MUTOLEZZA s.f.

0.1 f: mutolezza.

0.2 Da mutolo.

0.3 f Chiose Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.): 1.1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.7 1 Condizione di chi è impossibilitato a parlare. 1.1 [In partic.:] condizione di chi è privo della capacità di parlare e dell'udito. 2 Estens. Capacità di stare in silenzio.

0.8 Chiara Elena 16.11.2021.

1 Condizione di chi è impossibilitato a parlare.

[1] f Espos. Vangeli volg., XIV sm.: La sordezza, e la mutolezza di questo infermo, era nel corpo. || Crusca (1) s.v. mutolezza.

1.1 [In partic.:] condizione di chi è privo della capacità di parlare e dell'udito.

[1] f Chiose Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), ch. z [I.8.ext.4], pag. 28r.3: Costui non era sordo, sì che non era compiuta mutolezza. || Corpus OVI.

2 Estens. Capacità di stare in silenzio.

[1] f Espos. Vangeli volg., XIV sm.: Se con dottrina della santa Iscrittura alcuna sordezza e mutolezza è buona e laudabile, alcuna è rea e vituperevole. || Crusca (5) s.v. mutolezza.