PARENTÉVOLE agg.

0.1 parentevole, parentevoli, parintivili.

0.2 Da parente 1.

0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Relativo ai parenti o alla famiglia. 1.1 [Con rif. a un sentimento:] che si nutre nei confronti di un parente. 1.2 Dalla comune ascendenza, imparentato. 1.3 Improntato ai sentimenti di affetto e cordialità che caratterizzano il legame fra familiari. 2 Proprio del padre, paterno.

0.8 Emanuele Ventura 10.06.2021.

1 Relativo ai parenti o alla famiglia.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 169.16: Perchè non fare' io che Ino fosse stimolata, e ch'ella vada alle sue serocchie per li parentevoli essempri? || Cfr. Ov., Met., IV, 430: «cur non stimuletur eatque per cognata suis exempla furoribus Ino».

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 126.20: Lo quale [[scil. Febo]] comandò che eglino radomandassono l'antica madre, e' parentevoli liti. || Cfr. Ov., Met., XIII, 678: «qui petere antiquam matrem cognataque iussit litora».

[3] <Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.)>, c. 13, pag. 241.10: fu dato risponso, ch'elli cercassero de l'antica madre; e per li parentevoli lidi rivolgendo quello che volesse dire Appollo...

1.1 [Con rif. a un sentimento:] che si nutre nei confronti di un parente.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 11, pag. 7.28: ancora li maggiori Romani ordinarono solenne convito il quale chiamarono 'caristia', al quale non s'interponevano alcuni se non consorti e parenti, acciò che se intra il parentevole amore fosse stata nata questione, per le sagre cose della mensa e per l'alegreza degl'animi e per gl'agiunti facitori della concordia si togliesse.

1.2 Dalla comune ascendenza, imparentato.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 123.19: Allora due crudeli popoli di diversa gente fanno le battaglie; e adoprano [[scil. i Memnonidi]] l'ire co' becchi e colle roncinute unghie; e perquotono l'alie e' contrari petti. E le purgazioni corpi parentevoli alla sotterrata cenere caggiono; e ricordansi ch'elle sono create di forte uomo. || Cfr. Ov., Met., XIII, 615-16: «inferiaeque cadunt cineri cognata sepulto / corpora seque viro forti meminere creatas».

1.3 Improntato ai sentimenti di affetto e cordialità che caratterizzano il legame fra familiari.

[1] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 15, pag. 349.8: l'Autore, udite le parentevoli parole di quell' anima, si volse a Beatrice per avere suo consentimento di parlarli...

[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2, ott. 35.3, pag. 51: Quivi con risa e con dolci parole, / con lieti motti e con ragionamenti / parentevoli assai, sì come suole / farsi talvolta tra congiunte genti, / si stette alquanto...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 8, pag. 683.5: fattasi parentevole e amichevole festa insieme, si dipartirono e Sofronia gli rimandarono...

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 5, vol. 1, pag. 22.10: l' omu sì esti naturalmenti sociali, amicabili et parintivili; et nullu animali cunucxi parintela, si no l' omu.

2 Proprio del padre, paterno.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 87.15: io mi volgo in cavalla, e ne' petti parentevoli. Ma perchè mi volgo io tutta? Mio padre hae due forme, cioè mezzo uomo e mezzo cavallo. || Cfr. Ov., Met., II, 663: «in equam cognataque corpora vertor».

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 247.14: E non toccherà [[scil. Ottaviano]] le sedie del cielo e le stelle parentevoli, se nonne quand' egli, vecchio, averà aguagliati simiglianti anni. || Cfr. Ov, Met., XV, 839: «aetherias sedes cognataque sidera tanget».