VENDICATORE s.m./agg.

0.1 vendegador, vendicator, vendicatore, vendicatori, vindicatore, vindicaturi.

0.2 Lat. vindicator, vindicatorem (DEI s.v. vendicare).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.); Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Chi dà soddisfazione con la vendetta (a sé o a un altro) di un'offesa ricevuta; chi vendica un'offesa (su chi l'ha inferta). 1.1 Chi punisce, anche a rigore di legge, una colpa o un colpevole. 1.2 In contesto fig., con rif. a un oggetto che costituisce strumento di vendetta].

0.8 Sara Ravani 07.02.2018.

1 Chi dà soddisfazione con la vendetta (a sé o a un altro) di un'offesa ricevuta; chi vendica un'offesa (su chi l'ha inferta).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 16, pag. 398.24: Certa cosa era che Cesare, non degnamente morto, molti potesse avere vendicatori. || Cfr. Orosio, Hist., VI, 17, 6: «ultores».

[2] Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 1, pag. 86.45: Di q(ue)sta meravillia dico io che elli non è vendicatore dela natura, ansi n'este vendicatore lo n(ost)ro Singnore Dio...

[3] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 224.10: In quanto più violentemente Amor mi fedie, in quanto più violentemente mi cosse, tanto sarò migliore vendicatore della piaga ch'egli mi fece.

[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 123.18: Appressu vidiriti li rigi Tarquinni et la superba anima di lu vindicaturi Brutu...

[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 111, pag. 221.11: Alli quali rispose; come sete voi vendicatori di Baal? se Baal è dio, vendichise esso stesso.

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 39.7: Ed io folle non tacetti; e promisi d'esserne vendicatore, se alcuna fortuna me avesse portato, se io fosse mai tornato vittorioso alli Greci de la patria mia...

[7] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. I, pag. 484.19: Lo vendegador è presto e confessa lo duse in li primi anni, e, sciando fante, tratta tal battaie che non è da fante.

1.1 Chi punisce, anche a rigore di legge, una colpa o un colpevole.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 3, pag. 210.15: Unde si disse 'n volgare che meglio è lento giudica[to]re che tosto vendicatore.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 43, pag. 236.8: [4] Del giudice k'àe giurisdictione p(er) l'Apostolo si dice: «Lo giudice no(n) sança cagione coltello porta, k'elli dee essere ve(n)dicatore dele cose mal fatte in ira».

- [Con rif. a punizioni divine].

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 25, pag. 32.14: Or guardate come Idio è aspro vendicatore e com'egl'è largo guiderdonatore, ché chi tutto tempo di sua vita l'avrà servito, sed e' finisce in uno pecato, tutto suo servigio avrà perduto e in quelo peccato sarà giudicato...

[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 188.3: E temi gl'iddei vendicatori, e Venus che ha in odio e duri petti, e la ricordevole ira della Fortuna.

[5] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 6, cap. 8, pag. 453.21: Quale delli dii, vendicatore della gravissima fellonia, legòe sì quella mano, la quale nella morte del padre della patria era stata accesa, tanto tempo, ch' ella tremante si sommise a Pindaro...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 2, vol. 1, pag. 18.6: Eciandeu lu deu Appollo fu aspru vindicaturi di la sua jniuria...

[7] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 4, pag. 175.13: Oh Iddii, giusti vendicatori de' nostri difetti, io dimando vendetta, e non ingiusta.

[8] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Na 1, vol. 8, pag. 261.6: [2] Iddio amatore, e Signore vendicatore, il quale hae il furore; Signore vendicatore contro li nimici suoi, ed esso s' adira contro li nimici suoi.

1.2 In contesto fig., con rif. a un oggetto che costituisce strumento di vendetta].

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 182.13: Donne dice Iuvenale ka quello aniello fo vendicatore a li romani et perçoké Anibal fece occidere molti romani ne lo regno ad una contrada k'ao nome Canna.

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 19, vol. 5, pag. 67.11: [29] Fuggite dunque dalla faccia del coltello, perciò che il vendicatore delle iniquitadi è lo coltello...

- Agg. Che costituisce uno strumento di vendetta.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 15.21: i quali sì tosto com' egli ebbe posti in su la mensa, col fuoco vendicatore io feci cadere le case contra 'l signore.

[4] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1128.19: La natura ancora nelle mani de' figliuoli pose il coltello vendicatore delle onte fatte a' padri e la gloria degli avoli loro...