PRONTEZZA s.f.

0.1 pronteça, prontessa, pronteza, prontezza, pruntezza, pruntiza.

0.2 Da pronto.

0.3 Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>.

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Rapidità nel fare qsa. 1.1 Capacità di fare rapidamente qsa. 2 Estens. Inclinazione ad agire in un det. modo. 2.1 Ardimento nell'agire. 2.2 [Con connotazione neg.:] imprudenza e precipitazione nell'agire. 2.3 Insistenza. 3 Metaf. Onestà nel fare qsa. 4 Estens. Presenza di spirito.

0.8 Andrea Beretta 28.06.2017.

1 Rapidità nel fare qsa.

[1] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 1, cap. 19, ch., pag. 203.9: e in quella caccia [[il vapore caldo e secco]] non fue di tanta pronteza che potesse comuovere l'aria a tuoni.

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 3, pag. 14.2: Esso Caron passa tucte queste anime con ispavento e con tristitia, sì come con prontezza e con dilecto trapassano dal bene al male.

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 83, col. 2.10: il quale affocato affetto è atato con tanta ampiezza e dilatamento e prontezza dalla parte di sopra, che si leva con maravigliosa tostanza di movimento...

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 82, pag. 157.35: Dice adunque: Finito questo, cioè la dichiarazione fattami da Virgilio della pronteza dell'anime a trapassare il fiume...

1.1 Capacità di fare rapidamente qsa.

[1] Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.), 4.3, pag. 388: Ed eo mi fido, ancor che mi dispiacie, / che s'al mondo è o fu o serà mai / om che 'n mal dir pronteza avesse o facie, / che se' quello om che di vantagio n'ài.

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 199.11: noi intanto leggiermente falliamo per prontezza di parlare, che la fermezza del tacere non potiamo sofferire in altrui.

2 Estens. Inclinazione ad agire in un det. modo.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 5, pag. 20.6: E [d]a ciò brievemente lo scusano tre ragioni, che mossero me ad eleggere inanzi questo che l'altro: l'una si muove da cautela di disconvenevole ordinazione; l'altra da prontezza di liberalitade...

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 1, pag. 150.11: o per volere d'Amore o per mia prontezza, ad esso m'acostai per più fiate...

2.1 Ardimento nell'agire.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 281.11: fugli della sua [[del console Gaio Terenzio Varrone]] prontezza dato premio.

[2] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), canz. 2.24, pag. 460: ché si vede il leone / che sua potenza pone / e sua grande ferezza / in basso per umiliata prontezza.

[3] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 11.5: Quando veramente troverrai l' omo, che le braccia à tanto lunghe, che stando elli ricto agiungano infine a le ginocchia, naturalmente quel cutal omo dè avere le 'nfrascritte tre cose; ciò sono: larghezza, pruntezza et prodezza.

- Sprone ad agire con buona volontà.

[4] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, pag. 93.16: Acciò, dunque, che [[...]] la vergogna non gli ritragga per viltà d' animo, ma sicura prontezza, con isperanza di perdono, gli spinga...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 10, 31-39, pag. 283.6: da franchezza e prontezza d'animo viene andare a parlare con li suoi avversari...

2.2 [Con connotazione neg.:] imprudenza e precipitazione nell'agire.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 281.6: più che quaranta migliaia di cavalieri di Roma solo per la prontezza sua [[del console Gaio Terenzio Varrone]] perdeo...

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 3 cap. 10, par. 13, pag. 101.3: Tullio de senectute. Matta prontezza è della fiorita etade, grande senno dell' antica.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 50, pag. 278.30: Queste lettere, per la corte al tribunale del pretore portate, il senato nella corte chiamarono, e con tanta prontezza e tumulto di popolo alle porti della corte fu concorso, che il messo non vi poteva andare... ||Cfr. Liv., XXVII, 50, 9: «tantoque certamine ac tumultu populi».

- Capacità di agire in modo malvagio.

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): Taccio le cose appo Pollenzia malavventuratamente fatte col doge barbaro e pagano, cioè come a Saulo la somma della battaglia fue commessa, per la cui prontezza i dì molto da reverire, e la santa Pasqua fue corrotta...

[5] Stat. fior., 1334, L. III, cap. 17, pag. 344.3: per potenza, nè per prontezza d' alcuno le dette ragioni non siano usurpate.

[6] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 97.13, pag. 642: Esce del suo palazzo con trestizia, / sotto la qual tanta prontezza tène / che 'n tra la gente a depredar sen vène.

2.3 Insistenza.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 4, pag. 522.16: usando la sua trascurata prontezza la sollecitò molte volte e con lettere e con ambasciate e ancora egli stesso quando nella chiesa la vedeva venire...

3 Metaf. Onestà nel fare qsa.

[1] <Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.)>, c. 25, 64-78, pag. 560, col. 2.4: Nota che açò che la bontà dell'omo appara è besogno a manefestarla prontamente, çoè avertamente, e 'libenter', çoè cum voluntà; che se 'l manefestasse per modo involuntario, omne pronteça tardarave e virave oscura.

4 Estens. Presenza di spirito.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 69.29: «[[...]] Adonca ni per aventura si tu murissi un altru peyur di ti sucidissi in to locu, eu vutu la mea capu per la tua saluti». Quista cussì curtisi pruntiza Dyonisiu se virgugnau di punirla.