STAME s.m.

0.1 istame, stame, stami, stamo.

0.2 Lat. stamen (DELI 2 s.v. stame).

0.3 Stat. sen., 1298: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1298; Doc. fior., 1299-1300; Stat. pis., 1304; Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. sang., 1334; f Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Stat. ver., 1366 (2).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.5 Locuz. e fras. stame filato 1; stame fine 1; stame grosso 1; stame non filato 1; stame sfilato 1.

0.7 1 [Tess.] La parte più fine, lunga e resistente della fibra di lana, utilizzata per lavorazioni di pregio (anche con complementi o agg. che ne specificano il tipo, la qualità o la provenienza). Anche in contesto fig. 1.1 [Con rif. al mito delle Parche:] filo della vita, del fato di ciascun individuo. 1.2 [Tess.] Tessuto di lana fatto di stame. 2 [Rif. alla secrezione del ragno].

0.8 Valeri Carrieri 10.09.2021.

1 [Tess.] La parte più fine, lunga e resistente della fibra di lana, utilizzata per lavorazioni di pregio (anche con complementi o agg. che ne specificano il tipo, la qualità o la provenienza). Anche in contesto fig.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 73, pag. 184.24: e al capitolo che favella che accia con istame non si possa ordire ne téssare...

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 10.17, pag. 96: Si se' auro, ferro o rame, / provàrite en esto esame; / quign' hai filo, lana o stame, / mustràrite en esta azzone.

[3] Stat. sen., Addizioni p. 1303, pag. 52.8: De la soma de la bambagia, o vero stame, paghi per la entrata e per l'escita, per la vendita e per la compra, senza neuna altra kabella, XV soldi...

[4] Stat. pis., 1304, cap. 6, pag. 658.30: Et lo consulo sia tenuto per sacramento [[...]] procurare e salvare al bene et utilità di culoro li quali fanno e fanno fare e faranno, in del suo consulato, l' arte de li panni, et de la lana, et de lo stame...

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 273 rubr., vol. 2, pag. 349.1: Di non ricevere in pegno lana o vero stame o boldroni o peza di panno o scampolo, se non da publico maestro d'arte di lana.

[6] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 256.9: Che hai tu a ffare co' canestri? La tua mano è aconcia a portare lo scudo. Perché nella tua ritta mano il pen[n]ecchio dello stame, per la quale, o Ectore, tu dei cadere?

[7] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 15 .cap. 2 .par. 04.4, pag. 332: Se ttu fili lo stame, ancor ti guarda, / Che ttu no· ne ritengnia per far borse.

[8] Doc. pis., 1288-1374, [1321], pag. 751.23: Che nessuna persona della cità di Fiorensa, u vero del suo distrecto, u vero d' altre parti, porti u vero portare faccia [[...]] alcuna lana, stame, boldroni, u vero alcuno lanaggio, guado, cardi, oricello u robbia.

[9] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 10 [Adriana a Teseo], pag. 523.12: Piaccia pur a dio ch'io non sia presa per serva e legata con dura catena, acciò che non mi covegna a guisa di schiava filare le grandi pese dello stame.

[10] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 153.5: Ma sole le figliuole di Mineo, turbanti le feste dentro nella casa con la dea Minerva, o vero ch'elle filano la lana, o volgono lo stame con le dita, o vero s'appoggiano alla tela, e tormentano le fanti con le fatiche.

[11] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 239, pag. 28: ancor si vide molta lana e stame / ed alcun panno...

[12] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 54, pag. 239.16: e non s' intenda che ad Arte di Calimala apertenga lana, boldroni, e stame.

[13] Stat. sang., 1334, 30, pag. 131.22: Ancho ordiniamo che ssi faccia gittare inançi le falde dello stame e no(n) possano apenecchiare più di due volte il die...

[14] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 139.8: A centinaio grosso vi si vende [[...]] filo di lino, e stame di lana [[...]].

[15] Libro Drittafede, 1337-61 (fior.), pag. 188.6: Ànne dato die xv di giungno ano 1339, bra. j di pano istame fistichino ch'io ebi da Giovani d'Andrea ritagliatore.

[16] Doc. fior., 1360-63, pag. 194.35: pagai per braccia v 1/2 di nastro di stame nero pela detta croccia s. vj d. iiij.o...

[17] Stat. ver., 1366 (2), pag. 329.15: It(em) che alguna p(er)sona no onso né deba daro lana né po(r)taro né ma(n)daro lana né stamo p(er) la terra né de fora dala terra, ma che le dite persone deba vegniro a toro le dite lane e stami a chaxa di drap(er)i...

[18] Stat. ver., 1369, pag. 331.11: Primo che zaschaum drapero sio tegnù e far debia ch'i soy petenauri i quali petenarà le soe lane buto i(n) bancha i barbolli del stamo...

[19] f Stat. lucch., 1376, L. I, cap. 15, pag. 39.12: Et che la predicta misura segnino et segnata sia in tutti li panni predicti di lana, di lino et di stame, salvo che de panni di stame non siano tenuti dare lo quarto più predicto. || Corpus OVI.

