0.1 rapacità , rapacitade, rapacitadi, rapagità .
0.2 Da rapace.
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).
In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
0.7 1 Avidità nel prendere le cose altrui; azione di appropriarsi dei beni altrui. 1.1 Capacità di attrarre. 2 Moto travolgente (di un fiume).
0.8 Dino Huseljic 28.01.2022.
1 Avidità nel prendere le cose altrui; azione di appropriarsi dei beni altrui.
[1] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 5.65, pag. 58: Questi uccelli, che pria Virgilio scrisse, / suonan rapacità in lingua greca.
[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, a. 1337 (pis.), cap. 99, pag. 196.9: L'arpie figuratamente significano le rapacitadi; che tanto viene a dire arpie in greco, quanto rapina in latino, secondo che dice Fulgenzio.
[3] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 13, pag. 105.28: Sempre le sue mani son date a rapacità e rapina e ruberia.
[4] Chiose Inf. di Guido da Pisa volg., XIV sm. (fior.), c. 13, v. 10, pag. 1261.1: E queste tre cose ocorono nella rapagità , cioè: asalire l'altrui, tosto tôrre e nascondere il tolto.
[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 446.20: Li rapevili animi delle donne [[...]] seducono di subita rapacità al peccato della loro vergognia.
2 Moto travolgente (di un fiume).
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 43, pag. 522.6: O santo questo fiume di salute [[...]] l'anime che erano e sono ne' pericoli in luogo di salute con pietosa rapacità le mena!
[2] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 127.17: Subito da la rapacità del fiume fo submerso et affocato.