0.1 isbendate, sbenda.
0.2 Da benda.
0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.
0.4 Att. nel corpus solo in Guittone.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Levare una benda (anche pron.). [In contesto fig.:] togliere una benda dagli occhi (tornando cosė a vedere).
0.8 Sara Ravani 20.10.2017.
1 Levare una benda (anche pron.). [In contesto fig.:] togliere una benda dagli occhi (tornando cosė a vedere).
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 14, pag. 182.13: Isbendate oramai, isbendate vostro bendato vizo, voi a voi rendete, e specchiate bene in voi estessi, e mirate che č da guerra a pacie...
[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 20, pag. 255.4: E voi, mercič, mercič per Dio, mercč!, isbendate li occhi dela mente vostra e guardate ben, veritā da falso dicernendo.
[3] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), canz. 8.65, pag. 224: Ora te sbenda ormai e mira u' sedi, / e poi te volli e vedi / detro da te il loco ove sedesti; / e ove sederesti, / fussiti retta bene, hai a pensare.
[4] f Giotto di Bondone (?), a. 1337 (fior.), 52, pag. 921: Perō 'l tuo viso sbenda / e guarda 'l ver che dentro vi s'asconde. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.