PARENTELA s.f.

0.1 parentela, parentele, parenteli, parentella, parentelle, parintela.

0.2 Lat. tardo parentela (DELI 2 s.v. parente).

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

In testi sett.: Stat. chier., 1321; Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. di buone parentele 2; fare la parentela 3; fare parentela 3.

0.7 1 Legame tra persone che consiste nell'avere ascendenti in comune. 2 Insieme dei parenti; discendenza familiare, stirpe. 3 Legame che s'instaura, tramite il matrimonio, fra i due sposi e fra i membri delle rispettive famiglie. Estens. Il matrimonio stesso. Fras. Fare (la) parentela: imparentarsi tramite il matrimonio, concordare un accordo matrimoniale. 4 Stretto rapporto di somiglianza fra entità o fenomeni diversi.

0.8 Emanuele Ventura 10.06.2021.

1 Legame tra persone che consiste nell'avere ascendenti in comune.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 70, vol. 3, pag. 470.14: Chè quelli che ebbero primamente le ricchezze, disonorarono, le parentele, maritaggi, e lignaggi, e magioni...

[2] Dante, Convivio, 1304-1307, III, cap. 1, pag. 150.4: E non solamente di lei era così desideroso, ma di tutte quelle persone che alcuna prossimitade avessero a lei, o per familiaritade o per parentela alcuna.

[3] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 11, pag. 203.20: l'amore accidentale fa amare disingualmente, non attendendo grado di parentela.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 5, vol. 1, pag. 22.10: l' omu sì esti naturalmenti sociali, amicabili et parintivili; et nullu animali cunucxi parintela, si no l' omu.

[5] Torini, Brieve collezzione, 1363/74 (fior.), pt. 2, cap. 14, pag. 252.30: Ohi miseri noi! ogni debita reverenzia, ogni parentela e amistà, ogni amichevole fede, ogni debito timore pospognamo per avere la borsa piena.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 25, pag. 543.33: pare che ciascun debba più amare colui che con congiunzione di più prossimana consanguinità è congiunto, che un altro più lontano di parentela amare...

2 Insieme dei parenti; discendenza familiare, stirpe.

[1] Stat. chier., 1321, pag. 349.17: E seen entegnù perpetuarment incorota insé e en tal maynera sea constreit col e tuit gl'aitr de la soa parentella a fer la ditta pax...

[2] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 33, v. 4, pag. 894.13: a Pisa si è una parentela de cunti li quai hano nome li conti Gerardeschi, e sono antighi nobilli de quella terra...

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 302.8, pag. 194: Onne cristiano adori il dìe beato / che Cristo nato - fu de la ponçella / Verçene bella - nel Judayco stato / [[...]] per dar novella - fede baptiçato, / dal plu exaltato - di lor parentela...

[4] Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 271r, pag. 96.25: Stema tis... nobilitas vel ordo vel genus, parintela ymaginum nobilium vel honor vel dignitas vel corona vel ornamentum.

[5] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 17, pag. 294.10: Qui D. nomina le dicte parentele e dice: In una borsa gialla etc.. Questa è l'insegna de li Granfigliazi de Fiorenza.

[6] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 995, pag. 441.31: E doveano non insino in eterno loro e le loro parentele ed amici perseguitare...

[7] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 172, comp. 28.4, pag. 98: De l'alto Iove e dela Inacha bella / Epapho nacque ligiadro e zoglioso; / lo qual, vegiendo Phetòn orgoglioso, / che per superbia de sua parentella / non li cedeva in fatto né in loquella, / quasi turbato disse...

[8] Framm. Vite SS. Padri, XIV sm. (sic.), 4, pag. 101.2: Et truvandulu, illa intrau in la chella sua et affirmava et dichiali comu illa era di lu sou lignaiu et di la sua parintela.

- Di buone parentele.

[9] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 26, pag. 389.15: E dice cotalli, idest da assai e non da poco, omini famosi e de bone parentelle.

3 Legame che s'instaura, tramite il matrimonio, fra i due sposi e fra i membri delle rispettive famiglie. Estens. Il matrimonio stesso. Fras. Fare (la) parentela: imparentarsi tramite il matrimonio, concordare un accordo matrimoniale.

[1] Dante, Convivio, 1304-1307, IV, cap. 8, pag. 309.14: perché veggiono fare le parentele delli alti matrimonii [[...]], credono quelle essere cagioni di nobilitade...

[2] Doc. sic., 1363, pag. 73.4: ecia(n)deu fachistivu int(r)a vui alt(r)i baruni parenteli, (con)vocacioni (et) (con)sigli una (et) dui volti no(n) ni (n)di fachendu (con)sci(en)ti...

[3] Doc. fior., 1365 (2), pag. 130.45: La quale parentela [[scil. fra il re d'Ungheria e il duca d' Ostarich]] per alchuna congiuntione non pare che possa sanza dispensatione apostolica avere compimento...

[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 28, pag. 422.28: Ed essendo tractato una parentella tra una de casa de' Amidei e miser Bondemonte de Fiorenza, e promesso de sposare la donna, e andando lui per sposarla, fu consigliato che non facesse questa parentella...

[5] Sacchetti, Lettere, XIV sm. (fior.), III [1386], pag. 84.6: Tanto signore e sì altero tiranno, con tanti geniti, e con tanta potenza e con tante parentele di principi e di regi, quanto era il Signore Melanese...

4 Stretto rapporto di somiglianza fra entità o fenomeni diversi.

[1] Dante, Convivio, 1304-1307, IV, cap. 9, pag. 318.12: Altre cose sono che non sono dell'arte, e paiono avere con quella alcuna parentela, e quinci sono li uomini molte volte ingannati; e in queste lo discente e lo artefice a loro maestro subietti non sono, né credere a lui sono tenuti quanto è per l'arte: sì come pescare pare avere parentela col navicare, e conoscere la vertù dell'erbe pare avere parentela coll'agricultura...