FUIA s.f.

0.1 fuia, fuie, fuja.

0.2 Da fuio.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Ingiurie lucch., 1330-84, [1335].

In testi mediani e merid.: Cucco Baglioni, XIV pm. (perug.).

N Le att. in Jacopo della Lana e Francesco da Buti sono cit. dantesche.

0.6 T Doc. prat., p. 1247: porta Fuia.

0.7 1 Lo stesso che ladra. Estens. Prostituta (anche fig.). 2 Signif. incerto: lo stesso che falsità?

0.8 Sara Ravani 20.10.2017.

1 Lo stesso che ladra. Estens. Prostituta (anche fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 33.44, vol. 2, pag. 573: ch'io veggio certamente, e però il narro, / a darne tempo già stelle propinque, / secure d'ogn' intoppo e d'ogne sbarro, / nel quale un cinquecento diece e cinque, / messo di Dio, anciderà la fuia / con quel gigante che con lei delinque.

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 33, 31-45, pag. 719, col. 2.17: La fuia, çoè la preditta putana.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 599.2: ma tosto verrà il messo dal Cielo, ch' anciderà la fuja.

[4] Ingiurie lucch., 1330-84, 18 [1335], pag. 22.4: Vaitende sossa fuia, che fuoco di S(an)c(t)o Antonio ti possa venire nele tuoi ca(r)ni (e) di figluocti et possi ardere co(n) tucti li tuoi beni...

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 63, pag. 573.38: per ciò che noi quelle femine le quali son fure noi chiamiam «fuie».

[6] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 33, 31-45, pag. 813.36: da Dio anciderà la fuia; cioè la meretrice...

2 Signif. incerto: lo stesso che falsità? || Così Berisso, Raccolta, p. 286, secondo il quale si deve forse supporre una costruzione con «cosa» sottinteso. Mancini, Poeti perugini, I, p. 148, glossa invece 'ingannevole'.

[1] Cucco Baglioni, XIV pm. (perug.), 13.4.2, pag. 798: Poi che disdice, non se' di lignaggio, / ed ogni tuo parlar par che sia fuia; / onde curo di te men che di luia / ch'èsse del fuoco e non fa alcuno dannaggio.