0.1 satesfatto, satisfatto, sodisfatto; f: satisfatta.
0.2 V. soddisfare.
0.3 Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>.
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
Att. nel corpus solo nei commenti della Commedia.
0.7 1 Appagato nei propri desideri e nelle richieste.
0.8 Sara Ravani 21.12.2021.
1 Appagato nei propri desideri e nelle richieste.
[1] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 18, v. 1, pag. 1290.17: Çoè: Virgilio po' ch'àve distinti gl'odii che nasceano de l'amore perverso de l'animo, guardava a Dante s'el parea contento e bene satesfatto.
[2] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 18, pag. 316.4: Cioè Vergilio, poi che aveva distinti li odj, che nascevano da amore perverso degli animi, guardava Dante, se gli pareva bene contento, e bene sodisfatto.
[3] f Nadal, Leandreride, a. 1382-83 (tosc.-ven.), L. 2, c. 22.62, pag. 70: A tal paroli sua nutrice allore / rimase satisfatta e confortola / che vaccio iscriva leterra de amore. || Corpus OVI.