0.1 encarche, encarchi, encarco, encarcora, encargi, encargo, ercarche, imcarchi, incarchi, incarcho, incarco, incarego, incarg, incargi, incargo, incarichi, incaricho, incarico, incarighi, incarixi, incharego, inchargo, incharichi, incharicho, incharico, ingarego, 'ncarco, 'ncarichi, 'ncaricho, 'ncarico.
0.2 Da incaricare.
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Albertano volg., 1275 (fior.); Stat. sen., 1280-97; De regno volg., XIII ex. (aret.); Stat. pis., 1304; Simintendi, a. 1333 (prat.); Doc. amiat., 1374.
In testi sett.: Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q.; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Doc. ver., 1375 (4).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); St. de Troia e de Roma Amb., XIII u.q. (rom.); Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
0.7 1 Quantità di carico trasportata. [Detto di una nave:] locuz. agg. D'incarico: da trasporto. 1.1 Estens. Ciò che viene trasportato (gen. sul dorso di un animale o con un veicolo). 2 Peso sostenuto da qno o che grava su qsa. 2.1 Estens. Oggetto pesante. 2.2 Fig. Peso morale e psicologico. 2.3 Fig. Peso di una colpa, di una responsabilità. 2.4 Fig. Danno subito da qno. 3 Peso connesso all'assolvimento di un compito, alla cura di qsa. Estens. Il compito stesso. 3.1 [In partic.:] i compiti di chi ricopre un ufficio pubblico, una dignità. 4 Obbligo. 4.1 Onere finanziario.
0.8 Irene Angelini 27.10.2021.
1 Quantità di carico trasportata. [Detto di una nave:] locuz. agg. D'incarico: da trasporto.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 10, pag. 225.24: percotendo agli scogli cento cinquanta navi d'incarico, e tutta la preda crudelemente accattata, malavventuratamente la perdiero. || Cfr. Orosio, Hist., IV, 5: «naves onerarias».
1.1 Estens. Ciò che viene trasportato (gen. sul dorso di un animale o con un veicolo).
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 24, pag. 278.17: cibi, verga e incarico all'asino poni, et disciplina e opera al servo.
[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 6, pag. 87: La mosca fò per l'airo voland se solazava / E vi la formigheta ke grand incarg portava...
[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 10, pag. 225.7: delle trecento navi, dugento venti ne periero; e le ottanta, gittati gl' incarichi, appena camparo.
[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 3, pag. 14.6: del bue ch'ara la terra; dell'asino che tti porta li 'ncarichi; dell'api che tti fa il mèle.
[5] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 64, pag. 93.25: a l' aseno se de' dar cibo, baston et encargo, et al servo pan e disciplina...
[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 138.23: io non sostorrò che questa nave sia violata col santo incarico...
[7] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 80, pag. 201.18: sup(ra) lu dosso de lu c. se no pona i(n)carco, fin(e) ad tanto ch(e) la ca(r)ne della plaga si aduvalge a lu cornu.
- Fig.
[8] Esopo., XIV, cap. 1, pag. 6.23: E avegna che le parolle sia lieve e quasi vode de utilità, per amor de ciò elle portano onesto incargo de costumi e de amaistramenti...
2 Peso sostenuto da qno o che grava su qsa.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 4, pag. 189.1: li santi vinsero li regni per la fede, e ànno adoperato giustizia, e ànno ricomperato le promesione, et ànno turate le bocche dei leoni, et ànno fugito lo 'ncarico de le spade, et son guariti de le infirmità, et son fatti forti ne la battaglia...
[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 59, pag. 102.1: Li pey ke sosteneno tuto l'incarego del corpo è semiante a la tera ke sostene tute cosse.
[3] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 275.12: Quando il campo è ricco di frutti, quando li rami risplendono per lo incarico de' pomi...
[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 12, vol. 3, pag. 58.2: Questo cappello dell'acciaio, lo quale tu vedi, coperto di quoio di cavallo; e lo ripiegato scudo, incarico della mano manca, no mi danno aiuto...
[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 49, vol. 2, pag. 576.14: uno ponte apposticcio ch'aveano fatto fare il suo maliscalco co' detti Maremmani, per soperchio incarico di sua gente si ruppe...
- Terreno incarico (con rif. al corpo umano).
[6] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 32.7, pag. 46: 'l duro et greve / terreno incarco come frescha neve / si va struggendo...
- [Rif. alla gravidanza].
