0.1 lacona, laconi.
0.2 Lat. Laco, Laconem.
0.3 Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.); Boccaccio, Rime, a. 1375.
0.7 1 Originario dell'antica regione greca della Laconia, nella quale si trovava Sparta; [specif.:] spartano. 1.1 Sost.
0.8 Luca Barbieri 30.11.2021.
1 Originario dell'antica regione greca della Laconia, nella quale si trovava Sparta; [specif.:] spartano.
[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 91.5, pag. 109: lą dove, attento standomi ad udire / ciņ che in quel s' adopra e si ragiona, / vidi, qual forse gią fu la lacona / donna di Paris, una ninfa uscire / d'un lieto bosco e verso me venire...
[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 16.39, pag. 229: di lą li pił fidi / fan fe' del prelio, che fu anticamente / tra i Laconi e gli Argivi, e de' micidi.
[2] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [IV.25], vol. 5, pag. 272.11: In Argo era prefetto della gente de' Laconi in quella posta per guardia Pittagora, il quale era genero di Nabide tiranno e fratello della mogliere di lui... || Corpus OVI. Cfr. Liv., XXXIV, 25, 5: «Laconum».