, / ch'aggia di me pietanza, / e mostrimi sembranza / d'alcuna benvoglienza...

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.37, pag. 84: puoi me mirava / e non trovava - nulla sembianza / de mia lamentanza, - perché fosse stata.

[3] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 209.24: e così solevano fare gli antichi uomini di Rimine in senbianza di dolore, per quelle chose che vedeano incominciare...

[4] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), IV, ott. 22.8, pag. 227: non so, come s' avien dentro dottanza, / ma di fuor poco ne facien sembianza.

2.4 Estens. Sentimento, stato d'animo.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Menichetti), XIII m. (lucch.), canz. 10.42, pag. 101: e me medesmo dà per istagione / una semblansa che mi pare spera.

3 Aspetto visibile, spoglie assunte, spec. se in contraddizione con la vera natura della persona o dell'oggetto in questione.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 27, vol. 1, pag. 81.5: E Olimpiades sua madre, per alzare natura di suo figliuolo, disse, che l'aveva conceputo di uno Iddio, [[...]] e disse ch'era giaciuto con lei in sembianza di dracone.

[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 10, pag. 38.8: Altresì conviene quella cotale gente cacciare fuore delli altri. Ch' elli non sono nè mica omini, ma e' sono lupi in sembranza d' omini...

[3] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 8, pag. 270.3: E adpresso la sua gloriosa assentione mandó lo Sancto Spirito sopra li suoi discepuli in sembransa di fuoco...

[4] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 52, pag. 59.5: sì andò Merlino allo albergo di quello Bartolo in sembianza d'uno cherico e menò seco in compagnia XVI valletti con XVI torchi accesi in mano.

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 121, pag. 473.12: e mirando inverso al cielo, vidono venire uno in sembianza di vescovo, e portava in mano una croce...

3.1 Apparenza esteriore, spesso in contrasto con le reali intenzioni di una persona o la reale natura di una cosa.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 28.8: e questo divenia però ch' ellino aveano sembianza e vista di sapienzia, della quale erano tutti nudi e vani.

[2] Nocco di Cenni, XIII sm. (pis.), 28, pag. 320: avegna sono - sem' en dolce spene / ch'amar frutto n'avene / (ma ciò snatura, par, mala sembiansa).

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 15, vol. 3, pag. 270.6: E generalmente, intra tutte genti tu dèi guardare a cui tu dichi, chè più volte tali sono che mostrano sembianza d'amici, e sono nimici.

[4] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 24, pag. 64.7: Di chesti due de' essere più odiato l' Inganno; ch' elli sono molti omini, che non fanno se non ingannare, et ànno sembranza d' esser buoni omini.

[5] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 5, reg. 147.6, vol. 2, pag. 254: prima ti lauda con ficta semblança, / poi ti richiede di dono o prestança...

[6] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 38, pag. 30.8: Lu sextu ramu d'orgoglu est ypocrisia, et quistu est unu peccatu ki fa mostrari beni di fora lu quali non est dentru, undi quilli sunu ypocriti ki mostranu sambiança di essiri sancti homini et non sunu...

3.2 Intenzione apparente.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 16, pag. 64.21: Cesare abbassò l'asta, e venne contra Marco Antonio come in sembianza di ferirlo...

3.3 Locuz. verb. Fare sembianza: manifestare l'intenzione, dare l'impressione, dare a vedere.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 929, pag. 208: Apresso esta parola / voltò 'l viso e la gola, / e fecemi sembianza / che sanza dimoranza / volesse visitare / e li fiumi e lo mare.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 30.36, pag. 112: ch'amore amar mi face / tal che non mi conface, / tal che n'ag[g]io dottanza / pur di farle sembianza.

[3] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 89, pag. 139.12: uno grande lione è menato dinanzi dal Grande Sire [[...]], sì si pone a giacere dinanzi da lui e fagli segno di grande umiltade, e fa sembianza ch'egli lo conosce per signore...

[4] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 27, pag. 311.34: altre volte venia in diverse forme di bestie, e venia sopra a llui, e facea sembransa che -l vollesse divorare...