[7] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 202.1: e portava nel suo seno lo fanciullo, dolce incarico, che no avea ancora compiuto uno anno...
[8] Dom. Scolari (ed. Grion), 1355 (perug.), II.90, pag. 343: E sendo caricato quel serpente / d'un grande incarco, parturì un ovo...
[1] Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.), pag. 155.23: e le tore sì caçe per la arte, e per la arte sì ven levado lo grande encargo, e lo corente pesse sì fi preso per arte soto le onde de l'aigua...
2.2 Fig. Peso morale e psicologico.
[1] Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q., L. 1, dist. 21, pag. 9.7: Seate recordamento Humelmentre sustegnir L'encargo dela povertà, Quando la natura Creà ti Nudo fante.
[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 24, pag. 278.1: [le] delettevole cose tutte son dilicate ad fatiche, et color che son usati di soavi dilicamenti, agevolmente sentono incarico d'afflizione.
[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De falsis excusationibus, 195, pag. 183: Ma per aguadhaniar divin possessïon, / Li ben del paradiso k'amenüir no 's pon, / No vol portar incarego ni tribulatïon, / Ma tost se scandaliza per pizena cason.
[4] Fiore di virtù, 1313/23 (bologn.), Aggiunta, cap. 36, pag. 214.15: «Tuto çò che l'omo àe de sovra a quello che lli fa besogna a bono uso, sì è incarego e fadiga a portare».
[5] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 35.43, pag. 193: che la 'ngiuria e l'amor non m'ha commosso, / e ben sostegno addosso / d'ambedue queste cose tanto incarco, / ch'ha troppo teso e presso rotto l'arco.
2.2.1 [In partic., il peso della pena d'amore].
[1] Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.), pag. 178.4: ké le fraudose arme dela luxuria, çoè delo amore, no à levesel encargo, avanti lo à molto grande...
[2] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 76.7, pag. 146: al suo servir me adorsa / e di affanno e d'incargo mi distorsa / cum quel disio che me à il cor involto...
[3] Bartolomeo di Capua, c. 1360 (napol.>sett.), 4.11, pag. 91: questi tributi or prende Amore: / dal pecto il sospirar, dagli occhi il pianto, / non mancandosi dramma di mio incarco.
[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 144.6, pag. 200: nel dì ch'io presi l'amoroso incarco, / quel viso al quale, et son del mio dir parco, / nulla cosa mortal pote aguagliarsi.
2.3 Fig. Peso di una colpa, di una responsabilità.
[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaest. 33d, pag. 153.6: S'ell'è veritade zo che dixe la Scritura: «Lo fiolo no portarà la inniquitade del padre», e anchora in una altra parte dixe: «Zascauno portarà lo so ingarego», com fi reguiso a lo fiolo zo che pecca lo padre?
[2] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 57.6, pag. 97: Agnel di Dio che le peccata levi, / mercé ti chie' che non me abandoni, / agnel di Dio, e che tu me perdoni, / agnel di Dio, e che tu me ricevi / nella tua pace, e fa' ch'io me desgrevi / di ogni incargo...
[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 39, pag. 287.29: Pelegrini vedere [[scil. in sogno]], incarco di pecati significa.
[4] Doc. ver., 1375 (4), pag. 353.36: ch'i fia asolti e che may p(er) alguno te(m)po no sia molestè açò che may no ge sia più q(ue)stio(n) e che may no ·de habié alguno enca(r)go a l'anema vostra.
2.3.1 [Con rif. alla condizione umana].
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 42.28, pag. 149: Del monno c'aio 'l vestire, vegente voi, me ne spoglio, / e nullo encarco mondano portare meco non voglio...
[2] Via della salute, a. 1375 (fior.), pag. 256.11: Or vedi, anima, come il Signore ti vuole sanza mezzo d'amore creato e sanza incarico di cose mondane...
[1] Stat. sen., 1305, cap. 56, pag. 80.24: coloro li quali incontra faranno nelle predette cose, ricevano e patiscano e portino chella disciplina e pena e incarco, la quale li sarà imposta e comandata per lo Rettore...
[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2370, pag. 257: mi dica il convenente / e lo bene e lo male / de l[o] fante dell'ale, / c'ha le saette e l'arco, / e onde tale incarco / li venne, che non vede.
