NECAGIONE s.f.

0.1 f: necagione.

0.2 Da necare.

0.3 f Chiose a Arte Am. (B), XIV pm. (fior.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Possibile voce fantasma. L'unica occ. si trova in una chiosa a un volg. fior. dell'Arte Amatoria che ricorre, con variazioni, in diversi ms.: gli altri testimoni leggono «La greca giovane fue Elena, moglie del re Menelao di Grecia, la qual tolse per forza [[...]] Paris [[...]], e menollane in Troia, laond' egli fue co li suoi morto...», «Fu Elena, moglie di Menelone [che] cogli altri distrusse Troia...», «La greca giovane fue Elena, rapita da Paris, moglie del re Menelao, laonde Troia fue arsa e diserta...», «Paris [[...]] rapio Elena, moglie di Menelao, per la qual cosa [[...]] discese il rapimento d' Elena, il saramento d'i Greci, il corso delle navi e poi l' assedio di X anni, al da sezzo la famosa vittoria; ne' quali anni le battaglie fatte con molto spargimento di sangue...» (cfr. Lippi Bigazzi, Volgarizzamenti, vol. II, pp. 685 e 818). Il passo potrebbe perciò essere interpretato, con diverso scioglimento come «...per questa [scil. Elena] n'è cagione fue structa Troia...».

0.7 1 Azione di uccidere o fare del male a qno in modo deliberato e violento (?).

0.8 Elisa Guadagnini 09.04.2020.

1 Azione di uccidere o fare del male a qno in modo deliberato e violento (?).

[1] f Chiose a Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), chiosa [As]29, pag. 685.23: [la greca giovane] Fue Elena e fue moglie di Menelao re di Grecia e per questa necagione fue structa Troia, come si sa per coloro che legeno. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Il passo commenta Arte Am. Ovid. (B), a. 1310/13 (fior.), p. 225: «e così la greca giovane fu tolta per forza da l'uomo troiano».