[5] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 24, pag. 121.21: E la polçella non responde, ma fa sembrança che sia contenta.

[6] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 174, pag. 214.4: E se egli s'avedeno che i loro nimici sieno più forti di loro, e egli si dee tenere fortemente, e confortare la sua gente, e dare loro vigore e baldanza; e fare grande senbianza di muovere contra i nimici, e ricogliere la sua gente, e venire a salvamento.

[7] Tristano Veneto, XIV, cap. 384, pag. 349.33: Et sì abassà la lança et abraçà lo so scudo, et fese semblança qu'elo voleva la çostra, et sì non haveva elo nigun talento...

- Fras. Non fare sembianza: far finta di nulla, non lasciando trasparire il proprio stato d'animo.

[8] Tristano Veneto, XIV, cap. 458, pag. 419.2: e sì li vete ben quando elli fo abatudi cusì como vui vedhé ora mi, ma ello non fese niguna sembianza, anci se n'andè oltra per lo camin.

- Fras. Essere per sembianza a qno: sembrare, avere l'impressione.

[9] Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.), 22, pag. 131: e di billizzi cutant' abundanza / chi illu m'è pir simblanza, / quandu eu la guardu, sintir la dulzuri / chi fa la tigra in illu miraturi...

3.4 Locuz. avv. Per sembianza: all'apparenza, in modo evidente e palese; a giudicare dall'aspetto o dall'atteggiamento, alla prima impressione.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 11, pag. 39.22: Chè, sì come noi vedemo nel corpo dell'uomo per semblanza due maniere di giustizia e di drittura, somegliantemente è in ciascuna comunità di gente...

[2] Bondie Dietaiuti, XIII sm. (fior.), Son. 2.4, pag. 143: Quando l'aira rischiara e rinserena, / il mondo torna in grande diletanza / e l'agua surge chiara de la vena / e l'erba vien fiorita per sembianza / e gli augilletti riprendon lor lena...

[3] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 5.45, pag. 40: che mi donò sentore, / quazi color - di ben, di voi conmizo, / dandomi quazi ferma intensïone / ch'è vostra oppenïone, / per senbiansa, [ch'eo] vi dovesse amare, / servire e onorare...

4 [Rif. a un oggetto inanimato:] aspetto, forma, apparenza esteriore.

[1] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 76.27: Lo salvaço sì è liçer e nonn à nexun fortor e dentro sì è senblança de sponça e plu lusente del fin e cossì sì è bon.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 105, pag. 171.19: Ellino trovaro dinanzi al palagio del re Priamo uno pino, che molto era di diversa sembranza e lavorato molto sottilmente...

[3] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 32, v. 23, pag. 874.34: Qui dixe la conditione del logo, lo quale era sì glaçado che sormontava li termini della gelada e trapassava in quî del vetro; e perçò più sembiança avea de vetro che d'aqua gelada.

[4] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 177, pag. 216.13: e farebe il frutto di quella medesima senbianza e colore e sapore, come dal suo principio.

4.1 Dimostrazione, prova evidente, esempio concreto.

[1] Ritmo S. Alessio, XIII in. (march.), 4, pag. 17: et ore odite certanza / de qual mo mostre semblanza / per memoria retenanza.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica.129, pag. 92: Ma eo col me' lavor sí do bona xembianza, / Da mi prend bon exemplo quel hom k'á cognoscanza.

[3] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 9.7, pag. 61: E la chiaressa - di ciò è senbiansa / ch'eo mi somizi intero in signoraggio, / fermo avendo coraggio / d'altèra, donna di servir, natura...

4.2 Traccia visibile, segno sensibile.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 1.8, pag. 740: à de l[o] caciatore tal paura / ke per scanpare pilia sutiliança, / e tanto la sua andata cela e scura, / ke non pò[ne] vedere homo senblança.

[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 9, cap. 5, par. 9, pag. 275.1: Muovesi Rasis in forma d' uno giovane, e ciercha il paese, e àe trovati tre giovani, di XIII, di XIIII, di XV anni, bellissimi e biondissimi; sicché lungo tempo stessero che non avessono senbianza di barba...

