TASTO (1) s.m.

0.1 tasti, tasto.

0.2 Da tastare.

0.3 Tomaso da Faenza (ed. Sangiovanni), XIII sm. (tosc./faent.): 3.1.

0.4 In testi tosc.: Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.); Almansore volg., XIV po.q. (fior.); Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

In testi sett.: Poes. an. Se baziocho, 1309 (?) (bologn.); Tristano Veneto, XIV.

0.5 Locuz. e fras. fare tasto 3.1.

0.7 1 Senso del tatto. 1.1 Azione del toccare con le dita. 2 [Mus.] Ciascuno dei piccoli componenti legnosi collocati nel manico di uno strumento a corda su cui si posizionano le dita per modificare il suono prodotto. 3 Sensazione percepita attraverso il gusto. 3.1 Fig. Locuz. verb. Fare tasto: fare prova o esperienza (di qsa). 3.2 Tentativo?

0.8 Anna Vaccaro 13.10.2021.

1 Senso del tatto.

[1] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 84.4: al tastare servente sono molte chose, ché l' omo sente per lo t[a]sto fredo e caldo, molte sono apresso le chose.

[2] Diretano bando, XIV sm. (tosc.), cap. 22, pag. 17.10: Poi che or dinançi di canto è sì perfecta, non può essere ch'elli possa passare presso di così gientile ucelluce ch'elle non sentano al tasto, ch'è llo più generale delli sensi e a cui più cose servano, sì com'ò decto dinançi.

1.1 Azione del toccare con le dita.

[1] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. VII, cap. 21, pag. 605.5: E s'elli si tolle sangue de la vena del feghato, e l'alteza che col toccho e kol tasto si sente sia molle e morbido, e quando tu priemi sopr'essa si discende o si bassa...

2 [Mus.] Ciascuno dei piccoli componenti legnosi collocati nel manico di uno strumento a corda su cui si posizionano le dita per modificare il suono prodotto.

[1] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 16, pag. 297.10: gli è suono vocale, il quale esce della voce, ed è suono di flato, come quello della tromba, ed è suono di tasti, come quello della chitarra...

3 Sensazione percepita attraverso il gusto.

[1] Poes. an. Se baziocho, 1309 (?) (bologn.), 2, pag. LXVIII: Se baziocho [... -ado] / per la tua boccha ch' à sì dolce tasto / [...]iangol del burgo [...] dasto / se mostra cum' parole 'n prado.

3.1 Fig. Locuz. verb. Fare tasto: fare prova o esperienza (di qsa).

[1] Tomaso da Faenza (ed. Sangiovanni), XIII sm. (tosc./faent.), canz. 3b.32, pag. 81: Ma tu, meo core, a tai taglia non fai! / Part'e divisa da tal gente folle / che non pòn sofferir d'Amore il costo; / di suo dolzore aver non dén bon gosto: / di vista fanno, non di sentir, tasto, / ch', al primo provo, d'Amor si distolle.

[2] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 6, 6.5, pag. 73: E come esser dovesse sempre casto / d'ogni peccato (e netto) vil, carnale, / e ben si guardi da quel folle pasto / el quale a' giovan sempre più fa male, / pregandol che di quel non faccia tasto, / se di salire a Dio punto gli cale...

3.2 Tentativo?

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 75, terz. 81, vol. 4, pag. 9: Nel tempo, che da me prima notasti, / faccendo Messer Can guerra a' Bresciani, / assalì un Castel per certi tasti.