POSTERITÀ s.f.

0.1 postarità , posterità , posteritade, posteritate, pusteritati. cfr. (0.6 N) posterité.

0.2 Lat. posteritas, posteritatem (Nocentini s.v. postero).

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); De amicitia volg., red. B, a. 1330 (fior.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Nota il francese posterité nel Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 8, pag. 93.31: «E ancora che 'l monarcia elletto che per la principazione non puote trassmettere in sua posterité».

0.7 1 Discendenza, stirpe. 1.1 Estens. Discendenza del genere umano, le generazioni a venire. 2 Tempo futuro, avvenire. 2.1 Patrimonio ideale e culturale trasmesso alle generazioni future. 3 Il venire dopo (in ordine di tempo o di importanza).

0.8 Chiara Elena 27.10.2021.

1 Discendenza, stirpe.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 221.19: e Arnolfo soccede so fylgio Lovixe, ma ala corona de l'imperio el non pervenne, onde el fo fin de l'imperio, quanto ala posteritade de Karlo...

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 1, pag. 90.13: posterità , che ll'uomo suol chiamare succiessione di lengnaggio...

[3] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 121.8: Caim fo lo primo homo che nanze allo diluvio hedificasse citade, la quale rempio solo de la multitudine de la sua posteritate...

- [Con rif. alle conseguenze del peccato originale].

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 38, pag. 240.10: Hora si vuole dire della pena della posteritade, la quale ebbe per la ingratitudine: però che non solamente fue punito elli, ma etiandio li suoi descendenti.

1.1 Estens. Discendenza del genere umano, le generazioni a venire.

[1] De amicitia volg., red. B, a. 1330 (fior.), cap. 35, pag. 90.7: Queste cose, o Famnio e o Scevola, generi miei e amici, a vostra instanzia e informatione e della consequente posteritade òe io avute da potervi dire dell'amistade...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 2, vol. 1, pag. 159.27: Eciandeu lu consiliu di Sextu Liviu Salinaturi di dipuniri la jnimistati, lu quali fu multu nobili, non volssiru li scritturi di li croniki que issu fussi incognitu a la pusteritati.

1.1.1 [Specif.:] ciascuna delle generazioni a venire.

[1] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. 17, cap. 2, vol. 7, pag. 11.21: quanto appartiene alla prosperità terrena, in quella terra permanesse la gente ebrea per successione di posterità con fermissimo e sicuro stato in fino alla fine di questo secolo terreno... || Corpus OVI.

2 Tempo futuro, avvenire.

[1] ? Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 8, cap. 43, pag. 364.10: quanto è lo spazio della vita umana, si stenda la cupidità della gloria, e massima parte di quella nella memoria e nella posterità soprastia.

[2] f Della vecchiezza volg., XIV (tosc.), pag. 93.5: la posterità sempre così riguardava, come solamente allora dovesse vivere, quando di questa vita uscisse. || Corpus OVI.

2.1 Patrimonio ideale e culturale trasmesso alle generazioni future.

[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 97.6: per lo qual mutamento assai bene la sua posterità comprendere possiamo, la quale, come che nell' altre sue opere stea, sommamente vive nella sua Commedia...

3 Il venire dopo (in ordine di tempo o di importanza).

[1] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 26, proemio, pag. 561.3: Ora viene dell'ordine della caritade, il quale è quadripartito: il primo è secondo la prioritade, e posteritade, la quale s' attende intra l'amore di Dio, e l' amore del prossimo. L'amore di Dio è prima che l'amore del prossimo...

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 29, 13-21, pag. 764.2: imperò che a Dio non è principio nè fine, anco elli è principio e fine di tutte le cose create, sicchè non si può dare nè priorità, nè posterità : imperò che in Dio non è tempo nè luogo, e l'ordine presuppone tempo e luogo...