ORDURA s.f.

0.1 ordura, ordure.

0.2 Da ordo 1.

0.3 Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: f Bonaventura di Demena (?), Cons. filos., XIV (ven.).

0.7 1 Condizione di ciò che è lordo, putrido o impuro. 1.1 Secrezione o impurità (di una parte del corpo). 1.2 Acqua fangosa e stagnante. 2 [Fig. e in contesto fig.:] corruzione morale o spirituale.

0.8 Alessia Luvisotto 06.07.2021.

1 Condizione di ciò che è lordo, putrido o impuro.

[1] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 9, pag. 65.9: Ben sono matto quando mi svellio, e di tutto mio potere procaccio quello che a dannamento mi caccia, per fare a la carne il suo talento, che così male guidardone me ne rende, che ne l'ordura d'inferno mi caccia né io l' abbo bene nodrita!

[2] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 46, pag. 55.6: E io, che vi disiderava a vedere più ch'uomo del mondo, glile promisi, ché io sperava bene che 'l Signore per cui voi eravate istato messo in pregione non v'avrebe sì malvagiamente gu[i]derdonato ched egli v'avese lasciato morire ne l'ordura di quella pregione.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 102, vol. 1, pag. 567.1:Ma stando al detto assedio, l'oste del re di Francia cominciò molto a scemare per cagione del lungo dimoro del campo in uno luogo fermo; per la molta ordura e carogna di bestie morte...

[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 43.25: Cera gittata in forma alla Tana non è così colorita cera né così netta cera come quella gittata in pani, e tiene cronco, cioè ordura.

1.1 Secrezione o impurità (di una parte del corpo).

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 105.21: Certo molto s'avilia chi serve a vile segnore, come a suo ventre, onde non puote uscire se non ordura.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 5, pag. 130.19: Ancora, per fare il viso bianco e tutte ordure levarne, prendete fiori di fave e fatene aqua a maniera d'aqua rosata, e lavatevine il viso.

[3] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. IX, cap. 15, pag. 721.2: Quando quello ke è biancho nell'occhio si muta in rosseza, e gociolino lagrime, e sia racolta lippa e ordura ne le cantora delli occhi, noi diciamo allotta ke llo 'nfermo àe obtalmia.

[4] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. V, cap. 48 bis, pag. 488.15: e poi si dee l'orecchie nettare col radio involto di bambagia dentro, e dee spesse volte intrare nel bagno (cioè ne la stufa) e guardarsi ke quella cotale ordura non vi cresca nell'orecchie troppo dentro.

1.2 Acqua fangosa e stagnante.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 7, pag. 175.11: ma s'elli sono pesci che sieno nodriti in piciole riviere che sieno in cittadi e corrano sopra melmetta e sopra ordura, quelli non sono utili a usare, perciò ch'elli nodriscono malvagiamente...

[2] Almansore volg., XIV po.q. (fior.), L. III, cap. 13, pag. 225.16: I pesci ke l'huomo dee usare per milliori sì sono quelli [[...]] ke non sono neente dimorate in istagno, né in fosse ov'elli abbia ordura...

2 [Fig. e in contesto fig.:] corruzione morale o spirituale.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 50.2: Appresso la ripentenza de' venire la confessione, cioè la buona cameriera, che netta l'ostello, e getta l'ordura fuori alla lingua...

[2] f Bonaventura di Demena (?), Cons. filos., XIV (ven.), cap. 13, pag. 14, col. 12.2: e a ti non fa niente la loro belleça quando tu non sarai per loro çà nì in beleça nì i· nobelitade, se naturalmente è in ti ordura e maliçia, e sì non te digo punto ch'elli non te siano necessarii, o elli o li so fructi, in tanto quanto si è de besogno a la toa necessitade...|| Corpus OVI.