SCALCARE v.

0.1 iscalcando, ischalca, scalca, scalcai, scalcandola, scalcandoli, scalcare, scalcata, scalcati, scalcato, scalchi, scalchino, scarcare, schalcata, schalkare.

0.2 Da calcare.

0.3 Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Taddeo Dini, Sermoni, a. 1369 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Pestare (ripetutamente) i piedi a terra. 1.1 Fig. Mettere in cattiva luce (qno o qsa) gettando discredito. 2 Attraversare (un luogo) in tutta la sua estensione, percorrere.

0.8 Sara Ravani 20.10.2017.

1 Pestare (ripetutamente) i piedi a terra.

[1] Gl Taddeo Dini, Sermoni, a. 1369 (fior.), pag. 497.31: L'altra interpretatione del nome ssi è scalkatore; schalkare è detto quando la persona ischalca co' piedi...

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 14, 31-42, pag. 379.27: cioè Alessandro, provide a scalpitar; cioè scalcare overo scalpicciare, lo suolo...

1.1 Fig. Mettere in cattiva luce (qno o qsa) gettando discredito.

[1] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 11.23, pag. 74: Miz'àno in disguigl[i]ansa / ragione, e conculcata / è per loro, scalcata, / li lor seguendo pur propî misteri, / e i malvagi penseri / seguitando, non punto in lor ragione.

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, 1333 (pis.), cap. 9, pag. 67.20: Sopra la qual parola dice uno Santo, che 'l figliuolo di Dio conculca, e scalca coloro, che peccano a speranza.

[3] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 12, 16-27, pag. 276.38: et anco da quelli che si purgano in purgatorio possiamo credere essere considerata tale superbia, avendone dispiacere e scalcandola e dispregiandola...

- Sost.

[4] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 2, cap. 26, pag. 160.26: I' nel sicondo lato per lo dispregio del mondo ne dirissa dodici altre, cioè: lo suppiditare le cose del mondo, l'avilimento della pecunia, l'amor della solitudine, la espettassione della morte, la cognissione del tempo breve, lo scarcare della curiosità...

2 Attraversare (un luogo) in tutta la sua estensione, percorrere.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 10.192, pag. 70: ma, non trovando via che i lloro scorça / da porlo a' piedi de lue per la calca / de la gran turba che ognior più rinforça, / sopra de' tecti questi s'encavalca, / dove i calloe l'infermo col suo lecto / avanti a quel che tutti mari scalca.