TROMBA s.f.

0.1 trobba, trobbe, tromb', tromba, trombe, tromma, tromme, tronba, tronbe, trumba, trumbe, trumbi.

0.2 A.a.ted. trumpa, di origine onomatopeica (DELI 2 s.v. tromba).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.3.3.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.);Doc. prat., 1275; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1298; Gloss. lat.-aret., XIV m.; Stat. lucch., 1362.

In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>; Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Passione gen., c. 1353; Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, a. 1360; Ingiurie recan., 1351-96, [1360]; Destr. de Troya, XIV (napol.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. angelica tromba 1.8; a suono di trombe 1; cantare con tromba 1.3.3; cantare in tromba 1; con la tromba intera 1.3; con molte trombe 1; dare alle trombe 1; farsi le trombe alle maniche 2.3.1; suonare con le trombe 1.3.2; suonare la tromba 1.3.2; suonare le trombe 1.3.2, 1.3.3; suonare nelle trombe 1; tromba da vico 2.1; tromba marina 3; tromba sacrata 1; trombe a grande stormo 1.7; trombe a stormo 1.7.

0.7 1 [Mus.] Strumento a fiato in metallo, consistente in un corpo tubolare iniziante con un'imboccatura e terminante in un padiglione di forma conica, usato, per il suono squillante, in celebrazioni ufficiali e riti religiosi, in guerra. 1.1 [Come corrispettivo esplicito del lat. tuba]. 1.2 Meton. Suono prodotto da tale strumento. 1.3 [Come strumento usato dai banditori per richiamare l'attenzione del pubblico verso un annuncio o un provvedimento, per conto di un'autorità]. 1.4 Fig. Notizia divulgata con clamore. 1.5 Fig. Sollecitazione vigorosa, richiamo incoercibile. 1.6 Fig. La poesia o il poeta (intesi come strumenti della fama che divulgano la memoria di uomini e fatti). 1.7 [Milit.] [Come strumento usato per comunicare all'esercito segnali e disposizioni in battaglia o al fine di manifestarne la forza, l'aggressività]. 1.8 [Mus.] Nella tradizione escatologica che fa capo all'Apocalisse, strumento con il quale gli angeli annunciano il Giudizio Finale. Angelica tromba. 1.9 [Personificata o con funzione di meton. per indicare il suonatore]. 2 Estens. Oggetto oblungo di forma tubolare o conica. 2.1 Tromba da vico: condotto per lo scarico delle acque reflue (in contesto fig.). 2.2 Vortice di aria, turbine. 2.3 [Con rif. al taglio di un capo di abbigliamento:] forma conica, svasatura. 3 [Mus.] Locuz. nom. Tromba marina: strumento cordofono costituito da una cassa armonica di forma triangolare e allungata, dotato di una sola corda.

0.8 Speranza Cerullo; Ilaria Zamuner 27.08.2019.

1 [Mus.] Strumento a fiato in metallo, consistente in un corpo tubolare iniziante con un'imboccatura e terminante in un padiglione di forma conica, usato, per il suono squillante, in celebrazioni ufficiali e riti religiosi, in guerra.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 2, pag. 203.28: le tronbe et salteri fanno dolce suono et sopra tucte quelle la lingua soave... || Cfr. Eccli. 40, 21: «Tibiae et psalterium».

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 16, pag. 37.10: Quella [[serena]] che è meço cavallo, sì sona una tromba che simigliantemente è sì dolce che occide l'omo...

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 184.22: Messer Rosso dalla Tosa e i suoi seguaci chiamorono il nuovo uficio de' priori, e misonli la notte in palagio sanza suoni di tronbe o altri onori.

[4] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 29, pag. 38.21: Trombe antigamente era atrovade davanti almen al tempo de Moyses, e 'l psalterio al tempo de David.

[5] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 3, pag. 16.10: l'imperadore, incontinenti muntò a cavallo cum tuta la baronia soa e venelli incontra cum grande alegreça, façando sonare trombe e cenamelle e più altri instromenti...

[6] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 116, pag. 376, col. 1: Tucte genti cantavano / ad altu et poy sonavano / tromme et corni et bucine / ch'erano senza fine...

