VENDICANZA s.f.

0.1 vendecanza, vendicanza, venticanza.

0.2 Da vendicare.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.5 Per dì della vendicanza > .

Locuz. e fras. fare vendicanza 1.1; prendere vendicanza 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Soddisfazione di un torto subito. 1.1 Locuz. verb. Fare, prendere vendicanza: vendicarsi.

0.8 Sara Ravani 07.02.2018.

1 Soddisfazione di un torto subito.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 184, pag. 244.17: Ché l'avrebbe caramente acattato, e sì farà elli, ciò credo, anchora, ch'io n'uccidarò ancora tali mille per venticanza di voi, che tutti saranno aitanti, e ancho colui che morto v'à, del quale sarà alquanto mia ira vengiata.

- [Con rif. al giudizio finale di Dio].

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 11, vol. 5, pag. 642.17: [4] Al grande dì della vendicanza del nostro Signore, cioè al dì del giudicamento non varranno niente ricchezze nè in alti signori; ma colui che bene averà fatto in questo secolo sarà deliberato dalla morte dello inferno.

1.1 Locuz. verb. Fare, prendere vendicanza: vendicarsi.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.81, pag. 86: S'era costretto a far vendecanza / per soperchianza - c'avesse patuta, / pagar lo banno non era en usanza, / e la briganza - non c'era partuta: / la mente esmarruta - crepava a dolore, / c'al descionore - non era vegnata.

[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 19, pag. 57.17: Lo secondo mistieri si è, che omo non prenda vendicanza del misfatto: chè omo non dee vendicare mal fatto per mal fare.