ORDIGNO s.m.

0.1 ordegn, ordegni, ordegno, ordigni, ordigno.

0.2 Lat. parlato *ordinium (DELI 2 s.v. ordigno).

0.3 f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.): 1.3; Dante, Commedia, a. 1321: 2.

0.4 In testi tosc.: f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.); Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Stat. ver., 1380; Serapiom volg., p. 1390 (padov.); Doc. venez., 1399 (2).

0.7 1 Oggetto costituito da materiali differenti e dalle diverse finalità. 1.1 [Agr.] Attrezzo agricolo. 1.2 Milit.] Macchina bellica (utilizzata negli assedi). 1.3 [Milit.] Disposizione ordinata (di scudi in una falange). 1.4 Apparecchiatura (scenica). 2 Fig. Struttura, modo in cui è congegnato un luogo o è organizzato un discorso. 3 Fig. [Con valenza neg.:] macchinazione tramata ai danni di qno.

0.8 Alessia Luvisotto 05.07.2021.

1 Oggetto costituito da materiali differenti e dalle diverse finalità.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 20, pag. 25.11: E de questo legno [[carpino bianco]] se ne fa taieri e scuèle e altri ordigni e vasi.

[2] Doc. venez., 1399 (2), pag. 346.20: Laso a mia suor A(n)tuonia tuti i me veli e le mie schufie e le mie chamixe e la tela che xé i(n) chaxa e, s'ela trova nie(n)te de quelo de mie' fioli, ch'el sia so. Lasoli tuti li ordegn dal'oro.

1.1 [Agr.] Attrezzo agricolo.

[1] Stat. ver., 1380, pag. 397.12: Item che çascauna p(er)sona terera o folestera la quala habita i(n) le ville del veronexo destreto osio Case de Ca(m)pagna possa licitame(n)tre portaro, qua(n)do igi va a lavoraro, uno ro(n)choncello osio focolazo che habia la pu(n)ta rota e così una seguro e una forcha de fe(r)ro e çascauno altro ordegno a faro i soi lavoreri andando igi ai soi ca(m)pi...

[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 51, vol. 7, pag. 264.2: [22] E in te coglierò l' uomo e la femina; e in te raunerò l' antiquo e il fanciullo, e il giovane e la vergine, [23] e il pastore e il suo gregge, e l' agricoltore con suoi ordegni...

1.2 [Milit.] Macchina bellica (utilizzata negli assedi).

[1] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), (R) 86, pag. 548.10: Gli altri buttavano il fuoco nel'ordigno che elli avevano fatto indiritto ale 5 toises del muro. || Corpus OVI.

1.3 [Milit.] Disposizione ordinata (di scudi in una falange).

[1] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), [Caes. Gal.] (H) 75, pag. 188.18: [[i Sansognesi]] sostenero di legeri li colpi de' Romani, ché lli scudi erano giunti ispessamente l'uno col'altro come se fosero tesuti: e questo ordigno di scudi chiamavano li Franceschi falange, ciò è palata. || Corpus OVI.

1.4 Apparecchiatura (scenica).

[1] Marchionne, Cronaca fior., a. 1385, Rubr. 243, pag. 92.1: fu gridata che chi volesse andare a vedere le pene dell''nferno andasse ad Arno tra 'l ponte alla Carraia e quello di S. Trinita; e quivi ebbono molti ordigni di palchi sopra l'acqua e di barche, ch'erano acconce per modo che vi si facea fuochi e caldaie con acqua e con pece e con ogni generazione di pena e d'uomini in forma di dimonj ed in forma d'anime...

2 Fig. Struttura, modo in cui è congegnato un luogo o è organizzato un discorso.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 18.6, vol. 1, pag. 296: Nel dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai largo e profondo, / di cui suo loco dicerò l'ordigno.

[2] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 17.4, pag. 822: Questi che veste di color sanguigno, / posto seguente a le merite sante, / dipinse Giotto in figura di Dante / che di parole fe' sí bell'ordigno.

3 Fig. [Con valenza neg.:] macchinazione tramata ai danni di qno.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348/63 (fior.), L. 9, cap. 78, vol. 2, pag. 398.24: Infra' congiurati erano religiosi alquanti, e preti e altri cherici assai, intra' quali fu un prete il quale fu veduto parlare con certi de' secolari della congiura assai sconciamente [[...]], e' confessò tutto l'ordigno...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 73, terz. 33, vol. 3, pag. 312: E 'l Bavero dall'altra parte stimola, / e 'l Maliscalco suo mandò a Fuligno, / con gente, che d' intorno li racimola, / credendo aver la Terra per ordigno / di tradimento; e poichè la fallaro, / di ruberia si caricar lo scrigno.