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 14, pag. 641.15: La letizia delle cose temporali e corporali e de' diletti è simile a coloro che si vanno ad impiccare o ad ardere [[...]] con suono di tromba, ovvero di stormenti...

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 6, cap. 29, vol. 1, pag. 255.8: Allessandro re di Grecia [[...]] per maestrevole artificio sopra i monti ordinò trombe grandissime sì dificiate, che ad ogni vento trombavano con grande suono.

[9] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 66.6, pag. 71: spiriti vaghi sono intorno a quella / con trombe d' oro lucide e pulite, / sonando sempre con la boce tale / che l' universo teme di far male.

[10] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 371-80, pag. 105.27: [[quella prodezza]] s' usa nelle camere, ne' nascosi luoghi, ne' letti e negli altri simili luoghi acconci a ciò, dove senza corso di cavallo o suon di tromba di rame alle giostre si va a pian passo...

[11] Stat. lucch., 1362, cap. 23, pag. 99.4: E anco [[ciascuno]] possa lo primo dì delle nozze tanto avere e tenere un sonatore di stormento in casa o fuori di casa, e quello far sonare come a llui piacerà; lo quale stormento non sia o esser possa tromba o trombetta o nacharo o cornamuza.

[12] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1012, pag. 232: Li Cinque resalliero et lo offitio juraro. / Fóvi granne alegrecza et le tromme vi sonaro...

[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 80.22: Loco se dice che foro attrate li suoni musayche e de altri suoni de stromienti multo delectuse, zoèy de organo e de viola e de liguti e suoni de tromba...

[14] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 94.13: Endemente che li cavalieri erano in la plaça, lo tronbeta comencò a sonare la tronba dello tornero, e sì lla sonò tre volte.

- Fig.

[15] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 145, pag. 330.5: Noi vogliamo la copia della petizione, - e tirare un altro peto fu tutt' uno. [[...]] Messer lo giudice, e' sono questi che m' hanno mosso questione, quelli che vi suonano queste trombe; voi farete bene a punirli.

- [Come strumento usato in riti o celebrazioni di tipo religioso]. Tromba sacrata.

[16] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 61.3: et eran-ghe dentro doe tavole de marmoro in le quae scrisse De' con lo so' santo dio hi dexe comandamenti de la leçe antigha, e tuti gli altri prevei e ghierei seondo lo so' ordin cantavan gli salmi, alcun sonavan le trombesagrae.

- Cantare in tromba, suonare nelle trombe.

[17] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 80.18: sono tre nature di serene, [[...]] e sovente [si vanno] a cantare tucte e tre a una acordansa, l' una in tro[n]ba e l' autra inn arpa e l' autra in dirita voce...

[18] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Gdc 7, vol. 2, pag. 554.10: [19] Ed entrò Gedeon, e [[...]] cominciò Gedeon e tutti quegli ch' erano con lui a sonare nelle trombe, e percuotere le mezzine insieme. || Cfr. Iud., 7, 19: «buccinis clangere».

- Dare alle trombe: suonare con vigore.

[19] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 96, pag. 373.1: E a tanto, lo sindaco, cioè messer Ansalerino, fa dare alle trombe, e gli cavalieri si traggono a fedire dall'una parte e da l'altra.

[20] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Gdc 3, vol. 2, pag. 529.9: [27] E immantenente fece sonare e dare alle trombe su nel monte di Efraim; e vennero giuso con lui i figliuoli d' Israel...

- A suono di trombe (anche in associazione con un altro strumento): con squilli di tromba (come segno di festa o di celebrazione).

[21] Guido Orlandi, 1290/1304 (fior.), 16b.1, pag. 182: A ssuon di trombe anzi che di corno, / vorria di fin'amor far una mostra / d'armati cavalier, di pasqua un giorno... || Se non va piuttosto in 1.3.

[22] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 6, vol. 1, pag. 127.22: Gayu Dueliu [[...]] riturnava con branduni alumati, a sonu di trumbi et di chambelli, rendendu testimoniu ogni notti a la nobili vittoria que issu avia avuta.

[23] Passione gen., c. 1353, pag. 36.2: Pillato [[...]] fé armar li soy chavaleri e li soy serventi e sì li mandà ala casxa de Cayphas, donde Criste era preyxo. Questa gente vegnia a som de trumbe e de corni.