3 Peso connesso all'assolvimento di un compito, alla cura di qsa. Estens. Il compito stesso.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 28, pag. 100.13: et non salire in sì alta cosa che tu n'abbi paura di chadere. Unde si suol dire: [è] da perdonare lo 'ncarico sotto 'l quale altri verebbe meno ne la via. Perciò che, que' che vuole innanzi volare ch' abbia ale, sanza remedio cade.
[2] Disticha Catonis venez. (ed. Mascherpa), XIII t.q., L. 3, dist. 14, pag. 22.36: Asaça quela causa La qual tu pòi sostignir, Nè, tu deroto Per lo encargo dela ovra, La fadiga sotoçasa E qe tu abandone Endarno Le cose asaçade.
[3] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1312], pag. 477.32: chon incaricho che noi Tomaso e Giotto dovesimo far fare una casa dentro a la porta...
[4] Stat. castell., XIV pm., pag. 209.8: li ministri deputati et ordenati al recevimento dei cotali l' ofitio, lo stato et la condictione del cotale sollicitamente cerchino, ad esso l' imcarchi d' essa fraternita et spetialemente la restitutione de l' altruoi exponendo et mostrando...
[5] Antonio da Ferrara, XIV s.-t.q. (tosc.-pad.), 55a.12, pag. 324: che no vi paia grave o vile incarco / di fare in questo chiara la mia luce...
- [Con rif. al vincolo coniugale].
[6] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 5, cap. [vv. 722-61], pag. 217.17: pensoe di lasciare sicuro lo 'ncarico del matrimonio, e, o Cornelia, di nascondere nell'isola di Lesbos te, rimota dal romore della crudele battaglia.
[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 21, vol. 1, pag. 202.13: La contessa adunque tacendo, temendo lo 'nganno, e gli altri incarichi del matrimonio avendo in odio, la sua vita infino a la morte in castità trasportò...
3.1 [In partic.:] i compiti di chi ricopre un ufficio pubblico, una dignità.
[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 20, pag. 64.5: sì como per le terre li officii son distincti, açò ke li officiarii porteno l'encargo del segnore, e façano fedelmente quello k'a l'officio so pertene.
[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 29, pag. 268.8: açò che in quelo offitio portando l'incharego de la podestà, de çò che a quelo offitio pertene devese fare...
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 6.133, vol. 2, pag. 101: Molti rifiutan lo comune incarco; / ma il popol tuo solicito risponde / sanza chiamare, e grida: «I' mi sobbarco!».
3.1.1 Estens. Carica elevata, dignità.
[1] St. de Troia e de Roma Amb., XIII u.q. (rom.), pag. 294.28: E reciputo lo incarico de lo imperio, caçao Berenice soa molgie in signo de temperantia...
[1] Stat. pis., 1304, cap. 70, pag. 719.17: Et se non recasseno li loro quaderni, [stiasi al detto] di ciascuno mercatante, sensa incarico d'alcuna prova, presunctione u vero iuramento.
[2] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 62, par. 2, vol. 1, pag. 450.7: sia liberalmente asciolto da onne encarco de rendere la ragione de la tutela preditta e da onne cosa che a esso menore overo ad altre per luie per cagione de la ditta tutela enn alcuno modo fosse tenuto...
[1] Stat. sen., 1280-97, par. 92, pag. 27.5: neuno del nostro Comune debbia lavorare alcuna possessione di colui che non stesse a pagare el dazio e non stesse a portare l' incarichi del Comune...
[2] De regno volg., XIII ex. (aret.), cap. 4, pag. 174.29: piccioli servitii dimandati dai re più gravemente sono sostenuti che li grandi encarchi se da la comunità dei citadini sono inposti.
[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 74, par. 22, vol. 1, pag. 279.16: possa essere costrecto, né gravato a pagare le date e colte overo altre servitie overo encarche overo fatione overo alcuna altra cosa fare per la podestade...
[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 60, vol. 2, pag. 594.11: recò a sé tutte l'entrate e le gabelle de' Pisani; e oltre a cciò gli gravò di più incarichi di moneta.
[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 397, pag. 90: chi briga si facea, / Illo se lla pagava pur colla borsa sea, / Et quando inter lla parte li denari collea, / De questo lo communo nullo incarco sentea.
[6] Doc. amiat., 1374, pag. 112.28: ongni altra chosa che del d(e)c(t)o Rosino overo de' figliuoli con ongni i(n)charicho di debiti che p(er) Rosino d(e)c(t)o fosse co(n)tracto, ris(er)vato a nnoi scripti disopra a disp(en)sare...
[u.r. 31.05.2023]