PREMIARE v.

0.1 premia, premiali, premiando, premiano, premiar, premiaranno, premiare, premiari, premiata, premiate, premiati, premiato, premiatu, premiau, primiati, primiau.

0.2 Lat. preaemiari (Nocentini s.v. premio).

0.3 Paolino Minorita, 1313/15 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>; Simone da Cascina, 1391/92 (pis.).

In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Dare una ricompensa a qno che ha operato in modo meritorio o virtuoso. 1.1 [In partic.:] riconoscere formalmente una ricompensa per una vittoria militare. 1.2 [In partic.:] corrispondere un compenso per una mansione o una prestazione lavorativa.

0.8 Francesca Cresci 19.02.2020.

1 Dare una ricompensa a qno che ha operato in modo meritorio o virtuoso.

[1] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 19, pag. 21.14: Che proprietade à colui che è magnanemo. La una è ch'el[i] [premia] ben li homini virtuosi, perçò ch'eli apresia puoco richeça e molto apresia vertude.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 9, pag. 400.15: Li dèi prima vi premiaranno, e li costumi e l'opere vostre...

[3] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 16, pag. 289.17: per dirizare e regolare li uomini furono costituite le leggi, le quali puniscono li rei, e premiano li buoni...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 3, vol. 2, pag. 30.19: la comunicationi di dari et di prendiri beneficiu senza la quali apena puria viviri lu lignaiu humanu quillu lu leva et rimovi, lu quali esti negligenti a rifiriri gratia et a premiari quillu qui lu avi ameritatu.

[5] Torini, Brieve collezzione, 1363/74 (fior.), pt. 3, cap. 25, pag. 310.5: «Non chi comincia, ma chi persevera, sarà premiato.».

[6] Francesco da Buti, Par., 1385/94 (pis.>fior.), c. 9, 25-36, pag. 285.29: dèsi intendere, come è stato detto, ch'elle [[le anime beate]] sono liete che si vedeno secondo iustizia aver sodisfatto al peccato et essere premiate da Dio per sua larghezza e misericordia più che non meritavano...

- Sost.

[7] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 78.10: La quale [[la vita degli uomini]], perciò che conobbe essere di tre maniere, cioè viziosa, o da vizi partentesi e andante alla vertù, o virtuosa, quella in tre libri, dal mordere la viziosa cominciando e finendo nel premiare la virtuosa, mirabilmente distinse in uno volume, il quale tutto intitolò Comedia.

1.1 [In partic.:] riconoscere formalmente una ricompensa per una vittoria.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 25, pag. 237.2: altri discerneva, lui dovere essere premiato, che cinque anni avea la rocca difesa, e che massimamente per opera di lui Taranto si era ricevuto...

[2] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 28, pag. 133.18: si chamava tutti li soy cavaleri [[...]]. Et poy a tutti li primiau; ad alcuni dedi terri et largui possessioni, et a li autri diversi premii, secundu la loru fatiga et secundu lu suduri di li affanni chi spasiru.

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 16, vol. 1, pag. 47.21: Un cavaler di Alexandru cunquestau per soi virtuti a lu re Alexandru lu regnu di Media. Lu re Alexandru lu premiau et dunauli lu regnu di Media et di Persia...

[4] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 2, pag. 34.26: Uzano anco nelle solenità il pallio di lana bianchissima, dove l'inteletuali spiriti voglio si raunino; per che a memoria reduce l'ornamento aureo del quale erano li combattitori leggittimi premiati.

1.2 [In partic.:] corrispondere un compenso per una mansione o una prestazione lavorativa.

[1] Zanobi da Strada, Somnium Scipionis volg., a. 1348 (fior.), Proemio, pag. 47.4: Tulio Cicerone, veggiendo alquanti attediati del buon reggimento della patria, perché mancavano forse di degni premii, volle mostrare che i valenti reggitori, bene che qui non fossono premiati, potessono aspettare degni meriti alle loro virtuose opere.

[2] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 30, pag. 142.21: Lu Conti, informatu beni di li soy, et illu amplamenti premiau a li missagi di lu Re di Ungaria et rimandauli arreri...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 31, pag. 73.1: Oh quanto interviene spesso, e non pur de' pari di questi omicciatti, ma de' molto maggiori di loro, che sono tutto dì mandati per ambasciadori, [[...]] e fiano commendati da chi gli ha mandati, e premiati con grandissimi officii, e con altri guiderdoni...