- Locuz. avv. Con molte trombe: in gran pompa.

[24] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 15, pag. 127.25: i pisani isdegniarono contro a' fiorentini e non volendo ch'ellino avessino sì bella cosa chome erano quelle cholonne, sì lle abruciarono, [[...]] e sì lle mandarono a fFirenze con grande onore e co molte trombe...

1.1 [Come corrispettivo esplicito del lat. tuba].

[1] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 304v, pag. 138.13: Tuba be... instrumentum sonorum, quod dicitur trumba.

[2] GlGloss. lat.-aret., XIV m., pag. 314.28: hec tuba, be, la tromba.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), Prologo, par. 3, vol. 1, pag. CIX.10: Tubal [[...]] fu il primo inventore d' organo, di cetere, e di tromba; e per lui ancora il nome riserva la tromba, che in grammatica è appellata Tuba...

[4] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 114.19: Hec tuba id est la tromba.

1.1.1 [Mus.] [Come traducente di termini rif. a diversi strumenti a fiato antichi (partic. tibia e buxus)].

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 9, pag. 411.2: andate per Frigia dove sete usi di sonare gli stormenti vostri: i tempani e le trombe della madre idea Berecinthia vi chiamano. || Cfr. Verg., Aen., IX, 619: «tympana vos buxusque vocat Berecyntia Matris».

[2] Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), ep. 12 [Medea a Giasone], pag. 544.13: avegnadio che [[...]] le trombe sonassero versi di maritale amore, a me porgevano elle suono più tristo che morte. || Cfr. Ov., Her., XII, 139: «tibiaque effundit socialia carmina vobis».

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 187.13: per ogne luogo risuonano le cetere e le trombe e le canzoni, avventurati argomenti de' lieti animi. || Cfr. Ov., Met., IV, 761: «et ubique lyraeque / tibiaque et cantus».

[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 84, pag. 232.42: Quando l'uomo si leva la mattina, e le rughe son piene di cantatori, sonando trombe, e organi, e molt'altre maniere di strumenti, allora si fa un canto di diverse boci accordate insieme. || Cfr. Sen., Ep., XI-XIII, 84, 10: «ex pulpito omne tibiarum genus organorumque consonuit».

1.2 Meton. Suono prodotto da tale strumento.

[1] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 510.3: Questo è el castello de la grande forteçça murato intorno de mura de ferro per tucto intorno cerchiato de cocente fuocho; una tale tromba esscie de quel fuocho, che tucti l'altre voci fa quetare.

- [In contesto fig.].

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 219.13, pag. 260: e, se perdono si domanda, i' sono / que' che 'l domando, perché tromba o corno / tra la dolce viola è duro trono.

1.3 [Come strumento usato dai banditori per richiamare l'attenzione del pubblico verso un annuncio o un provvedimento, per conto di un'autorità].

[1] Doc. prat., 1275, pag. 533.10: Gia(n)nino chuocho della podestade [[...]] p(er) j b. di çe(n)dado verd(e) p(er) li pe(n)nelli delle tro(n)be, s. xiiij.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 24, pag. 46.18: E ragionando così tra noi, udimmo un trombadore che sonò una tromba; e da ch'ebbe sonato, cominciò a bandire in questo modo...

[3] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 2, pag. 202.23: Et se l'actore vorrà quel cotale convento fare esbandire, [[...]] sia esbandito a petizione de l'actore [[...]] per lo banditore del Comune di Siena, co' la tromba...

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 575, vol. 1, pag. 356.28: lo sindaco magiore del comune di Siena sia tenuto et debia [[...]] fare, a boce di tromba, publicamente bandire et divulgare per la città et borghi de la città di Siena...

[5] Stat. pis., 1318-21, cap. 68, pag. 1124.19: lo notaio debbia fare comandare a tucti et ciaschaduno padroni di lengni pisani [[...]] che incontenente ch' elli arano nauleggiato li loro lengni, [[...]] farlo bandire per lo messo del Porto con trobbe inanti...

[6] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 230.19: Fuorce aquistate IJ bandiere de soldate e le tronbe de meser Galiotto degl Malateste d' Arimino...

