0.1 rintuççati, rintuzzata, rintuzzate, rintuzzato.
0.2 V. rintuzzare.
0.3 Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Che ha la punta smussata o arrotondata, incapace di pungere con forza e quindi inservibile; spuntato, ottuso. 1.1 Fig. Che ha perso l'efficacia e la forza, senza acume né vigore; debole, inetto.
0.8 Cosimo Burgassi 27.10.2015.
1 Che ha la punta smussata o arrotondata, incapace di pungere con forza e quindi inservibile; spuntato, ottuso.
[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 8, cap. 38, vol. 2, pag. 280.16:le spade non tagliavano più, le lance erano rintuzzate, li capitani non sapeano quale consiglio prendere. || Cfr. Liv., VIII, 38, 12: «iam uiris uires, iam ferro sua uis, iam consilia ducibus deerant».
[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 28.12: Quello [[scil. dardo]] che 'l fa venire è inorato, e risprende con l'auta punta; quello che 'l caccia è rintuzzato, e sotto l'asta hae piombo. || Cfr. Ov., Met., I, 471: «obtusum est et habet sub harundine plumbum».
[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 12, vol. 3, pag. 77.19: tutti mandano e perquotono le lance verso costui solo: le lance caggiono rintuzzate... || Cfr. Ov., Met., XII, 496: «Tela retusa cadunt».
[4] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 1 Re 13, vol. 3, pag. 69.2: [21] e le punte de' gomieri e delle vanghe e de' tridenti e delle securi, che erano rintuzzate, e anco a conciare il pungiglione. || Cfr. I Sm., 13, 21: «retunsae itaque erant acies vomerum et ligonum et tridentum et securium».
1.1 Fig. Che ha perso l'efficacia e la forza, senza acume né vigore; debole, inetto.
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 532.21: ottusa, cioè rintuzzata, e senza forza che m' accarnasse.
[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 457.14: Manlio Torquato fu giudicato di sì pigro e rintuzzato cuore nel principio della sua giovanezza, che però che elli parea disutile a li officii... || Cfr. Val. Max., VI, 9, 1: «hebetis atque obtunsi cordis inter initia iuuentae existimatus».
[3] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis III.90, pag. 215: Veder preso colui ch' è fatto deo / Da tardi ingegni, rintuççati e sciocchi!