SUPPLIZIO s.m.

0.1 souplicie, suplicii, suplicio, supliciu, suplitio, suplizi, suplizio, supplìci, supplíci, supplicie, supplicii, supplicij, supplicio, suppliciu, supplicj, supplitio, supplizi, supplizii, supplizio, supplizj.

0.2 Lat. supplicium (Nocentini s.v. supplizio).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.); Boccaccio, Ameto, 1341-42.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. capitale supplizio 1.3.1; estremo supplizio 2; eternale supplizio 1.1; eterno supplizio 1.1; mortale supplizio 2; perpetuo supplizio 1.1; supplizio servile 1.3.2; ultimo supplizio 1.3.1.

0.7 1 Pena corporale dolorosa o letale. 1.1 Pena corporale dei dannati dell'Inferno. 1.2 [Relig.] Martirio (di Cristo). 1.3 [Dir.] Condanna ad una pena corporale. 1.4 Strumento di tortura. 2 Fig. Dolore di fortissima intensità.

0.8 Elisa Giorgetti 20.05.2022.

1 Pena corporale dolorosa o letale.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 15, pag. 120.16: In prima, come voi sapete, si fa lo giudicio et poi si dà lo supplicio.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri (ed. Lagomarsini), 1315/21 (sen.), L. 8, pag. 385.2: Per la qual cosa tutta Toscana si levò con iusta furia, e nella presente battaglia raddomandano re al supplicio.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 82.4: E promiseru loru que issi riturniarinu a lu primu ordini loru quandu avissi alcunu di loru ripurtati duy spolgi da li jnimici. Di li quali supplicij issi essendu sentenciati et oppressi, de laydi dunicelli di Pirru turnaru furtissimi combattituri.

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 13, pag. 113.37: Il riguardamento di così tristo supplicio ruppe gli animi a' Campagnini.

1.1 Pena corporale dei dannati dell'Inferno.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 16, cap. 1, pag. 183.15: La gravezza di questo vitio si dimostra in tre cose: in expresione del mendacio, nella dolosità del prossimo, nella pena del suplicio.

[2] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 8.8, pag. 511: «Surgete, morti! venite ad audire / la gran sentença ke dé essar data! / Or è lo tempo ke se dé capare / ki ddé andare - in gloria o in supplizio.

[3] Giovanni Campulu, c. 1315 (mess.), L. 4, cap. 46, pag. 173.25: «e zo - dichi sanctu Gregoriu a Petru - agi pir certu: ki Xristu dichi a lu Evangeliu ki jn lu judiciu sarrà dictu a li dapnati: 'andati a lu suppliciu e pena eterna'...

[4] Jacopo della Lana, Purg. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 22, v. 130, pag. 1400.2: Per la qual cosa è da notare sìe che lla forma del suplicio d'i gulusi si è sentire delicado cibo e bevenda e de quello sustignir grande voia.

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 75, pag. 112.11: Io era tra color che son sospesi: in quanto non sono demersi nella profondità dello 'nferno né nella profonda miseria de' supplìci più gravi...

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 96, comp. 16.11, pag. 84: Ritorna - al mal oprar chi torna al vicio. / Vicio - dimora nel misero core. / Core - superbo non teme supplicio.

- Eternale, eterno, perpetuo supplizio: pena infernale.

[7] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 2, cap. 11, Pacomio di Sciti e Stefano, pag. 810.19: però ch'ogni cosa ch'ei fa e permette, è buona e giusta, e forse che questa parte del mio corpo avea meritato eterno supplicio.

[8] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1341 (pis.)>, cap. 8, pag. 66.19: perchè questo, e ogni vizio tanto è più pericoloso, quanto più si nasconde sotto specie di virtù, perchè non conoscendosi, non si cura, e aspettasi premio di tal cosa, che è degna di eternal supplicio.

[9] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 4, cap. 44, pag. 273.17: E li iniqui chi sum deputai a l' eterno suplicio, eli sum punî per la lor iniquitae.

[10] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 481-90, pag. 129.6: sì come colei che ad eterno supplicio per li carnali diletti già se medesima ha condannata.

[11] f Zanobi da Strada, Moralia (ed. Porta), a. 1361 (tosc.), L. 18, cap. 6, pag. 708.40: Imperò che, sì come noi abbiamo ditto spesse fiate, quando il predicatore dello errore è menato alli supplicii eternali, li populi che erano loro suggetti si ritornano alla grazia del vero cognoscimento. || Corpus OVI.