[7] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 18, pag. 572.32: lo baylio o lo trombetta de la corte, chi metterà alcuno in bando, chiamando ad alta voce cum sono de tromba, in civile o criminale questione o mixta, ad peticione de alcuno IJ soldi denari...

[8] Anonimo Rom., Cronica, a. 1360, cap. 18, pag. 191.16: Tutti li baroni como dannati, tristi, descesero ioso allo parlatorio. Sonavano le tromme como se volessino iustiziare li baroni denanti allo puopolo.

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 124.29: fece comandare a tutto lo exiercito suo, per commandamiento publico banduto a suono de tromba, che tucti se devessero presentare davante ad ipso...

- Con la tromba intera: con un suono intenso (?). || Se non è rif. a una tipologia o a un partic. uso dello strumento (v. negli es. distesamente e ad alta voce, anche rif. al suono).

[10] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 117, vol. 1, pag. 115.17: mettere sieno tenuti tutti li bandi, [[...]] ne li luoghi usati, con la tromba intera et distesamente...

[11] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 117, vol. 1, pag. 115.20: Et qualunque con la tromba intera et distesamente non trombarà , secondo che detto è, sia punito in X soldi per ciascuna volta.

[12] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 354, vol. 2, pag. 382.27: et in simile modo sia rinchiesto per lo banditore del comune con la tromba intera et ad alta voce nel Campo del mercato...

1.3.1 [In contesto fig.].

[1] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), tenz. 7, son. 2.15, pag. 469: Laove il poder d'Amor si mostra o sparga, / convien che sparga - tal suono sua tromba...

[2] Legg. ss. Piero e Polo, c. 1370 (venez.), 35, pag. 58.13: se intende sie prerogative che ave misier sen Polo avanti li altri apostoli. La prima fo la lengua frutuoxa che da Illirico infin in Jerusalem el spandè el so evangelio e perçò li vien dito bocha de tromba.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 25.141, pag. 173: Voi tutti qui manchi, / unde cotale cose non se aplombe / de fare ne la caxa del meo Padre / Deo, che non vol di cotal merce trombe, / perché pur esso ama cose legiadre...

1.3.2 Fras. Suonare la tromba / con le trombe: annunciare, bandire pubblicamente (un fatto, una notizia).

[1] Ingiurie recan., 1351-96, [1360], pag. 486.3: Sozza, pedochiosa, venenosa [...], io te farò gire per tucta questa terra colle trombe sonando, et flustis dereto.

[2] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 19, pag. 312.14: esso, idest D., soni la tromba, idest a dir che publicamente li pone in bando como se sòl sonare quando alcuno malfatore si condanna.

1.3.3 Fras. Suonare le trombe, cantare con tromba: divulgare con ostentazione (in contesto fig.).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 6, pag. 199.7: quando tu fai la limosina non far sonar le trombe, ma fallo secretamente...

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. I, cap. 6, pag. 73.4: «Qua(n)do fai la limosina no(n) la cantare cu(m) tronba, ma di secreto la fa... || Cfr. Matt. 6, 2: «noli tuba canere».

1.3.4 [Prov.].

[1] Poes. an. sen., 1321, 20, pag. 19: altra via convien tenere / chi vuol coprir sua vergogna: / far sonar tromba e sampogna / poco honor se ne guadagna.

1.4 Fig. Notizia divulgata con clamore.

[1] Poes. an. tosc., 1365, 10, pag. 7: Marte èssi desto con gran[de] furore, / e già per l'universo va la tromba / che venne el Papa con lo Imperadore, / per cacciar tutti i grandi di lor tomba...

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 9.36, pag. 59: Donca de gli prudenti fate prove / [[...]] / guardandove da gli omin che ve move / in ne' concilii co il dir che ribombe, / et ne le Sinagoge ve flagella / con le sue false et mal son(n)ate trombe...

1.5 Fig. Sollecitazione vigorosa, richiamo incoercibile.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 26.39: il verace umile [[...]] dispregia elli se medesimo in tre maniere, [[...]] che s'elli mangia o bee, se elli vegghia o dorme, tuttavia quella tromba suona a' suoi orecchi...

