0.1 ismoderato, smoderato, smoderatu; f: ismoderata.
0.2 Da moderato.
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.); F Cavalca, Specchio de' peccati (ed. Del Furia), 1333 (pis.).
In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Elisa Giorgetti 20.04.2022.
1 Che eccede il giusto limite. || Att. prevalentemente nei volg. per trad. del lat. inmoderatus.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 1, pag. 289.8: Convienti addunque ristringer l'amor d'aver le ricchezze temporali a ciò che non sia ismoderato...
[2] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 238, pag. 38: 'N onne cosa ked operi, frate, scì admoderatu, / Ka lo bene desplaceme, set ello è smoderatu.
[3] F Cavalca, Specchio de' peccati (ed. Del Furia), 1333 (pis.): Ma quando [[il dolore]] è smoderato, in tanto che l'uomo se ne consuma e sparlane contro a Dio, sempre è peccato mortale. || Del Furia, Cavalca. Specchio de' peccati, p. 32. L'ed. cit. nel corpus legge «smodato»: cfr. Cavalca, Specchio de' peccati (ed. Zanchetta), 1333 (pis.), cap. 4, pag. 220.9.
1.1 Di dimensione o intensità superiore al normale.
[1] f Bart. da San Concordio, Catilinario, a. 1313 (pis.>fior.), cap. 34, pag. 84.20: ma il fuoco e lo incendio pensavano che sarebbe suto cosa crudele e ismoderata, e cagione di molto lor grande miseria... || Corpus OVI.
[2] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), [Sal. Cat.] (H) 29, pag. 126.4: ma 'l fuoco e lo 'ncendio pensavano che sarebe isuto crudele e ismoderato e cagione di loro molto grande miseria... || Corpus OVI.