TRALUCARE v.

0.1 tralucha.

0.2 Da tralucere. || Ma cfr. 0.6 N.

0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Elsheikh ritiene la forma un cong. pres. da ricondurre a tralucere, mentre Brugnolo, N. de' Rossi, p. 329 opta per un ind. pres. come suggerisce il contesto sintattico. Si tratterebbe di un metaplasmo occasionale, a meno di ipotizzare una derivazione da *luccare < *lucicare come proposto in alternativa da GAVI, 16/7, pp. 10-12 sulla base di Faré 5135a.

0.7 1 Consumarsi, logorarsi (fig.).

0.8 Chiara Elena 18.11.2021.

1 Consumarsi, logorarsi (fig.).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 22.8, pag. 35: Quela mercede te chero che ày, / no vogli che a morte mi conducha / la to' fereça, Floruça, che say / che de vederti lo core tralucha.