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 71, col. 1.6: Onde lo spesso recognoscimento e rumigamento de' benefizii di Dio è quasi alcuna tromba tonante nell'orecchie del diletto, acciocchè gli siano dati maggiori.

1.6 Fig. La poesia o il poeta (intesi come strumenti della fama che divulgano la memoria di uomini e fatti).

[1] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 30, 28-45, pag. 667, col. 1.8: A maggior, çoè quello che dovrà termenare soa 'belleça' convirà avere maor tromba, e cussí so ditto serà maore bando del meo, e però a colui la lasso.

[2] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 19, pag. 344.2: qui l'Autore sgrida contro a questo Simone, [[...]] e dice, che conviene che per loro suoni la tromba, cioè questa Commedia, con boce di versi musichi...

[3] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 187.3, pag. 243: Giunto Alexandro a la famosa tomba / del fero Achille, sospirando disse: / O fortunato, che sì chiara tromba / trovasti, et chi di te sì alto scrisse!

[4] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/94 (pis.>fior.), c. 19, 1-9, pag. 496.8: Or convien che per voi; cioè simoniaci, suoni la tromba; cioè la mia Comedia suoni per voi...

1.7 [Milit.] [Come strumento usato per comunicare all'esercito segnali e disposizioni in battaglia o al fine di manifestarne la forza, l'aggressività].

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 23, pag. 66.17: La tromba appella i cavalieri alla battaglia, e poi significa che debbiano tornare.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 26, pag. 34.22: Poco stante fece sonare corni e trombe, et ordenare sue schiere...

[3] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 298.13: neuno n'era più dotto di trombare a stormo e d'accendere la battaglia con suono di tromba. || Cfr. Verg, Aen., VI, 165: «aere ciere viros Martemque accendere cantu».

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 5, pag. 299.12: quando la chiara tromba diede il suono, tutti senza dimoranza si mossero dai suoi termini... || Cfr. Verg., Aen., V, 139: «clara dedit sonitum tuba».

[5] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 230.18: il consolo [[...]] fece appellare il parlamento a suono di trombe.

[6] Armannino, Fiorita (04), 1325 (tosc.), pag. 391.6: A suon di trombe mossono le due prime schiere; a ferire si vengono con grande vigoria.

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 66, Litanie maggiori, vol. 2, pag. 611.16: come il re terreno nel suo oste hae le 'nsegne reali, cioè le trombe e 'l gonfalone, così Cristo eternale ne la sua Chiesa militante hae le campane per le trombe e le croci per gli gonfaloni.

- Trombe a (grande) stormo: suonate energicamente come segnale di raccolta o incitamento.

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 104.8: Di lu quali [[scil. Miseno]] nixunu si truvau plui insignatu in lu sonu di li trumbia sturmu et ki plui sapissi scarfari una bactagla di ipsu cum la trumba... || Cfr. Verg, Aen., VI, 165: «aere ciere viros Martemque accendere cantu».

[9] Giannozzo Sacchetti (ed. Gismondi), a. 1379 (fior.), Mentr'io d'amor pensava, 166, pag. 93: Le trombea grande istormo / facevan vara vara, / ciascuno a gara - gridando «Vittoria!».

1.7.1 [In contesto fig.].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 43, pag. 522.6: o chiara tromba della cristiana cavalleria, che generalemente tutti con dolce canto invitando alla vita, coloro che a vita non suscitò, perchè ubbidenti non fuoro, sanza scusa li lasciò alla morte!

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 60, pag. 300.13: L'orazione è la tromba che nne va insino al cielo, e spaventa i demonî di sotto e càcciagli via...

1.8 [Mus.] Nella tradizione escatologica che fa capo all'Apocalisse, strumento con il quale gli angeli annunciano il Giudizio Finale. Angelica tromba.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 5, pag. 39.19: Dio mandrà l'angelo suo colla tromba et citerà tutta gente et li buoni et li riei...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 6.95, vol. 1, pag. 106: Più non si desta / di qua dal suon de l'angelica tromba, / quando verrà la nimica podesta...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 227, vol. 2, pag. 796.7: e lla detta visione imperfetta dicie che durerebbe infino al chiamare dell'angelica tromba, ciò fia quando il figliuolo di Dio verrà a giudicare i vivi e' morti...

