TASTA s.f.

0.1 tasta, taste, tasto, tastu.

0.2 Da tastare.

0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Anche s.m. (tasto).

0.7 1 [Med.] Tampone o cuscinetto di fibre vegetali o animali (per lo più imbevuto di sostanze medicamentose) adoperato per curare e drenare una ferita o una cavità del corpo. 1.1 [Con allusione oscena, per indicare l'organo genitale maschile]. 2 Signif. non accertato.

0.8 Elena Artale 29.05.2020.

1 [Med.] Tampone o cuscinetto di fibre vegetali o animali (per lo più imbevuto di sostanze medicamentose) adoperato per curare e drenare una ferita o una cavità del corpo.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 3, pag. 127.25: E spezialmente toglie l'udire l'aqua quand'ella v'entra, e perciò sì è da trarlane fuori in questo modo: prendete una tasta di piuma, overo uno stile d'argiento forato come channa, e -l mette[te] nel'orechie e succiate e traete a voi l'alito...

[2] Ricette per lattovari, 1310 (fior.), pag. 248.9: Qui comincia l'unguento mirabile il quale conpuose u· monaco d'Inghilterra de l'ordine di Ciestella e [[...]] qura maravigliosamente sanza tagliare carne e sanza mettere tasta ognindìe nella fedita.

[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. III, cap. 15, pag. 237.9: In questo modo aconci prendete sugho di porri, e mischiate con olio rosato e con aceto e con um poco d'incenso, e mettetelo ne le nari del naso con una tasta lina intinta in esso, e stangnerà.

[4] f Chirurgia di Ruggero Frugardo volg., XIV pm. (fior.), [L. 1, cap. 40], pag. 270.17: Ma sse tutta la carne sia infra le nari e siavi grande turamento, inprima, secondo il modo del foro, p(er) lo meçço, dentro si metta la tasta de maloterre seccho, una volta o due o tre, se bisongno fosse... || Corpus OVI.

[5] f Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 3, cap. 30], pag. 282.17: Et se la boccha sarà strecta, mettivi dentro tasta di cera o simile cosa, sì che la puza meglio se ne possi mandare fuori. || Corpus OVI.

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 78, pag. 198.22: Item ad idem: fa unu tasto d(e) linu d(e) fico, voi de radicina de tassobarbasso, voi de moro, qua(n)to ène lungo unu dito et poco lato, et da l'una p(ar)te et dell'alt(r)o de lo tasto li sia missi li sitoni voi lazi...

1.1 [Con allusione oscena, per indicare l'organo genitale maschile].

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 18.3215, pag. 317: In ver di te si volta, s'ella è casta; / Diletto fugge quasi col temere / Se già ne fu cercata d'altra tasta. / Il dïamante similmente face.

2 Signif. non accertato. || Non convince la spiegazione di Medin, Rime, che glossa con il signif. trasl. 'comodo'.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 157.13: di bocca nano, lingua sciutta e pare, / con gola curta e con spalle da sacco, / braccia de marmo e con le man' de pasta, / di cor leonino e di busto gigante, / secreto, inlordo e suo natura casta, / le gambe e le zinochia d'oloffante; / e per non esser preso a ffar la tasta, / con piè ferrati a chiovi de diamante.