PAPIRO s.m.

0.1 papir, papiri, papiro.

0.2 Lat. papyrus (Nocentini s.v. papiro).

0.3 f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.): 1; Stat. sen., 1301-1303: 2.

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1301-1303; Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Doc. spalat., 1358-59; Doc. ven., 1380 (5); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.7 1 [Bot.] Pianta acquatica della famiglia delle Ciperacee, caratterizzata da fusti alti terminanti con un ampio ciuffo di foglie. 2 Supporto scrittorio di origine vegetale, ottenuto per mezzo della macerazione delle fibre, carta. 3 Stoppino con cui accendere una lanterna o una lampada.

0.8 Giulio Vaccaro 02.02.2022.

1 [Bot.] Pianta acquatica della famiglia delle Ciperacee, caratterizzata da fusti alti terminanti con un ampio ciuffo di foglie.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Coll. 1, cap. 23, pag. 23r.11: sono certe erbe che si chiamano papiri, et trovansi ale ripe del fiume che si chiama il Nile... || Corpus OVI.

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 57.36: Capitol del papir.

[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IX, cap. 68, pag. 797.5: Poscia si prendano cerusia (cioè biaccha), cennere di papiro di Babillonia ana dr. .j.

[4] Lancia, Chiose Purg., 1341/43 (fior.), c. 25, vv. 22-24, pag. 759.22: sì come il fuoco tosto consuma l'olio del papiro se non v'è olio lo quale olio imbeuto nel papiro succeda in luogo del consumato e ancora resiste alla fiamma del fuoco che non operi troppo fortemente, et mescolavisi acqua, acciò che quella fiamma non consumi l'olio di subito, così è necessario d'essere in noi un altro humido chiamato humido nutrimentale che succede in luogo del consumato radicale, il quale non lascia quello così tosto consumare resistendo al calore.

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 109, pag. 406.14: [[una grandissima padule]], la quale, con ciò sia cosa che a trapassarla sia molto malagevole e faticoso, per ciò che è molto limosa e impedita da' giunchi, li quali essi chiamano «papiri»...

2 Supporto scrittorio di origine vegetale, ottenuto per mezzo della macerazione delle fibre, carta.

[1] Stat. sen., 1301-1303, cap. 10, pag. 11.5: La soma de le carte de la bambagia papiro, IJ soldi kabella...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 25.65, vol. 1, pag. 424: come procede innanzi da l'ardore, / per lo papiro suso, un color bruno / che non è nero ancora e 'l bianco more. || Interpretato anche come 3 dai commentatori antichi.

[3] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 25, v. 64, pag. 718.1: Po' c'ha ditto la trasformatione, dà exempio del colore, e dixe: come 'l papiro, çoè la carta bambasina, è bianca e ardendolla deventa negra...

[4] Doc. spalat., 1358-59, pag. 83.8: [Dessi]mo a Mise de Ragusi per dita deli [çu]dissi e guisto per VIII guaderni de papir dadi a dito ser Stefano masaro [[...]] l. III s. X.

[5] Doc. ven., 1380 (5), pag. 357.20: Et la segonda lor debié p(re)sentar (e) mostrar la letera del naulizam(en)to in una litera d(e) papiro p(er) man de Piero Doy Catalano fato p(er) Vinesia.

[6] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 36, pag. 456.9: E dapò ch'el serà passò alguni dì, involçila in carte nuove de papiro e mitila in luogo fredo.

3 Stoppino con cui accendere una lanterna o una lampada.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 5, pag. 29.24: con grande fede tutte le lampade empì di acqua, e secondo l' uso mise lo papiro ed accesele...

[2] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 25, pag. 430.17: come il papiro d'una candela, quello ch'è dinanzi alla fiamma, che la fiamma, consumando l'umido della candela, mette uno fummo nero che viene oscurando il bambagio bianco...

[3] Gl Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 156.24: che niuno spetiale overo altra persona venda [[...]] alcuno o alcuni cieri, torchi o doppieri di maggiore peso che XV libre con papiri overo lucigniuli per ciaschuno e per ciascuno cero overo dopiere...

[4] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 25, 46-66, pag. 648.16: Per lo papiro; cioè lucignolo della candela, ovvero della lucerna, innanzi ch'arda...