[4] Lucidario ver., XIV, L. 3, quaest. 39.2, pag. 222.15: Quatro angeli trombarà da quatro parte del segolo, e non intendero che sia trombe materiale, ma serà voce d'angeli che somiarà quasi trombe...

[5] Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 18, pag. 114.18: Allora comandrà lo Giudici agli angeli che suonino le finale trombe dello stretto giudicio, delle quale trombe e' suono terribile riempierà l'aire...

1.8.1 Meton. [Per indicare il Giudizio Finale].

[1] Petrarca, T.C. (Vat.Lat. 3196), 1357, 62, pag. 250: et io come chi teme / Futuro male, e trema anzi la tromba, / Sentendo già, dove altri ancho nol preme, / Avea color d' uom tratto d' una tomba...

1.9 [Personificata o con funzione di meton. per indicare il suonatore].

[1] Immanuel Romano, XIII/XIV (tosc.), 5.84, pag. 326: Bobobò bobobò, - bottombò bobobò, / bobobottombò bobobottombò, - le trombe trombare.

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 5.6, pag. 569: e poi ch' egli ebber ciascuna onorata / d' arme e di ghirlande e di lucente / porpora, fu la tromba comandata / a sonare...

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 33, pag. 158.24: E le trombe d'ariento çevan intorno e for per quel boscho de savi e de mati [[...]] criando e comandando da parte lo magnifico e possentissimo re e segnor de tuta la terra...

[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 55.13: E, faccendovi tosco lo modo rozo de la tromba, [[...]] lo re diede al populo segni di dimandar la preda. || Cfr. Ov., Ars. am., I, 111: «rudem praebente modum tibicine Tusco».

[5] Giannozzo Sacchetti (ed. Gismondi), a. 1379 (fior.), Mentr'io d'amor pensava, 45, pag. 87: Vengono i trombettini, / trombe e cornamusini: / «Bur bur, varan varan, / fa luogo al capitan!»...

[6] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 6, 18.4, pag. 76: incontanente el re, crucciato e broncio, / a la casa le trombe faceva ire...

2 Estens. Oggetto oblungo di forma tubolare o conica.

[1] Cronica fior., p. 1303, pag. 142.8: papa Bonifazio [[...]] rinchiudevasi la notte nella camera del Papa, ed avea una tronba lunga, e parlava nella tronba sopra il letto del Papa, e dicea: - Io sono l'angelo che tti sono mandato a parlare...

2.1 Tromba da vico: condotto per lo scarico delle acque reflue (in contesto fig.).

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.265, pag. 158: Il mencio / ha un nuovo rimbrencio, / e va di zacchi in bacchi / e molto bomba, / ed una gomba / il vin gli mesce / nella tomba, / e pargli esser la trombada vico...

2.2 Vortice di aria, turbine.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 25, vol. 6, pag. 468.16: [4] Però che tu sei fatto fortezza al povero e al bisognoso nella sua tribulazione, e speranza nella tempesta, e ombra nella estate; e lo spirito delli robusti è come una tromba spignente la parete. || Cfr. Is 25, 4: «quasi turbo inpellens parietem».

2.3 [Con rif. al taglio di un capo di abbigliamento:] forma conica, svasatura.

[1] ? Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 117, vol. 1, pag. 115.11: Et sieno tenuti et debiano bandire a cavallo con le cuffie del zendado rosso, le quali abiano le trombe del zendado bianco da l'una parte et da l'altra del capo...

2.3.1Fras. Farsi le trombe alle maniche: acconciare le maniche al fine di ottenere una forma svasata o rigonfia.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (ii), par. 31, pag. 333.1: mi piace di lasciare la sollicitudine, la qual pongono, gran parte del tempo perdendo [[...]] farsi le trombe alle maniche e di quelle non mani ma branche più tosto d' orso cacciare.

3 [Mus.] Locuz. nom. Tromba marina: strumento cordofono costituito da una cassa armonica di forma triangolare e allungata, dotato di una sola corda. || Cfr. D'Agostino, Di tromba marina.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 5, pag. 609.16: A buon'otta l'avrebber saputo far questi giovani di trombamarina, che tutto il dì vanno in giù e in sù, e in mille anni non saprebbero accozzare tre man di noccioli!