[12] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 4, pag. 346.5: in quanto è mandata dalla divina giustizia per perpetuo supplicio di coloro a' quali adosso cade...

[13] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 46, pag. 88.22: unde li remunero nelle cose temporali e ine s' ingrassano; e non correggendosi, giongono al supplicioeternale.

1.2 [Relig.] Martirio (di Cristo).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 61.68, pag. 248: Francesco nel supplicio - de Cristo lo trasforma; / emprese quella norma - de Cristo c'avea en core...

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 23.79, vol. 1, pag. 176: D'omtios' et forte iudicio / fust' ad morte condempnato, / et messo ad grande supplicio / nella cruce 'nchiavellato, / d'aceto et di fel potato, / et cum duo ladroni crucifixo...

[3] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 186.7, pag. 355: Stando per noi Iesù in tal supplizio / per la salute nostra, disse...

1.3 [Dir.] Condanna ad una pena corporale.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 2, vol. 2, pag. 113.22: Ca con zò sia cosa que issu certamenti avissu truvatu que era stata facta di nocti una coniuraciuni di homini incontra la republica di li Lacedemoni, jncontinenti cassau et annullau li ligi di Ligurgu, li quali divetavanu que nullu suppliciu pilyassi lu judici di quilli qui non eranu stati condanpnati per sentencia.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 15, pag. 119.18:. E Fulvio estimando così dovere essere, ricevute le lettere e non apertele, avendosele in grembo riservate, comandò al banditore, che comandasse al littore che secondo la legge facesse. E così di quelli ch' erano a Cales fu il supplicio preso.

1.3.1 Capitale, ultimo supplizio: pena di morte.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 183.19: issu Tyberiu essendu judicatu per inimicu publicu et punitu di ultimu supliciu et spulyatu di hunuri di sepultura, non pertantu non li vinni mancu la amistati di Blosiu.

[2] f Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (fior.), [IX.36], vol. 6, pag. 398.15: perciocché essi vedevano con li legati romani Areo e Alcibiade, li quali nel prossimo consiglio fatto da loro avevano a capitale supplicio condennati... || Corpus OVI.

1.3.2 Supplizio servile: nell'antica Roma, pena di morte riservata agli schiavi (che prevede la crocifissione).

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 80.24: Eu non parlirò plù di quistu factu etperò que issu fu fattu di Scipio [di lu quali non conveni diri nulla crudilitati], etperò ca a nuy non conveni di rimpruchari et gitari in ochi a lu sangui di Ruma suppliciu servili, jà sia zò que issu lu aia meritatu.

[2] f Deca terza di Tito Livio (B, L. III-IV), XIV m. (fior.), L. 4, cap. 23, pag. 95, col. 1.19: e che qualunque fosse colui che del suo luogo indietro tornasse, sarebbe da lui con servile supplicio punito... || Corpus OVI.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 9, cap. 18, pag. 409.23: il legato appresso ricreato delle sue fedite i tribuni de' militi legati e poi battuti, e con tutti i servili supplicii tormentati, uccise, e appresso vietò che i morti fossero seppeliti.

1.4 Strumento di tortura.

[1] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 25v.6: et vegho quel supplicio che si chiamano fidicule; vegho le battiture et vegho che contro a ciaschuna congiuntione di membro essersi trovato particulare supplicio... || Corpus OVI.

2 Fig. Dolore di fortissima intensità.

[1] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 4, pag. 173.18: Ma ora sentendo che per quelle medesime leggi per le quali tu a me se' stretto, tu ti sii, a me togliendoti, dato ad altra donna, m' è importabile supplicio a sostenere.

[2] Torini, Brieve collezzione, 1363/74 (fior.), pt. 3, cap. 22, pag. 287.22: La seconda cosa che ne seguirebbe, sarebbe che molti sono tanto timidi e paurosi della morte, che, considerato il brieve tempo ch' avessero a vivere, sempre a quello pensando, starebono in continuo suplicio e agonia, come colui ch' è menato a morire, ch' è pena inestimabile.

- [Con iperbole:] estremo, mortale supplizio.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 32, pag. 776.5: Ma io, dopo molto ascoltare, quasi dal pessimo fiato della sua bocca condotta ad estremo supplicio, gl' impongo silenzio e dico che dorma; ma poco mi vale.

[4] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 1.37, pag. 177: La povertà, che par mortal supplizio, / necessità contemplo ai cuori elati...