[20] f Comm. Arte Am. (D), a. 1388 (ven.), L. I, [vv. 691-96], pag. 50r.38: Et ancora açonçe et dise: che hay tu a ffar deli canestri? (ove le donne metteva li soy fusi, che è centi dalo stame da fir adovrado a far li drappi). || Corpus OVI.

[21] Francesco da Buti, Purg., 1385/94 (tosc.occ.), c. 31, 91-102, pag. 765.39: la spola è lo istrumento da tessere che si gitta tra lo stame e va leggermente sì che non rompe le fila...

[22] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 192, pag. 482.16: Avea costui una sua moglie, la quale ogni notte di verno si levava in sul mattutino a vegliare e filare lo stame a filatoio presso al letto di Buonamico...

- Stame filato: stame sottoposto al processo della filatura.

[23] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 11, pag. 267.10: qualunque maestro, lavorente, o qualunque altra persona sottoposta de la decta Arte, vendarà panno, lana o stame filato...

[24] Doc. fior., 1299-1300, pag. 778.24: E deono dare, in cha. settenbre anno detto, lb. CXXXIIJ to., che asengniammo loro in chint(ali) XXVJ e libre LX di stame filato: po(nemo) ove avamo post[o] lo detto istame a cchompere al libro rosso nel XXJ carte.

[25] Stat. sen., 1301-1303, pag. 44.13: La soma de lo stamefilato di Garbo, IIIJ soldi kabella...

[26] Doc. orviet.-umbr.merid., 1312, pag. 22.12: Per ciascuna soma de stame filato, Dece s.

[27] Stat. pis., 1322-51, [1322] Agg., cap. 1, pag. 590.1: Stame filato di Garbo francescho, paghi del C. chi vende sol. III.

- Stame non filato, sfilato: stame non sottoposto al processo della filatura.

[28] Stat. sen., 1298, dist. 8, cap. 35, pag. 280.8: neuno sottoposto possa dare a tégnare alcuna lana nè stame, filata nè sfilata, che non sia di publichi maestri dell' Arte decta de la città di Siena... || L'agg. è al femm. per accordo a senso con lana.

[29] Stat. pis., 1304, cap. 19, pag. 667.21: li consuli siano tenuti di fare mettere lo bando [[...]] che neuna persona riceva in pegno nè in vendita [[...]] nè stame filato nè non filato, tinto nè bianco...

[30] Stat. ver., 1381, pag. 413.14: sotto pen(a) e bando [[...]] de XX s. p(er) çascauna lbr. de lana o stamo filà o no(n) filà .

- Stame fine: stame di qualità partic. pregiata.

[31] F Lett. comm., 1383-89 [1385] (tosc.): E più gli ma(n)dò Bartalo sua (e) mia ba(lla) I di stame filato d'Arli fine... || Hayez, Andrea di Bartolomeo, p. 309.

- Stame grosso: stame di qualità non raffinata.

[32] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 60, pag. 176.2: Et qualunque lanaiuolo o stamaiuolo [[...]] d'ogne altro stamegrosso, paghi IIIJ denari del centonaio.

[33] Stat. sen., 1301-1303, cap. 18, pag. 17.12: La soma de lo stame filato grosso, IJ soldi kabella...

1.1 [Con rif. al mito delle Parche:] filo della vita, del fato di ciascun individuo.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 148.8: le tre sirocchie [[...]] filando gli stami de' fati colle strignenti dita, dissono: o tu che se' nato aguale, noi diamo così lunghi gli tempi della tua vita...

[2] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 9, pag. 153.18: Per la detta anima disse a Sesto, che nello Inferno avea vedute le infernali Furie, li tristi stami, che significano in troncare delle vite umane, e la crudele sconcordia che conduceva l'anime romane...

[3] Lucano volg. (ed. Marinoni), 1330/40 (prat.), L. 3, cap. [vv. 9-45], pag. 124.6: tutte le serocchie, con le frettolose mani, appena sono sufficienti al lavorio ch'elle hanno a fare e lle allassano le morti rompenti gli stami.

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 167.13, pag. 223: Così mi vivo, et così avolge et spiega / lo stame de la vita che m'è data, / questa sola fra noi del ciel sirena.

1.2 [Tess.] Tessuto di lana fatto di stame.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 2, pag. 511.21: Io non so, chiedi pur tu: o vuogli un paio di scarpette o vuogli un frenello o vuogli una bella fetta di stame o ciò che tu vuogli.

2 [Rif. alla secrezione del ragno].

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 29.5: del quale colei [[scil. Aracne]] manda fuori lo stame; e, fatta ragnolo, lavora l'antiche tele.

[2] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375/77 (castell.>tosc.), L. 6, cap. 21, pag. 308.14: subito [[Aracne]] fu convertita in ragno e remaseli el ventre infiato, del quale ventre tra' lo stame... || Corpus OVI.