[3] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 181, pag. 95.8: che poesemo vedere tutavia, sì como queli ch'era a quelo tempo li quali fono soi amici, sé ne laxò senblança che 'l vedesemo in forma de pane e 'l so sango, lo qualo sparse per la gente in lor recovramento.

5 Immagine, ritratto, rappresentazione (artistica, interiore, onirica) di un oggetto o di una persona, considerata nella sua somiglianza alle reali fattezze dell'oggetto o della persona in questione.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), App., pag. 402.30: L'una delle imagine era fatta in sembianza di cavaliere.

[2] Noffo (ed. Gambino), XIII/XIV (fior.), 9.1, pag. 75: In cor vi porto pinta per sembianza / in quella parte ov'io sia, vada o vegno...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 438, pag. 462.17: Lo maestro tragittò una ymagine d'oro, per molto gran suttilità, di tal sembranza che risembrava di fazzone e di forma di Pollisena.

[4] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 143.10, pag. 787: E se non fosse che spesso ricorro / a la figura 'n sua sembianza pinta, / fôra d'angoscia la mia vita estinta.

[5] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 35.20, pag. 155: Tu puoi appresso vedere effigiata / la sembianza di Dario, la quale / di leto aspetto in tristo par mutata.

6 Analogia, somiglianza, paragone; rappresentazione simbolica o allegorica.

[1] Maestro Francesco, Tenz. con Bonagiunta Orb., XIII m. (fior.), son. D. 3a.3, pag. 329: nonn ha semblanza d'ape fino amore, / non avelena l'omo 'namorato

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 18, pag. 55.24: Chè, se l'uomo die naturalmente signoreggiare, e' die, ne la sua maniera di governare, avere semblanza a quello che noi vedemo ne le opere de la natura.

[3] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 34, pag. 149.6: Et cosie potete voi vedere in questa aventura la significança della passione di Gesù Cristo et la sembiança di suo avenimento.

[4] Vang. venez., XIV pm., Marc., cap. 4, pag. 130.10: Parabole èn semblança de parole, quando l'omo dixe una parola et entende una oltra...

[5] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 120, pag. 399.6: A noi pare, che questo conoscimento ci venne per ragguardo, e per sembianza, e per comparazione delle cose spesse volte fatte...

- Locuz. avv. Per sembianza: similmente, analogamente.

[6] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 351, pag. 538: Le stele de lo celo ni la rena de mare / né le flor de li arbori no porav' om contare: / altresì per semblança no pò omo parlare / le arte c' à le femene per i omini enganare.

- Locuz. prep. A sembianza di: allo stesso modo, in modo analogo, simile.

[7] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 20.20, pag. 76: Donna, di voi m'avene / a semblanza del foco / che 'mprima pare gioco, / ma chi lo toc[c]a ha pene.

6.1 Somiglianza o identità fisica di persone, animali o oggetti.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 28, pag. 176: il vostro cuor valente / poggia sì altamente / in ogne benananza / che tutta la sembianza / d'Alesandro tenete, / ché per neente avete / terra, oro ed argento...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 3, pag. 160.24: La prima ragione si è, che 'l padre si à col figliuolo semblanza naturale: e le cose somiglianti naturalmente s'amano...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 32.14: Iddio, da cui noi tegniamo ogni cosa, che ci fece tutti comunemente a sua immagine, e a sua sembianza...

[4] Lucidario ver., XIV, L. 1, quaest. 64, pag. 38.5: E anco à l'omo la senblança del Nostro Segnoro in questa maynera, che tuto similantemente como lo Nostro Segnore è supra tute conse in celo, così è l'omo supra tute conse in terra.

- Fras. Essere d'una sembianza: essere uguale (a qno).

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 4.61, pag. 194: Così Maffeo fu d'una sembianza / co' due ed ebbe sì cinque figliuoli, / che fun co' diece d'una somiglianza.

6.2 Colui che è simile, prossimo.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 68.30: E perciò disse Iob, visita tua sembianza, cioè il malato ch'è sembiante a te in natura...

[u.r. 19.05.2022]