MOSTO (2) agg.

1 Prodotto di recente e ancora torbido (perlopiù in combinazione con vino).

[1] Doc. fior., 1277-96, pag. 382.21: Puccio f. che fue Boninsengna delli Abrussciati ne de dare VJ fiorini d' oro, che lli prestai in sua mano a la bottegha in Chalemala: disse che lli tollea per dare in v[i]no mosto...

[2] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 97.9: lla vinia dala pieve di Santo Istef[a]no delo quale si rede, a fito in prepet[uo], istaia iiij di grano e llibre vj d'olio e charro unno e meso di vino mosto a balme[n]to, per lb. mcc.

[3] Doc. fior., 1306-25, pag. 84.7: Àci pagato Pagnino p(er) l'a(n)no del CCCXVIJ, pic., lb. XLJ s. V p(er) staiora XXXIIJ, che dise che n'avea menato Grieve da VIJ panora; confesamoli p(er) carta fata p(er) s(er) Granaiuolo, dì XIIJ di nove(n)b(re) CCCXVIJ, e ' d. convertimo i(n) sei some di vino vieto (e) due di mosto.

[4] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IV, cap. 20, pag. 386.1: La prima sì è di schifare vivande e beveraggi ke ne lo stomacho legiermente si cuocano o corrompano, sì come pesci salati e altri piccoli pesci freschi, e di beveraggi sì come di cervisgia, di vino, di pome, e di vino grosso mosto.

[5] Doc. pist., 1326-37, pag. 20.2: Item, die V di nove(m)br(e), anno Domini MCCCXXVIIII°, ebi da' predicti soma una e barile I di vino mosto a rascione di lb. III congio firentino.

[6] Stat. fior., a. 1364, cap. 50, pag. 113.10: Statuto e ordinato è che gniuno vinattiere, overo vendenti vino a minuto, ardischa overo presumma di comperare o fare comperare o fare mercato d'alchuno vino mosto inancçi kalen di settembre...

- [Rif. all'olio:] nuovo e non schiarito.

[7] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 162.32: [Puglia per facitura d'olio mosto] A volere fare olio mosto nel paese di Puglia in sulla ricolta dell'olio, sì sono le spese svariante da una terra a un'altra...