PRONTITÙDINE s.f.

0.1 prontitudine, prontitudini.

0.2 Lat. promptitudo, promptitudinem (DEI s.v. pronto).

0.3 f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.): 2;Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.): 1.

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.7 1 Impulso interiore. 2 Foga, fervore nel compiere un'azione. 3 Estens. Conoscenza esatta.

0.8 Andrea Beretta 28.06.2017.

1 Impulso interiore.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 16, pag. 647.19: se la pigrizia la [[scil. l'anima]] signoreggia, ovvero la sollicitudine, e sa a quale obbedisce più: ovvero alla prontitudine della carne, ovvero a quella dello spirito...

2 Foga, fervore nel compiere un'azione.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Coll. 9, cap. 34, pag. 164v.9: almeno vi faccia animosi la perseverança dela prontitudine, la quale sança veruna malagevoleçça o di merito o di fatiga stàe nela podestà di catuno che vuole. || Corpus OVI.

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 133.34: [[Tre uomini]] si fichavano troppo inazi alla giostra e per la loro prontitudine chapitoro male.

3 Estens. Conoscenza esatta.

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 42.8, pag. 69: d'angioli v'era gran[de] multitudine, / tal che di loro non ho prontitudine.