SUPPLICAZIONE s.f.

0.1 soplicazioni, suplicassione, suplicatione, suplicaxon, suplicazione, suplicazioni, supplicacioni, supplicaciuni, supplicagione, supplicatione, supplicationi, supplicazion, supplicazione, supplicazioni.

0.2 Lat. supplicatio, supplicationem (DEI s.v. supplicare).

0.3 Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.); Stat. pis., 1322-51; Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti).

In testi sett.: Codice dei beccai, 1385 (ferr.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1372; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Preghiera a un superiore rivolta con umiltà e devozione. 1.1 [Relig.] Preghiera umile e devota rivolta a Dio. 1.2 Preghiera pubblica alle divinità pagane istituita in det. occasioni. 1.3 [Dir.] Petizione o ricorso, in forma orale o scritta, a un'autorità per ottenere qsa.

0.8 Elisa Giorgetti 20.05.2022.

1 Preghiera a un superiore rivolta con umiltà e devozione.

[1] Lancia, Chiose Purg., 1341/43 (fior.), c. 1, vv. 76-84, pag. 502.13: Et poi [[Virgilio]] sogiugne sua supplicatione quivi: per lo suo amore etc..

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 49.8: se non lo re de Thesalia, lo quale arrivando ad uno bosco a piede uno arboro squardao innumerabile copia de formiche discurrendo per terra, le quale per la devota supplicatione soa le ademandao de lle fare retornare in huomine.

1.1 [Relig.] Preghiera umile e devota rivolta a Dio.

[1] Lancia, Chiose Par., 1341/43 (fior.), c. 18, vv. 115-123, pag. 1078.13: Poi fa sua supplicatione a Dio, nel quale si comincia il movimento di Iove, quivi: perch'io priego la mente etc.

1.2 Preghiera pubblica alle divinità pagane istituita in det. occasioni.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 63, vol. 1, pag. 333.28: Per quella doppia vittoria [in due luoghi diversi] il senato appena comandò che fossero fatte supplicazioni un dì al nome de' consoli; ma il popolo senza comandamento andò a supplicare ancora l'altro dì seguente...

[2] <Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.)>, c. 18, pag. 325.2: e dicevano certi loro versi in laude di Bacco, a quella guisa che oggi per certi tempi dell'anno, e di grandi acquazoni o siccitadi, si fanno le suplicazioni.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 44.6: Adonca per cumandamentu di Fabriciu fu facta una supplicaciuni a lu deu Marti. E da tutti li cavaleri curunati di lauru fu arindutu testimoniu di lu ayutu qui issu avia factu a li Rumani.

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, cap. 23, pag. 234.30: Per questi prodigii fu supplicazion fatta per un giorno: e per alquanti dì le maggiori ostie senza sacrificazione furono uccise, e gran pezza non impetrata la pace degli Iddii.

1.3 [Dir.] Petizione o ricorso, in forma orale o scritta, a un'autorità per ottenere qsa.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 123, par. 4, vol. 2, pag. 177.6: Né etiandio se possa da cotaglie condannagione e processe apellare overo etiandio supplicare, ma encontenente en cosa passe iudicata, sì ke non se possa per apellagione overo per supplicatione sospendere.

[2] Stat. pis., 1322-51, cap. 13, pag. 488.27: Da le quale sententie, u vero alcuna di loro, in alcuno modo nè per alcuno modo, ragione, cagione u vero causa, tacita u vero expressa, la quale dire u vero pensare si potesse in tutto u vero in alcuna sua parte, appellare non si possa nè debbia; u vero nulla dire, nè per remedi di restitutione, u vero di supplicatione, u per exceptione, u vero replicagione, u altro qualumque modo visiare, tractare, infringere...

[3] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 2, pag. 132.4: Et l'anno predetto del mese di gennaio per li opportuni consigli del popolo e del Comune di Firenze fue proveduto, ordinato e deliberato che nulla petitione o supplicatione, provisione o proposta [[...]] si metta o legga...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 9, cap. 93, vol. 2, pag. 418.22: Il quale ben seppe secondo il mondo Clemento sesto colla contessa di Torenna, la quale tra lle poppe portava le soplicazioni, e aprendo il seno le porgea al santo padre; il quale in cacciare e uccellare e altri diletti mondani la maggior parte de' suoi giorni spese.

[5] Doc. ancon., 1372, pag. 245.35: et nuy resguardanti a li commodi et utilitadi de quinde ad vui et a le terre de la Ecclesia circunstante perveniente simo certificati, et ad le vostre supplicationi ac preghi benignamente reguardanti, li pacti et le conventione, le predicte cose, et tucte ac ciascheune de quelle, che se contiene in esse, servando ratificando et adprovando...

[6] Codice dei beccai, 1385 (ferr.), Statuti, pag. 236.23: de la università inanci dicta pregi congrui e suplicaxon avemo amesso, sì che iriti e cassi sia abiudi ugni e singuli altri vechi ordenamenti e capituli de la dicta scola...