MINORANZA s.f.

0.1 minoranza. cfr. (0.6 N) minorança.

0.2 Da minore.

0.3 Dante, Convivio, 1304-1307: 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Potrebbe essere interpretata come 'condizione di inferiorità' (dell'amante rispetto all'amata) l'occ. nella versione del ms. BNCF Banco Rari 217 della canz. an. Sì altament' e bene: «Anco sto in gio' di voi, / del vostro 'donamento, / k' io porto in rimembrança / del nostro amor ke fue / solaço e piacimento, / con grande allegrança; / k' i' ò di voi minorança / né dico né consento!» (CLPIO, P 068.91); ma la lez. appare deteriore rispetto al «m'inavanza» dell'ed. inclusa nel corpus: cfr. Poes. an. Sì altamente, XIII sm. (tosc.), canz. 10 v. 91 pag. 693.

0.7 1 Condizione di chi è inferiore.

0.8 Anna Vaccaro 27.10.2021.

1 Condizione di chi è inferiore.

[1] Dante, Convivio, 1304-1307, IV, cap. 26, pag. 433.2: Lealtade è seguire e mettere in opera quello che le leggi dicono, e ciò massimamente si conviene allo giovane: però che lo adolescente, come detto è, per minoranza d'etade lievemente merita perdono...