0.1 vendicamento, vendicamiento, vendichamento.
0.2 Da vendicare.
0.3 Amico di Dante, XIII ex. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Amico di Dante, XIII ex. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.5 Locuz. e fras. prendere vendicamento 1.1.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Soddisfazione di un torto subito (anche in contesto fig.). 1.1 Locuz. verb. Prendere vendicamento (di qsa): vendicarsi.
0.8 Sara Ravani 07.02.2018.
1 Soddisfazione di un torto subito (anche in contesto fig.).
[1] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), son. 54.3, pag. 772: Quando l'Amore il su' servo partito / trova nullora del su' pensamento, / volete udire un bel vendicamento / ched e' ne fa, sì è pro ed ardito?
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 9, pag. 97.18: Signori, questa non è battallia dove voi doviate andare semplicemente; anzi è vendicamento di nostro paese.
[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 22, pag. 103.29: E sse tuttavia elli concievesse tale odio con appetito e ddisiderio di vendichamento o per loro ingnoranza o malizia o per l'uno e ll'altro...
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 89.22: e certamente, plu de tucti li miey fratelli, eo desidero de nde fare gran vendicamiento et non de sparagnare lo sangue de la mia persone.
1.1 Locuz. verb. Prendere vendicamento (di qsa): vendicarsi.
[1] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. IV] (R) 37, pag. 367.23: E tue e gli altri tuoi compagni, la briga che voi avete procaciata ci ha fatta Idio, che nn'ha preso vendicamento. || Corpus OVI.