POSPORRE v.

0.1 pospognamo, pospognano, pospognendo, pospone, posponendo, posponesse, posponete, pospongno, pospongono, pospor, pospore, posporre, posporrebbe, pospose, posposero, posposi, posposta, posposte, posposto, pospuose, pospuoselo, pospuosi, pospuosono, postpognamo, postpone, postponedo, postponendo, postponiri, postponudo, postposi, postposita, postposta.

0.2 Lat. postponere (Nocentini s.v. posporre).

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.); Stat. lucch., XIV pm; Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.); Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. assis., 1329; Bandino, XIV pm. (perug.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Collocare dopo. Fig. Considerare meno importante rispetto a qno o qsa altro, subordinare in una gerarchia di valore. 1.1 Fig. Trascurare, lasciare da parte. 2 Differire, posticipare.

0.8 Eleonora Cannavacciuolo 20.12.2021.

1 Collocare dopo. Fig. Considerare meno importante rispetto a qno o qsa altro, subordinare in una gerarchia di valore.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/1308 (pis.>fior.), dist. 22, cap. 1, par. 4, pag. 349.14: Or non ti pare che tenga luogo dopo le bestie colui, il quale, legate le mani e i piedi, è gittato nelle tenebre di fuori, e que' che in prima alle bestie era agguagliato, ora è posposto a loro?

[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 80, pag. 325.3: E perçò nu' avemo intexo le vostre parole in le quae asae se manifesta lo vostro sen[no] e volere e quanto e quale di' essere iudicato e ch'è posposto lo vostro volere e senno sovra la vixenda ch'aviti tochata.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 29.89, vol. 3, pag. 485: E ancor questo qua sù si comporta / con men disdegno che quando è posposta / la divina Scrittura o quando è torta.

[4] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 29, v. 88, pag. 2566.30: Çoè: ma più despiase a Deo quando la Scritura Sancta è posposta, et ateso ad altre scriture da quî che ce dovraveno amaestrare.

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 3, cap. 38, pag. 215.2: Ma se sono alcuni a cui questa opera possa essere utile, volentieri mi ci affaticherò, posponendo la volontà mia alla utilità de' miei prossimi...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 137.1: e non sustinni Hannibal in paciencia que la sua gloria apruvata per longa experiencia fussi postposita ad unu ficatu di una hostia.

[7] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 95, pag. 39.35: Non dico perciò [[...]] che il prete o 'l monaco, o qual altro religioso voglian dire, al divino officio obligato, debba il breviario posporre a Virgilio...

[8] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 12, 127-141, pag. 376.31: Sempre pospuosi; cioè io Bonaventura reputai minore, la sinistra cura...

[9] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 29, 82-93, pag. 773.15: che quando è posposta La divina Scrittura; cioè è lassata da' predicanti, e vanno per le fizioni poetice e per le ragioni filosofice, per dimostrarsi grandi artisti...

[10] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 3.5, pag. 16: Quando nostr'intelecto ognor capaze / scitualmente ad aquistar sciençia / per lo conceso de la eterna esençia / ch'al nostro arbitrio soa vertù chunpiaze / pospone del so dover la soma paze / a la rexia de la vaga demencia...

1.1 Fig. Trascurare, lasciare da parte.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 20, cap. 3.69, pag. 425: Questa a ciaschun la suo ragion conciede, / Rileva la città, e lor mantiene, / Vendica colpe, agualglianza conpone, / È liberale colà dove conviene; / Ancor la sua conmodità postpone / Per lo comune ben dell' altra giente.

[2] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 529.13: Quegli de Cartagene vedendose sì strecti e asidiati mandarono per Anibalo più messi e più imbasciate, che al tucto e postposta ogni casgione tornare dovesse.

[3] Stat. assis., 1329, cap. 11, pag. 174.30: Ma ciaschuno sia tenuto, ne la electione predicta e ne l'altre electiune, temore, amore, odio, overo favore posposte, solamente coloro nominare i quagle a suo giudicio reputarà milglure.

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 31, 82-96, pag. 794.35: l'opere spirituali, diritte e buone ebbe di rietro, cioè che le pospose; e le sinistre, cioè le ree corporali ebbe d'inanzi che le elesse e seguitolle...

2 Differire, posticipare.

[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. X, cap. 21, pag. 899.7: E sono altre le quali di loro natura le loro acessioni si pospongono, cioè ke lla seconda pillia più tardi ke quelle ke va dinançi...

[2] Stat. lucch., XIV pm., pag. 75.8: Dipo la Pasqua: la letania maggiore nella festa di sam Marcho evangelista: se nella septimana della Pasqua verrà, et la festa si postpone e -l digiuno...

[3] Bandino, XIV pm. (perug.), 38c.7, vol. 1, pag. 206: Se 'l lungo tempo a te fa esser crudo, / l'effetto del signor per gracia preggio; / don'à chi 'l serve, posposto il traveggio / di molte dí, che tu sie d'esso sciudo.

[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 1, pag. 4.11: Unde noi vi sapremmo dare questo consiglio, che voi vi diate a Dio, senza neuno mezzo, e posponete ogn'altra cosa, chè 'l tempo è breve e poco ci possiamo stare.