0.1 istillata, stillade, stillata, stillate, stillato.
0.2 V. stillare.
0.3 Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.); Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.).
0.5 Per acqua stillata > acqua.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Detto di un liquido:] privato delle impurità a seguito di un processo di distillazione (anche fig.). 1.1 [Generic.:] puro e cristallino.
0.8 Matteo Luti 21.06.2021.
1 [Detto di un liquido:] privato delle impurità a seguito di un processo di distillazione (anche fig.).
[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 58, col. 2.29: anche pói istillare le dette erbe per limbicco e operare nello occhio l'acqua istillata, exprovatum.
[2] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 29.5: A partire, prendi choparossa, le due parti, e salnitro e çolfo, la terça parte, e chatuna per metà; e fanne aqua istilata a pocho di fuocho ben chiaro.
[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 3, pag. 600.39: Io ti farò fare una certa bevanda stillata molto buona e molto piacevole a bere...
1.1 [Generic.:] puro e cristallino.
[1] Jacopo della Lana, Par. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 3, v. 10, pag. 1746.31: sì come nostra figura se spieca in vidri, overo in aque nitide e stillade, tanto chiare che no velano cum soa torbedeça il loro fondo...
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 120, vol. 2, pag. 674.15: il detto maliscalco [[...]] prese freddo a la persona, onde per guerire la sera fece uno bagno, ove fece mettere acqua stillata...
[3] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), I, ott. 6.6, pag. 4: Un sí bell' orto non si vide mai [[...]] con prati verdi dilettosi e gai, / con alberi fioriti verno e state; / fontane vive ancor v' erano assai / con acque chiare nitide e stillate...
[4] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 167, pag. 405.27: L' acqua non è turbida, e però non ha timore, perché cognosce la veritá; ella è stillata, ché manifesta le cose occulte...