0.1 stilla, stille, stilli.
0.2 Lat. stilla (DEI s.v. stilla).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
0.5 Anche s.m. (stilli).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Goccia o modesta quantità di un liquido (anche in contesto fig.). 1.1 [Fig. o in contesto fig.:] esigua parte (di qsa).
0.8 Matteo Luti 14.06.2021.
1 Goccia o modesta quantità di un liquido (anche in contesto fig.).
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 7.12, vol. 3, pag. 102: Io dubitava e dicea 'Dille, dille!' / fra me, 'dille' dicea, 'a la mia donna / che mi diseta con le dolci stille'.
[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 288.12, pag. 362: stilla d'acqua non vèn di queste fonti, / né fiere àn questi boschi sì selvagge, / che non sappian quanto è mia pena acerba.
[3] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 21.3, pag. 93: Perchè non caggi ne l'oscure cave / Dove l'animo tuo par che vacille, / Piacemi di prestarti alcune stille / Del mio secreto fonte più soave.
[4] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 37.14, pag. 38: giorno e notte chiero, a giunta mano, / alquanto d'acqua al mio signor, piangendo, / né ne posso impetrar sol una stilla.
[5] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 7, 1-15, pag. 227.21: co le dolci stille; cioè colle dolci gocciole che significano la verità, la quale è dolce a gustare a chi la desidera.
- Masch.
[6] Gl Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 40, vol. 6, pag. 529.14: Ecco le genti sono riputate come la gocciola della secchia piena; e per li suoi pertusi esce l' acqua per quelli fori, e quelli si chiamano stilli ovvero gocciole...
1.1 [Fig. o in contesto fig.:] esigua parte (di qsa).
[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 339.11, pag. 422: Onde quant'io di lei parlai né scrissi, / ch'or per lodi anzi a Dio preghi mi rende, / fu breve stilla d'infiniti abissi: / ché stilo oltra l'ingegno non si stende...
[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 26, vol. 5, pag. 86.17: conciosiacosa che a pena una piccola stilla del suo sermone abbiamo udita, chi potrà riguardare allo tuono della sua grandezza?